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27/05/2016 nazionali

MINACCE AI GIORNALISTI? FNSI PARTE CIVILE: LA PRIMA VOLTA IERI A CATANIA

Il Sigim comunica:

Il Giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catania, Francesca Cercone, ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalla Fnsi, rappresentata in giudizio dall'avvocato Francesco Paolo Sisto, e dell'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti nell'ambito del processo a carico del presunto autore delle minacce nei confronti del collega Paolo Borrometi. Una notizia che «va valutata con favore», dicono il segretario generale e presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, commentando la decisione del Gup che ha anche disposto il rinvio a giudizio dell’imputato “per violenza privata aggravata dall'aver favorito l'associazione mafiosa”.

«Tale decisione – spiegano i vertici della Fnsi – rappresenta un primo passo verso una sempre più incisiva azione a sostegno di tutti i cronisti minacciati per il solo fatto di svolgere con passione e rigore professionale il loro mestiere. Nei prossimi giorni la Federazione nazionale della stampa italiana, insieme con le Associazioni regionali di stampa, convocherà un ulteriore incontro con i legali che hanno già risposto al nostro appello, annunciando la loro disponibilità a costituire un pool che assista gratuitamente tutti i colleghi vittime di situazioni come quella di Paolo Borrometi. E, in occasione del congresso della Federazione internazionale dei giornalisti, che si svolgerà a giugno in Francia, la Fnsi rilancerà l'iniziativa di dar vita ad uno sportello europeo a tutela dei cronisti minacciati, creando una rete con gli altri sindacati europei dei giornalisti».

Soddisfatto anche l’avvocato Francesco Paolo Sisto. «La Fnsi – commenta – ha dimostrato di essere capace e coraggiosa. Capace di essere vicina ai giornalisti dimostrando il coraggio di scendere in campo in prima persona. Il riconoscimento di oggi della Fnsi come parte civile è solo l’inizio di un processo improntato alla sempre più tenace tutela del diritto all’informazione. Una bella vittoria».

La prima udienza del processo è stata fissata per il 12 luglio davanti al tribunale di Ragusa.


Ancona, 27 maggio 2016