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NEWSLETTER SIGIM
NOVEMBRE 2011
1) INCONTRO IL 28 NOVEMBRE CON IL FISCALISTA DEL SIGIM GIANNI GIACOBELLI
2) SEMINARIO INPGI SUL WELFARE AD ANCONA
3) GIORNATA EUROPEA CONTRO IL PRECARIATO. NUOVI DATI SULLA PROFESSIONE IN ITALIA
4) RAI: ROTTE LE TRATTATIVE CON L’AZIENDA. PRESTO SCIOPERO
5) FONDI EDITORIA: GOVERNO E MAGGIORANZA BOCCIANO RIPRISTINO DEI TAGLI. SUBITO INIZIATIVE REGIONALI E NAZIONALI NEI PROSSIMI GIORNI
6) INPGI: SGRAVI CONTRIBUTIVI, AUMENTO DELL’ALIQUOTA IVS E INNALZAMENTO DELL’ETÀ PENSIONABILE DELLE DONNE
7) PRENDE FORMA LA CASAGIT2, AGGIORNATO IL TARIFFARIO ODONTOIATRICO
1) INCONTRO IL 28 NOVEMBRE CON IL FISCALISTA DEL SIGIM GIANNI GIACOBELLI
Alla luce delle modifiche sul lavoro e sulla contrattazione di prossimità introdotte dal Governo con il decreto legge del 13 agosto 2011 n. 138, il Sigim organizza il 28 novembre alle ore 21 presso la sede di via Leopardi, ad Ancona, un incontro con il nostro fiscalista dott. Gianni Giacobelli che illustrerà tutte le novità previste che toccano in modo pesante i freelance con l'abolizione dei contribuenti minimi e l'assicurazione obbligatoria.
Il relatore sarà introdotto dal segretario regionale Roberto Mencarini che esporrà brevemente le iniziative sindacali decise dalla conferenza nazionale dei comitati e fiduciari di redazione che si terrà il 16 a Roma.
2) SEMINARIO INPGI SUL WELFARE AD ANCONA
L’Inpgi ha organizzato una serie di giornate di approfondimento nel territorio, articolate per aree regionali. Una di queste giornate si svolgerà nelle Marche, a beneficio dei colleghi di alcune regioni dell’Italia centrale.
L’appuntamento è per giovedì 1° dicembre dalle 10 alle 17, nella sala congressi dell’Hotel Palace del Conero, in Via Grandi, 6 nei pressi del casello Ancona Sud dell’Autostrada A14.
Verrà affrontato il tema “Il sistema del welfare per i giornalisti italiani” rivolto ai colleghi delle regioni Marche, Abruzzo ed Emilia-Romagna.
I temi relativi al sistema del Welfare saranno affrontati dal Presidente dell’INPGI Andrea Camporese, dal Vice direttore generale e Dirigente del servizio Contributi e vigilanza Mimma Iorio e dal Dirigente del servizio prestazioni Francesca Merante.
I lavori saranno introdotti dal Segretario del Sindacato Giornalisti Marchigiani, Roberto Mencarini.
Per motivi organizzativi le adesioni dovranno pervenire entro venerdì 25 novembre al Formedia all’indirizzo mail dedicato, welfare.giornalisti@gmail.com, inviando la scheda di adesione.
Allo stesso indirizzo sarà possibile inviare da subito eventuali quesiti per i relatori, che sarà nostra cura sottoporre agli stessi in via preventiva, in modo da assicurare il più completo svolgimento dei lavori. Anche i quesiti dovrebbero arrivare sulla casella mail dedicata entro il 25 novembre.
Per i colleghi non residenti ad Ancona, che abbiano comunicato la loro partecipazione nei tempi fissati, è previsto un rimborso delle spese di viaggio per un importo massimo di euro 100 a persona previa compilazione della richiesta di rimborso spese (con relativi giustificativi in originale) da inviare sempre al Formedia. LEGGI IL PROGRAMMA http://www.sigim.it/aprinews.aspx?id_news=489
3) GIORNATA EUROPEA CONTRO IL PRECARIATO. NUOVI DATI SULLA PROFESSIONE IN ITALIA
Continuano ad aumentare gli iscritti all’ Ordine, cresce (ma si impoverisce ulteriormente) il lavoro autonomo, cala il lavoro subordinato e sparisce il turnover nelle redazioni mentre gli ‘’attivi’’ continuano ad invecchiare.
E’ la fisionomia della professione che emerge dall’ aggiornamento, con i dati del 2010, della Ricerca – ’’Giornalismo, il lato emerso della professione’’ - realizzata l’ anno scorso da Lsdi.
Il lavoro è stato presentato nel corso dell’incontro, organizzato da Fnsi e Lsdi, il 4 novembre a Roma, in occasione della quarta giornata di ‘’Stand Up for Journalism’’, la Campagna lanciata nel 2008 dalla Federazione europea dei giornalisti, dedicata quest’anno al problema del lavoro precario e della difesa dei freelance.
