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01/03/2013 regionali

Messaggero, comunicato dell'assemblea dei redattori

“Abbiamo accettato i sacrifici per contribuire alla soluzione della vertenza tra azienda e poligrafici: salvaguardati 24 posti di lavoro”

L'assemblea del redattori del Messaggero accoglie positivamente la conclusione della vertenza tra azienda e poligrafici. Seppur a prezzo di sacrifici per i lavoratori interessati, sono stati salvaguardati 24 posti di lavoro ed è stato scongiurato l’utilizzo in questa azienda dello strumento dei licenziamenti collettivi.
Ciò è avvenuto anche grazie al senso di responsabilità dei giornalisti, che dopo aver già subito negli anni scorsi significative decurtazioni della retribuzione, a fronte di carichi di lavoro aumentati, hanno accettato di rinunciare per l'anno 2013 ad un premio una tantum a suo tempo concordato quale contropartita per nuove mansioni. Questa somma è stata utilizzata per contribuire ai risparmi necessari alla conclusione dell'accordo tra azienda e poligrafici.
Ma al Messaggero e ai suoi lettori è stato risparmiato anche un altro danno grave: la mancata presenza in edicola nei giorni di martedì 26 e mercoledì 27 febbraio, in cui tutta la stampa ha dato conto dei risultati elettorali. Una protesta che avrebbe trascinato il giornale in una vertenza di lunga durata, con effetti negativi per tutti i dipendenti dell’azienda, in un momento di grave crisi per l'intero settore dell'editoria. I sacrifici accettati con grande senso di responsabilità dai giornalisti devono ora essere condivisi a tutti i livelli. L'assemblea chiede quindi di nuovo al vertice dell'azienda, al management e agli azionisti di fare la propria parte. In questa ottica, la redazione si attende di poter cogliere chiari segnali di sobrietà in occasione delle prossime scadenze societarie del gruppo: anche sotto forma di riduzione dei compensi degli amministratori, in linea con quanto sta avvenendo in altre importanti aziende editoriali.
Dopo due stati di crisi, di cui uno ancora in corso, l'assemblea ritiene inoltre che l'azienda e la direzione debbano indicare un chiaro percorso di rilancio che preveda investimenti finalizzati all'incremento dei ricavi. Allo stesso tempo l'assemblea dà mandato al comitato di redazione di aprire un tavolo con l'azienda per l'individuazione di differenti forme di risparmio.
Sulla capacità di tutti di rispondere a queste sfide si gioca il futuro del Messaggero.

Approvato all'unanimità il 27 febbraio 2013

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