Ordine dei giornalisti: Di Francesco ritira le dimissioni
Appianati, in seno all’Ordine dei Giornalisti delle Marche, i contrasti insorti a seguito dell’annullamento della tappa romana della mostra “Omaggio dell’Arte alla libertà di espressione” e culminati nelle dimissioni del vicepresidente Di Francesco.
La decisione, com’è noto, era stata assunta dal presidente dell’Ordine di fronte ad una divergenza di opinioni con lo sponsor Banca Marche circa l’opportunità di ospitare nel corso dell’inaugurazione una collega italo-siriana che intendeva lanciare un appello contro il massacro di giornalisti e artisti in quel Paese.
Nel corso di un confronto franco e costruttivo, presente lo stesso Di Francesco, non sono emerse obiezioni alla opportunità dell’intervento proposto, al merito della decisione assunta dal presidente e alla ricostruzione dei fatti, ma è stato sottolineato e riconosciuto da tutti un difetto di preventiva comunicazione, allo sponsor e soprattutto al vicepresidente (quale responsabile organizzativo della rassegna) che ha procurato imbarazzo, difficoltà e comprensibile disagio a quest’ultimo.
Il presidente ha peraltro spiegato l’incidente con la concitazione di una giornata in cui, oltre a dover fronteggiare altre problematiche urgenti, ci si era trovati nell’impossibilità di mettersi in contatto con i vertici di Banca Marche malgrado ripetuti tentativi (di contattarli), escludendo comunque ogni volontà di emarginare i consiglieri da certe decisioni.
Alla luce dei reciproci chiarimenti, su richiesta del Consiglio, il vicepresidente ha pertanto deciso di ritirare le sue dimissioni e di continuare a garantire all’Ordine la scrupolosa, leale e preziosa collaborazione fin qui assicurata e unanimemente apprezzata.