RAI, CDR TGR: LO STOP ALLA TERZA EDIZIONE DEI TG E' UNA SOTTRAZIONE GRAVISSIMA
"Siamo stupefatti delle parole del direttore della Tgr Alberto Maccari che sembra non ricordare che nello stringato piano editoriale del dicembre 2009 si era parlato non di una possibile cancellazione della terza edizione ma, semmai, di una anticipazione di orario della stessa e che nei successivi incontri col sindacato aveva assicurato che avrebbe difeso questo spazio informativo”. Così il coordinamento dei cdr della Tgr Rai replica alle affermazioni di ieri di Maccari sullo stop alla terza edizione del tg regionale. “Ritroviamo invece una direzione appiattita su una decisione aziendale che rappresenta una sottrazione gravissima, per i giornalisti, del diritto di informare, per i cittadini, del diritto ad essere informati esaustivamente su quanto avviene in ogni regione - prosegue la nota -. Nè possono essere considerati come potenziamento dell’offerta editoriale regionale sia l’allungamento del minutaggio della seconda edizione del tg, per risolvere problemi di concorrenza con altre emittenti che hanno radici più profonde e già ampiamente denunciate dall’Usigrai, sia il varo di un prodotto serale, su Rainews, al di fuori di un condiviso progetto complessivo che più volte abbiamo con ragionevolezza invocato”.
“Si intravede, anzi - conclude il comunicato -, attraverso anche l’inopinato spostamento dalle sedi di alcuni colleghi, la volontà non di razionalizzare ma di centralizzare l'informazione regionale. Questa sarebbe la pesante eredità di una direzione di testata giunta ad un passo dall’addio alla Rai per limiti di età. Proprio per tutelare il servizio pubblico siamo pronti ad ogni azione sindacale che l’Usigrai vorrà promuovere e a mobilitare fin da ora tutte le redazioni e le istituzioni locali”.