Valerio Viccei: i sentieri del 'LUPO' ripercorsi da Teresa Valiani
E' in libreria 'LUPO', storia del bandito ascolano Valerio Viccei. Scritto dalla collega Teresa Valiani e da Raffaella, sorella del protagonista scomparso, il volume edito da Stampa Alternativa racconta l’uomo che le autrici hanno conosciuto in momenti diversi: la sua sfrontatezza, l’intolleranza alle regole vissuta, come in un paradosso, per tanti anni dietro le sbarre. Ma anche il suo volto inedito, di figlio, fratello, amico. Valerio Viccei andava avanti, solo avanti, troppo, per diventare “un bandito in pensione”. Così è il Lupo raccontato da chi lo ha visto vivere da capobranco e morire come chi brucia la candela da entrambe le parti.
Primo episodio della storia criminale ripercorsa dal libro è l’attentato al ripetitore Rai di San Marco, del gennaio 1972. A distanza di 40 anni, le fitte pagine di 'LUPO' svelano retroscena inediti e cosa accadde ad Ascoli e a casa Viccei nelle ore successive alla violenta esplosione, molto prima che i poliziotti irrompessero nell’appartamento di viale Marconi per arrestare il giovane Valerio e rinchiuderlo al Forte Malatesta.
Alla presentazione ascolana del libro, davanti a un centinaio di persone, hanno affrontato i punti salienti dell'opera l’avvocato Francesco Marozzi, presidente dell’Ordine degli avvocati della provincia di Ascoli e moderatore dell’incontro, l’avvocato Mauro Gionni, che si interessò per motivi professionali alle dinamiche della sparatoria finale, il dottor Umberto Zoppi, amico d’infanzia di Viccei e protagonista di uno dei capitoli di 'LUPO' e le due autrici: la giornalista Teresa Valiani e la sorella di Valerio, Raffaella Viccei.
In primo piano, oltre all’attentato al ripetitore Rai, il coinvolgimento nel caso Calvi, la latitanza londinese e la colossale rapina di Knightsbridge, “la rapina del secolo”, e sullo sfondo la provincia marchigiana degli anni di piombo, lacerata tra le Br di Patrizio Peci e la banda nera di Gianni Nardi.
“Di Valerio Viccei si è parlato e scritto sempre molto, quando era in vita – ha spiegato Teresa Valiani -. Fin dall’inizio della sua carriera criminale è stato un uomo-notizia. Questo è accaduto prima del 1986, quando Valerio aveva messo sotto assedio le province di Ascoli e Teramo con un numero spaventoso di rapine, ed è accaduto soprattutto dopo quella che è stata definita la rapina del secolo, (Londra luglio 1986). Accade anche oggi, a distanza di 12 anni dalla sua morte. Basta digitare il suo nome su Google per rendersi conto che i riflettori su di lui non sono mai stati spenti!".
'LUPO' è nato per la voglia di fare chiarezza, dove possibile, su una vita che ancora desta evidentemente molta curiosità e interesse. "Non è un libro assolutorio - sottoliena Teresa Valiani - perché non c’è nessuno da assolvere né da giudicare. Valerio ha avuto i suoi processi, tanti, è stato assolto o condannato. 'LUPO' racconta semplicemente la storia di quello che per Ascoli e provincia è stato per anni il pericolo pubblico numero uno. Insieme alle sue scelte raccontiamo quelle di una intera generazione: gli amici o i nemici di piazza che insieme a lui hanno scritto la storia di quegli anni". Senza censure.
LUPO è edito da Stampa Alternativa.
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