Tempi brevi per la legge sull'equo compenso
La Camera concede la “legislativa” alla Commissione Cultura per l’esame della proposta di legge sull’equo compenso. Un altro successo dell’azione volta ad ottenere giustizia per i giornalisti precari ed autonomi.
La Camera ha concesso la “legislativa” alla Commissione Cultura per esaminare la proposta di legge sull’equo compenso per il lavoro giornalistico. Questo significa che la legge può essere approvata in tempi brevi.
Si tratta di un’ottima notizia per le migliaia di giornalisti precari e lavoratori autonomi del nostro Paese. Una pessima notizia, invece, per chi ha finora sfruttato in modo indecente il lavoro dei collaboratori senza retribuirlo nel rispetto del principio di equità.
E’ un altro successo – dopo l’approvazione del provvedimento da parte del Senato – degli organismi di categoria e, tra questi, della Fnsi con la sua Commissione lavoro autonomo, nonché dei movimenti dei precari.
E’ il risultato positivo dell’attività dei numerosi parlamentari, deputati e senatori, che hanno lavorato con grande impegno perché l’iter della proposta di legge sull’equo compenso fosse il più rapido e condiviso possibile. A loro va, ancora una volta, il nostro ringraziamento.
Ora è necessario che la Commissione Cultura della Camera approvi in tempi rapidi queste norme le quali costituiscono un atto di giustizia imprescindibile verso i giornalisti lavoratori autonomi ed un elemento di positiva regolazione di un mercato selvaggio che non ha prodotto, fin qui, lavoro stabile e qualità dell’informazione, mettendo a rischio l’autonomia di tanti professionisti del settore privi delle necessarie tutele anche economiche.
L’azione della Federazione nazionale della stampa italiana proseguirà fino all’approvazione definitiva della legge ed anche oltre, affinché ne sia garantita una corretta applicazione.