Sigim, è socio solo chi è in regola
Da ieri il profilo facebook della Fiduciaria Inpgi Rosalba Emiliozzi, candidata alle elezioni per il Sigim, riporta un articolo di Roberto Sopranzi, ex caporedattore del Messaggero Marche: è un evidente tentativo di intorbidare le acque delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali Sigim in corso da stamattina.
Nell'articolo Sopranzi lamenta di essere stato cancellato dal Sigim, nonostante si trovasse "in stato di disoccupazione avendo lasciato il lavoro con un anno di anticipo per motivi di salute".
L'articolo, curiosamente pubblicato dalla testata del Sindacato giornalisti della Calabria (che come emerge anche da questi dettagli ha un interesse specifico al risultato delle elezioni marchigiane), tende ad accreditare una vittimistica storia di parte che è invece molto diversa.
Sopranzi non è un perseguitato: ha lasciato il Messaggero volontariamente e con incentivo. Quanto allo stato di salute, che non conosciamo, di certo non giustifica il mancato pagamento della quota fissa annuale. Specialmente se negli stessi mesi in cui si dà reiterata prova di negligenza contributiva, il collega stesso si presenta regolarmente in sede per i rimborsi e le pratiche Casagit.
Sopranzi è stato cancellato all'unanimità dal Direttivo assieme ad altre 24 colleghi professionali e 7 giornalisti collaboratori, semplicemente per non aver pagato la quota fissa sindacale.
Lo statuto approvato il 19 dicembre 2014 con l'87,4% dei consensi prevede infatti la cancellazione automatica per chi non paga. Senza favoritismi né telefonate (statutariamente non dovute, meno che meno dopo plurimi avvisi e-mail a mettersi in regola a tutti i soci morosi).
Accortosi del proprio errore in prossimità delle elezioni e invitato a reiscriversi, Sopranzi non l'ha fatto. Da settimane traccheggia. Forse proprio per poter contrabbandare la sua storiella personale funzionale alla narrazione elettorale di una delle liste in campo.
Sempre oggi, via Facebook, anche la giornalista di Cronache Maceratesi (ed ex Messaggero) Marina Verdenelli lamenta di esser stata impropriamente cancellata. Anche in questo caso nulla di più falso. Lettere, solleciti, richiami. Senza mai ricevere risposta.
L'Ufficio di Segreteria del Sigim stigmatizza questo modo di fare propaganda nel tentativo - evidente - di condizionare il procedimento elettorale delle Marche con notizie strumentali e agirà in tutte le sedi a tutela dell'organizzazione.
L'Ufficio di Segreteria
Ancona, 12 giugno 2016