I Cdr della Poligrafici: “L'azienda viola gli accordi, impugniamo la 416”
Il Coordinamento dei Cdr delle testate del Gruppo Poligrafici Editoriale (Qn, Qnet, Giorno, Carlino, Nazione - che nelle Marche edita 5 edizioni provinciali e 7 edizioni on line) ha incontrato il 7 luglio l'Azienda e le Direzioni delle testate. "L'Azienda - comunica una nota sindacale - ha confermato che da giovedì 9 luglio saranno assunti con un contratto a tempo determinato di un anno finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato Elena Marmugi (redazione internet La Nazione a Firenze), Gianmarco Marchini (redazione internet Il Resto del Carlino a Bologna), Federica Andolfi (Carlino Ancona ma fino al primo settembre a Macerata), Michele Sabattini (Qnet Bologna) e Paolo Rosato (Qnet Bologna). Contestualmente è stata illustrata l'organizzazione del fascicolo estivo che sarà coordinato da Ugo Cennamo che quotidianamente si confronterà con l'ufficio centrale del Qn e le direzione di testata. Cennamo avrà come supporto un contratto a termine. Le pagine regionali nel fascicolo estivo sono affidate per Il Carlino ad Andrea Maioli e a un contratto a termine, per il Giorno dall'ufficio cultura con un contratto a termine, e per La Nazione le pagine saranno coordinate dall'ufficio centrale con un contratto a termine già individuato attingendo però al tesoretto dalle sostituzioni per ferie. Il Cdr della Nazione ha dunque chiesto il tempestivo ripristino delle settimane mancanti”, così il Coordinamento dei Cdr delle testate del Gruppo Riffeser Monti informano colleghe e colleghi degli esiti dell’incontro con azienda e direzioni".
“Nel corso dell'incontro – prosegue la nota – sono altresì emerse numerose criticità”.
Per quanto riguarda “Qs, l'azienda – scrivono i Cdr – ha comunicato di voler procedere unilateralmente al trasferimento della sede del Qs da Firenze a Bologna in palese violazione degli accordi sottoscritti anche al Ministero del Lavoro”.
In materia di ferie e fogli presenze, “i Cdr hanno diffidato l'azienda dal manipolare i fogli presenze elettronici dei giornalisti come accaduto per i mesi di maggio e giugno. Già nelle comunicazioni inviate all'azienda e ai direttori i Cdr avevano diffidato l'ufficio personale dal procedere alla precompilazione degli statini e avevano intimato di ripristinare le presenze originariamente inserite dai colleghi. L'azienda – precisa poi la comunicazione – ha manifestato ancora una volta la contrarietà a discutere del problema esprimendo una chiusura totale”.
Rispetto i canali internet delle testate del gruppo, “i Cdr hanno manifestato dubbi e perplessità sulla gestione di canali internet affidati a service esterni anche per incresciosi episodi accaduti di recente con richieste di accrediti non autorizzati dalle direzioni e concorsi per giornalisti 12enni. Di fronte alle contestazioni l'azienda ha minimizzato rifiutandosi di fornire le risposte sollecitate dai Cdr anche in una lettera precedente”.
“Ancora una volta i Cdr registrano – conclude la nota – un atteggiamento di chiusura totale da parte dell'Azienda che non tiene conto dei sacrifici quotidianamente richiesti ai giornalisti e aggravati dal perdurare di problemi e continue anomalie tecniche nel funzionamento di Hermes11. Senza contare il taglio dei giornali cartacei e l'introduzione dell'edicola elettronica che ha aggravato i tempi di lavoro anche a causa del ridotto numero di password. Alla luce della ripetute violazioni da parte dell'Azienda, il Coordinamento dei Cdr ha deciso di impugnare al Ministero del Lavoro, con il sostegno della Fnsi, l'ultimo accordo sulla 416”.