IL RAPPORTO DELLA CORTE DEI CONTI RILANCIA LE RICHIESTE DEI CRONISTI
Corruzione: il Governo realizzi la trasparenza degli atti
La relazione della Corte dei conti sul dilagare della corruzione (calcolata in circa 60 miliardi l'anno) pone ancora una volta il problema della trasparenza sugli atti amministrativi.
L'UNCI da alcuni anni sta proponendo alle amministrazioni locali un regolamento per il libero accesso agli atti amministrativi nella convinzione che per battere la corruzione sia necessario che tutti gli atti pubblici siano consultabili per i giornalisti nel momento in cui si presenta la richiesta. Se vale per tutti i cittadini vale a maggior ragione per gli operatori della informazione che sono i primi a segnalare alla pubblica opinione le irregolarità delle pratiche amministrative o gli intoppi pretestuosi.
Fino ad oggi le richieste di trasparenza dell’Unci non hanno trovato riscontri, ma il problema permane tutto intero e, come tale, lo evidenzia adesso anche la Corte dei conti,
Per questo riformuliamo la proposta sull'accesso agli atti e chiediamo un incontro al ministro per la Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi affinché siano inseriti all'interno della legge anticorruzione in discussione anche l'obbligatorietà dell'accesso agli atti con una proposta che sia meno farraginosa delle attuali disposizioni.