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02/10/2017 regionali

E' morto il collega Mariano Frontini, storico responsabile della redazione anconetana del Carlino

Si è spento ieri ad Ancona il collega Mariano Frontini, per molti anni responsabile della Redazione anconetana de “il Resto del Carlino”. Aveva 89 anni. Frontini aveva cominciato la professione collaborando con la redazione di cui, anni dopo, sarebbe diventato responsabile. Aveva seguito il corso di studi delle magistrali, per qualche tempo aveva anche insegnato, nelle scuole serali per adulti di Ancona. Ma il giornalismo era la sua passione e aveva cominciato nel 1950, nella redazione aperta qualche anno prima (1947) da Mario Pancioni; una redazione formata da giornalisti che sono diventati poi nomi importanti del giornalismo marchigiano: Ermete Grifoni, Attilio Pancioni (fratello di Mario), Franco Brinati, Giorgio Vitangeli. 
Frontini seguì casi importanti, uno per tutti, lo ricordava spesso, la vicenda Cannarozzo, con la bomba lanciata per disperazione nel cinema Metropolitan.
Nel 1965 il direttore Giovanni Spadolini chiamò Mario Pancioni nella Redazione centrale di Bologna per affidargli le pagine degli Interni. La guida della Redazione anconetana (che prima si trovava al viale della Vittoria, poi venne trasferita in via De Bosis) fu affidata a Mariano Frontini che l’ha guidata per lunghi anni. Furono anni in cui il giornale dovette fronteggiare una agguerrita concorrenza, sia con i giornali da tempo radicati nel territorio (Corriere Adriatico e Il Messaggero), sia con le nuove iniziative editoriali (le Gazzette di Edoardo Longarini, il Centro, ecc.). Sono stati anche anni difficili per la città, la regione e il Paese: il terremoto del 1972 che aveva devastato il centro storico di Ancona, la frana del 1982 che cancellò interi quartieri periferici, come Posatora, Palombella e Borghetto, e ancora il terrorismo delle Brigate rosse e altre drammatiche vicende.
Prima della pensione Mariano Frontini aveva avuto l’incarico di seguire le pagine regionali del fascicolo marchigiano. Da tempo Frontini era affetto da una malattia degenerativa.
Si è spento ieri mattina, all’ospedale INRCA di Ancona. I funerali si svolgeranno domani mattina (martedì 3 ottobre), alle ore 10, ad Ancona, nella Chiesa dei Salesiani. Alla moglie Elena, alla figlia Sofia, che è stata la prima dipendente amministrativa del Sigim, e ai familiari la vicinanza e l’affetto del segretario, del direttivo e di tutti i colleghi Sigim.