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20/05/2015 regionali

E' MORTO GIUSEPPE MARIA BRUSCOLINI. IL CORDOGLIO DEL SIGIM

"E' scomparso oggi all'età di 80 anni, compiuti lunedì 18 maggio, purtroppo senza poterli festeggiare dopo un'operazione chirurgica seguita da ischemia, l'ex giornalista Rai Giuseppe Maria Bruscolini. Lascia la moglie Fiammetta, le figlie Francesca Romana e Chiara Alessandra, la nipotina Eleonora Maria (di 11mesi) cui era affezionatissimo.

Nato a Urbino nel 1935, parente stretto del futuro scrittore Paolo Volponi, Bruscolini aveva cominciato a scrivere a soli 16 anni sul Giornale dell'Emilia (denominazione assunta dal Resto del Carlino in epoca bellica), corrispondenza cui era seguita la collaborazione con  L’Avvenire d’Italia, con la copertura dei principali comuni dell'entroterra di Urbino.

Nel 1954 Bruscolini avvia una fitta corrispondenza con la Voce Adriatica (così si chiamava il Corriere Adriatico all'epoca). In quegli anni studia giurisprudenza, approfondisce la sua passione per il mondo arabo e per le comunità cristiane d'Oriente, e contemporaneamente presiede l’organismo rappresentativo universitario urbinate che fa capo all’UNURI guidata da Marco Pannella ('fuori corso' all'università feltresca).

Laureatosi, spicca il volo verso il giornalismo che conta e negli anni Sessanta approda in Rai, a Roma, dove la sua sensibilità professionale trova numerosi ambiti di applicazione con una particolare predilizione per l'arte.

Nel 1971 passa alla redazione regionale di Ancona come redattore scalando tutta la gerarchia, da inviato speciale a caporedattore, nel 1990-91.

Nel 1991, in base alla convenzione tra Italia e Repubblica del Titano in materia radiotelevisiva, è scelto per fondare Tele San Marino, di cui diventa direttore sotto la presidenza di Sergio Zavoli, incarico che mantiene sino alla pensione, nel 1996.

In parallelo coltiva una dimensione 'artistica' ed è regista di numerosi film d'animazione.

Da pensionato 'rientra' nelle Marche e dà prova di grande solidarietà intergenerazionale reiscrivendosi al sindacato e dividendosi tra Ancona, sua città d'elezione, e la patria urbinate.  A Castel Cavallino ridà vita alle vigne di famiglia diventando appassionato produttore, sempre con quel garbo e quella tenacia che erano la sua cifra.

I funerali si svolgeranno nel Duomo di Urbino venerdì 22 maggio alle 15.

Il Sindacato giornalisti marchigiani si unisce al dolore della famiglia e dei colleghi".


Ancona, 20 maggio 2015

 

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