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10/01/2013 regionali

Il tribunale reintegra Paola Ciccioli a Panorama

Criticare il proprio direttore non vale un licenziamento. A ribadire il concetto è il Tribunale di Milano che ha reintegrato la giornalista di Panorama Paola Ciccioli, licenziata un anno fa dalla Mondadori per aver “offeso” il direttore Giorgio Mulè. “Non conosce la vergogna”, aveva scritto lei in una mail indirizzata all’allora direttore editoriale della Mondadori. L’ennesima critica a una politica redazionale che l’aveva ridotta all’inattività, isolandola anche fisicamente dai colleghi. “Un giornalista ha il dovere di prendere posizione”, rivendica la Ciccioli, e il giudice del lavoro le dà ragione.
La sentenza della sezione Lavoro del Tribunale di Milano, che dà ragione a Paola Ciccioli e applica l’articolo 18, obbligando la Mondadori al reintegro nel posto di lavoro. “Il giudice ha evidentemente ritenuto che l’espressione “non conosce vergogna” non fosse oltraggiosa – afferma Livio Neri, rappresentante legale della giornalista – e che un giornalista deve essere libero di criticare anche aspramente il proprio direttore”. In attesa delle motivazioni del giudice, Paola Ciccioli commenta soddisfatta: “È stato riconosciuto un mio diritto, ma ancor di più è stato tutelato il mio dovere di giornalista di prendere sempre una posizione, a qualunque costo”.


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