All’iniziativa hanno partecipato, insieme a Franco Siddi e Roberto Natale, segretario e presidente della Fnsi, i presidenti degli altri quattro istituti di categoria, Andrea Camporese (Inpgi), Daniele Cerrato (Casagit), Enzo Iacopino (Ordine), Marina Cosi (Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani) e la Commissione Lavoro Autonomo Fnsi.
I dati emersi dall’aggiornamento della ricerca confermano la tendenza ad una ulteriore frammentazione della professione, con la presenza di almeno 50.000 giornalisti ‘’sommersi’’, che non hanno alcuna posizione all’ Inpgi e non si sa se e in quale modo siano “attivi”. Si approfondiscono anche le differenze di reddito fra lavoro subordinato e lavoro autonomo all’ interno del quale solo il 26% degli iscritti hanno un reddito annuo lordo superiore ai 10.000 euro all’ anno.
In percentuale poi il segmento di lavoro autonomo o parasubordinato con introiti ‘’medi’’ rispetto alla scala dei redditi del settore si è leggermente ristretta, visto che nel 2000 era pari al 28,1%.
Fra i 25.000 autonomi e parasubordinati la percentuale di chi denuncia redditi inferiori al 5.000 euro lordi all’ anno è cresciuta fra il 2009 e il 2010 dal 55,3 al 62%.
Se invece si sale nella scala dei redditi, nel campo del lavoro autonomo solo 1 giornalista su 10 denuncia un reddito superiore ai 25.000 euro (10,4%), mentre fra i dipendenti a tempo indeterminato quelli che hanno un reddito superiore al 30.000 euro lordi sono il 66,6%, oltre 6 giornalisti su 10. VAI ALLA RICERCA http://www.lsdi.it/wp-content/giornalismo-il-lato-emerso-della-professione.pdf
4) RAI: ROTTE LE TRATTATIVE CON L’AZIENDA. PRESTO SCIOPERO
Rotte le trattative tra la Rai e l'Usigrai: lo annuncia in una nota l'esecutivo del sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, che «ha dato mandato all'unanimità al segretario - che domani incontrerà tutte le altre sigle sindacali - di fissare la prima data dello sciopero generale dei giornalisti della Rai.
Altre iniziative di protesta - si legge in una nota - saranno messe in campo a partire da lunedì 7 novembre. «L'Usigrai lancia un allarme ai cittadini e a tutte le forze politiche e sociali: le scelte del vertice aziendale mettono sempre più a rischio la sopravvivenza della Rai»: inizia così il comunicato che il sindacato dei giornalisti Rai ha chiesto di leggere in tutte le edizioni dei Tg e dei Giornali Radio, nella pagine di Televideo e dei siti internet, oggi e domani. «In questi ultimi mesi - continua la nota - il servizio pubblico ha visto l'uscita di volti noti dell'azienda e la chiusura di trasmissioni di successo che, oltre a garantire una informazione plurale, assicuravano introiti pubblicitari, ancor più importanti in una fase di difficoltà economica come quella attuale. L'ennesima dimostrazione di inadeguatezza è stata data oggi con una clamorosa marcia indietro in una trattativa che si avviava a concludersi positivamente sulle diverse vertenze aperte». L'Usigrai chiede «progetti di rilancio del servizio pubblico. La direzione generale della Rai riesce solo a moltiplicare le nomine ai vertici, e ad approvare inopportuni aumenti di stipendio. Non c'è più tempo da perdere. Ci appelliamo ai cittadini e alle istituzioni: bisogna fermare lo smantellamento del servizio pubblico radiotelevisivo. L'Usigrai ancora una volta saprà fare con responsabilità la propria parte. In tutta Italia prosegue l'iniziativa: 'Riprendiamoci La Rai’. Il servizio pubblico dei cittadini». «La situazione è grave. Per questo l'esecutivo Usigrai ha dato mandato all'unanimità al segretario - che domani incontrerà tutte le altre sigle sindacali - di fissare la prima data dello sciopero generale dei giornalisti della Rai. Altre iniziative di protesta - conclude la nota - saranno messe in campo a partire da lunedì 7 novembre».
5) FONDI EDITORIA: GOVERNO E MAGGIORANZA BOCCIANO RIPRISTINO DEI TAGLI. SUBITO INIZIATIVE REGIONALI E NAZIONALI NEI PROSSIMI GIORNI
Il Presidente della Repubblica aveva rivolto nei giorni scorsi un appello a ripristinare i fondi per l’editoria e per tutta risposta oggi al Senato, Governo e maggioranza, in commissione Bilancio di Palazzo Madama, hanno bocciato un emendamento che si proponeva di reintegrare i 75 milioni di euro tagliati nella manovra di agosto. Una vera e propria vergogna, un atto che si connota come un attacco al pluralismo e alla libertà di stampa. Ma non solo, questa decisione mette ancora più in crisi cento testate e a rischio quattromila posti di lavoro tra giornalisti, poligrafici e indotto e che sono l’ossatura di una fetta rilevante di lettori di testate di partito, cooperative, non profit e di idee. Il Comitato, a cui fanno capo Fnsi, Mediacoop, Articolo21, Federazione dei settimanali cattolici (Fisc), Confcooperative – Cultura, sindacati e associazioni, non lascerà nulla di intentato e si muoverà sia sul terreno parlamentare, in particolar modo sul disegno di legge di Stabilità, sia su iniziative in sede regionale e nazionale che saranno promosse nelle prossime ore.
