ROSSETTI DIRETTORE DELLA SCUOLA DI GIORNALISMO DI URBINO LASCIA L'ORDINE DELLE MARCHE
IL NEO PRESIDENTE SARA' ELETTO IL 15 NOVEMBRE
Gianni Rossetti lascia gli incarichi ricoperti nell’Ordine dei giornalisti delle Marche: è stato chiamato a dirigere la Scuola di giornalismo di Urbino, e si è dimesso sia da presidente che da consigliere dell’Ordine. I due ruoli sono infatti incompatibili. Chiamato a dirigere nel gennaio scorso l’Istituto per la Formazione al Giornalismo (Ifg) di Urbino, di cui è stato uno dei fondatori e dove insegna da vent'anni, finora Rossetti aveva svolto il doppio mandato grazie ad una deroga temporanea del Consiglio nazionale dell’Ordine. Le funzioni di presidente dell’Odg sono state assunte temporaneamente dal vice presidente Nicola di Francesco. Il Consiglio dell’Ordine regionale sarà integrato dal primo dei non eletti, e nominerà il nuovo presidente nella seduta del 15 novembre. Rossetti continuerà ad assicurare il suo contributo dall’esterno, e sarà consulente per la formazione.
Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti delle Marche ha espresso rammarico per la decisione del “presidente storico” Gianni Rossetti di lasciare la presidenza, ma anche soddisfazione per la scelta di un marchigiano alla guida della Scuola di giornalismo, considerata “la più prestigiosa e affermata in campo nazionale”. L’Ifg è stato fondato nel 1990 dall’Ordine dei giornalisti delle Marche e dall’Università di Urbino che, esempio unico in Italia, la gestiscono in un rapporto paritario. In vent'anni (siamo all’undicesimo biennio) ha formato circa 300 giornalisti che hanno trovato occupazione nei più importanti media italiani e anche all’estero. “Pur in un momento estremamente difficile e delicato per la professione - si legge in una nota - i professionisti formati all’Ifg di Urbino hanno trovato quasi tutti occupazione (il 94% fa il giornalista e vive di giornalismo, il 54% ha un contratto a tempo indeterminato). Una chiara dimostrazione che la professionalità e la preparazione sono le uniche armi per farsi strada in un settore che sta attraversando una crisi che sembra senza fine”. “L'Ordine delle Marche - ha detto Rossetti - continuerà a svolgere il suo ruolo centrale e propositivo, e proseguirà nella realizzazione dei tanti progetti già in atto e in cantiere. Lascio un Consiglio unito e compatto, un patrimonio importante che la categoria dovrà cercare di salvaguardare”. “In tutti questi anni - ha concluso - abbiamo lavorato nella massima unità di intenti, sfruttando la professionalità e le esperienze di colleghi che hanno avuto e hanno ruoli centrali nei diversi media. Il dialogo serio e il confronto costruttivo hanno quasi sempre portato a scelte condivise: valori fondamentali che devono restare il punto di riferimento anche per il futuro”.