Seminario sulla “Carta di Roma”
Si svolgerà domani (venerdì 15 febbraio) alla Scuola di giornalismo di Urbino. Disponibili alcuni posti per i giornalisti iscritti a Ordine e Sigim.
Domani (venerdì 15 febbraio), dalle 15 alle 19, si svolgerà a Urbino, nella sede della Scuola di giornalismo (in via della Stazione) un seminario sulla “Carta di Roma”. Parteciperà il Presidente Valentina Loiero (giornalista del Tg5) e alcuni formatori dell’Associazione nata con il compito di attuare il protocollo deontologico. La Carta di Roma indica le norme deontologiche fissate dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, d’intesa con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. E’ nata sulla base delle preoccupazioni espresse dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) su come l’informazione trattava i temi dei richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.
Richiamandosi alle norme deontologiche previste dalla Carta dei doveri del giornalista – con particolare riguardo al dovere fondamentale di rispettare la persona e la sua dignità e di non discriminare nessuno per la razza, la religione, il sesso, le condizioni fisiche e mentali e le opinioni politiche – Ordine e Fnsi hanno stilato un protocollo deontologico che è stato firmato a Roma nel giugno del 2008. Quella Carta è diventata norma deontologica che i giornalisti sono tenuti a rispettare. Il documento contiene i principi già affermati nelle norme nazionali e internazionali sul tema e riconferma in particolare la particolare tutela nei confronti dei minori così come stabilito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dai dettati deontologici della Carta di Treviso e del Vademecum aggiuntivo.
Partendo dal principio fondamentale del “rispetto della verità sostanziale dei fatti” contenuto nell’articolo 2 della Legge istitutiva dell’Ordine, la Carta di Roma invita i giornalisti ad avere la massima attenzione nel trattamento delle informazioni che riguardano i richiedenti asilo, i rifugiati, le vittime della tratta e i migranti nel territorio italiano. In particolare si chiede di usare termini giuridicamente appropriati sempre al fine di restituire al lettore la massima aderenza alla realtà dei fatti, evitando l’uso di termini impropri.
La Carta invita inoltre i giornalisti a evitare la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte sui richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti. Ordine e Sindacato richiamano l’attenzione dei colleghi e dei responsabili di redazione in particolare sul danno che può essere arrecato da comportamenti superficiali e non corretti, che possano suscitare allarmi ingiustificati, anche attraverso improprie associazioni di notizie, alle persone oggetto del servizio.
Si chiede inoltre ai giornalisti di tutelare i richiedenti asilo, i rifugiati, le vittime della tratta ed i migranti che scelgono di parlare con i giornalisti, adottando quelle accortezze in merito all’identità e all’immagine che non consentano l’identificazione della persona, per evitare di esporla a ritorsioni contro la stessa e i familiari, tanto da parte di autorità del paese di origine, che di entità non statali o di organizzazioni criminali. Inoltre, va tenuto presente che chi proviene da contesti socioculturali diversi, nei quali il ruolo dei mezzi di informazione è limitato e circoscritto, può non conoscere le dinamiche mediatiche e non essere quindi in grado di valutare tutte le conseguenze dell’esposizione attraverso i media. Si chiede infine di interpellare, quando ciò sia possibile, esperti e organizzazioni specializzate in materia, per poter fornire al pubblico l’informazione in un contesto chiaro e completo, che guardi anche alle cause dei fenomeni.
Per discutere di questi importanti temi deontologici la Scuola di giornalismo di Urbino ha organizzato un seminario invitando i responsabili e i formatori dell’Associazione che lavora per la conoscenza, la diffusione e l’applicazione della Carta di Roma. Il seminario è organizzato per i praticanti della Scuola, ma in base a una convenzione stipulata con Ordine e Sigim (Sindacato giornalisti marchigiani), questi particolari appuntamenti formativi saranno aperti gratuitamente anche ai giornalisti marchigiani iscritti a Ordine e Sigim. I posti sono limitati: i colleghi che volessero intervenire devono comunicare la loro partecipazione alla Segreteria di Ordine (071.57237) e Sigim (071.2077708) che accoglierà le richieste fino all’esaurimento dei posti disponibili.