6) INPGI: SGRAVI CONTRIBUTIVI, AUMENTO DELL’ALIQUOTA IVS E INNALZAMENTO DELL’ETÀ PENSIONABILE DELLE DONNE
I Ministeri del Lavoro e dell’Economia hanno definitivamente licenziato la manovra previdenziale che assicura solidità ai conti dell’Istituto. Diventano operativi, secondo le diverse decorrenze previste, i tre provvedimenti deliberati dal Cda dell’Inpgi il 15 luglio. L’aumento contributivo a carico delle aziende sarà di tre punti percentuali nei prossimi cinque anni, tra gennaio 2012 e dicembre 2016. L’età pensionabile delle donne sarà aumentata progressivamente a 65 anni nell’arco di dieci anni, tra luglio 2012 e dicembre 2021, ma le giornaliste che vorranno andare in pensione a 60 anni potranno comunque farlo e, nel periodo transitorio fino al 2020, avranno penalizzazioni ridotte. Gli sgravi contributivi, immediatamente operativi per i prossimi tre anni solo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, comporteranno una riduzione del costo del lavoro del 60% per effetto della riduzione di 12 punti percentuali dell’aliquota IVS. Con gli effetti della manovra il patrimonio dell’Istituto continuerà ad essere crescente e, nei prossimi 50 anni, non saranno intaccate le riserve accantonate.
7) PRENDE FORMA LA CASAGIT2, AGGIORNATO IL TARIFFARIO ODONTOIATRICO
Sta prendendo forma la nuova Casagit2 che punta a dare una garanzia sanitaria ai circa 23 mila giornalisti italiani che pur vivendo di giornalismo sono oggi esclusi dalla Cassa. Le nuove norme saranno estremamente flessibili e prevedono, secondo le prime ipotesi, tre diverse fasce di contribuzione con prestazioni in diretta relazione con il contributo, ma sempre nel rispetto dei principi di solidarietà che sono alla base della cassa stessa.
Intanto la Casagit ha aggiornato il tariffario odontoiatrico prevedendo uno sforzo economico dai circa 2 milioni e mezzo di euro l'anno. L'aggiornamento del Tariffario Odontoiatrico della Casagit era un impegno assunto dal Consiglio di Amministrazione all'inizio del mandato ed è stato rispettato nei modi e nei tempi previsti. Dal 1° gennaio 2012 il nuovo tariffario sarà operativo e, in tempo utile, sarà disponibile sul sito.
Le novità principali riguardano l'entità dei rimborsi e la copertura di alcune delle tecniche innovative diventate d'uso comune negli ultimi anni e non sempre comprese nel vecchio "nomenclatore", che risaliva al 2004.
Un passo importante che mette a frutto i buoni risultati di bilancio conseguiti grazie alla compattezza del Cda, al lavoro della direzione generale e degli uffici. Il costo di questo aggiornamento tariffario impatterà sulla spesa odontoiatrica, complessivamente per oltre il 15% ma, per molte voci, l'incremento supererà il 30%.
Il risultato finale allinea il tariffario Casagit ai valori indicati dall'Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e pone in sana e spesso vincente competizione la Cassa con il tariffario di enti analoghi quali Fasi e Fasdac.
La revisione riguarda oltre il 40% delle prestazioni con una concentrazione degli aumenti economici su 4 classi tariffarie (protesi fisse e corone, otturazioni, trattamenti ortodontici e impianti osteointegrati). Per le protesi fisse, la rivalutazione media è del 30% con limiti temporali per il rifacimento portati a 7 anni, cioè allineati alle prassi attuali confortati dalla letteratura scientifica che, in materia, parla di 10 / 15 anni. Per le otturazioni l'aumento sarà del 33% e per i trattamenti ortodontici da un minimo del 27% fino al 42%.
Un lavoro lungo e minuzioso reso possibile anche grazie all'esperienza dei consulenti odontoiatri della Cassa. Nel nuovo tariffario, denominato "Normativa e Tariffario delle Cure Odontoiatriche", sono presenti in un unico documento sia le regole che le tariffe, con l'obiettivo di rendere il tutto più chiaro e facilmente consultabile.
Anche il nuovo modulo di fine cura (Scheda per le cure odontoiatriche) è stato concepito al fine di semplificare le procedure di rimborso, sia se le cure sono avvenute in forma "diretta", sia se al contrario si è scelta la forma "indiretta" (con medico di fiducia non convenzionato con Casagit).
Nel processo di rinnovo delle convenzioni, in atto in queste settimane, è stata esplicitata l'impossibilità, da parte del dentista convenzionato, di richiedere quote aggiuntive a carico del socio, pena la risoluzione del contratto. Uniche eccezioni le prestazioni non previste dal Tariffario e gli impianti osteointegrati.