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28/06/2013 regionali

ADDETTO STAMPA DI SENIGALLIA, PROCEDURA IRREGOLARE

Con una lettera al sindaco Maurizio Mangialardi e al dirigente Paolo Mirti, il sindacato dei giornalisti (Sigim) ha diffidato il Comune di Senigallia ad annullare la nomina del nuovo addetto stampa. Per il Sigim infatti il procedimento adottato è viziato da irregolarità nella parte in cui non vengono specificati i criteri applicati per considerare “più o meno interessanti” i curricula dei candidati con la conseguenza che l’assegnazione dell’incarico sembra assumere la veste più di una chiamata diretta che di un vero e proprio bando aperto alla selezione dei vari candidati.

"In questa situazione - scrive il legale del Sigim Mauro Buontempi - risulta evidente come il Comune di Senigallia abbia leso gli interessi legittimi di tutti i candidati esclusi dal colloquio attuando comportamenti e modalità operative che hanno reso irregolare tutta la procedura comparativa per il conferimento di incarico di collaborazione coordinata e continuata per lo svolgimento dell’attività di addetto stampa ivi compresa l’assegnazione di tale incarico".

"Tengo a ricordare - sottolinea il segretario del Sigim Roberto Mencarini - come la selezione sia partita dopo il benservito dato allo storico addetto stampa del Comune di Senigallia Marco Bertolini dopo 25 anni di puntuale e coscienzoso lavoro non solo a favore dell'ente ma di tutta la comunità di Senigallia. In merito alla procedura per il nuovo addetto stampa, affidata al dirigente supportato da due dipendenti del suo ufficio, ritengo gravissimo che rispetto al centinaio di curriculum presentati ne siano stati presi in considerazione solo quattro per il colloquio. Infine, per quanto riguarda la trasparenza, sottolineo che il Comune di Senigallia invece di utilizzare il "bando virtuoso" elaborato dalla Federazione nazionale della stampa (Fnsi) ha usato una procedura che consente un ampio margine di discrezionalità. Una scelta che testimonia come la politica faccia fatica a lasciare vecchie strade e a voltare pagina".

 

Ancona, 28 giugno 2013

 

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