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14/07/2011 regionali

Firmato l’accordo economico biennale del contratto giornalistico Fieg-Fnsi

Siglato ufficialmente il rinnovo della parte economica, biennale, del contratto nazionale di lavoro dei giornalisti. Dopo il via libera votato in giornata dal Consiglio di Presidenza della Fieg, da una parte, e dalla Giunta Esecutiva e dalla Consulta dei Presidenti dell’Associazioni Regionali di Stampa, per la Fnsi, in serata sono state definitivamente confermati gli accordi raggiunti venerdì scorso, anche per alcuni capitoli urgenti che chiamavano le parti sociali a decisioni rilevanti in materia previdenziale, di welfare e della formazione.
L’aumento economico medio, biennale, è di 105,00 Euro mensili con decorrenza 1° luglio 2011, in due tranche: 50,00 Euro dal 1° luglio 2011 più altre 55,00 Euro da giugno 2012.
Aumenti biennali, con le stesse scadenze, anche per i giornalisti occupati con contratto di collaborazione, (ex art.2), corrispondenti (ex art. 12), e pubblicisti per le redazioni decentrate (ex art. 36, + 70,00 Euro complessive).
L’intesa è stata fissata dalle due delegazioni negoziali al completo, riunite in serata a Roma nella sede della Federazione degli Editori e guidate dai rispettivi capi delegazione: Franco Siddi per la Fnsi e Alberto Donati per la Fieg.
Nell’ambito del negoziato contrattuale è stato messo a punto anche un accordo generale rispettoso degli obblighi di legge che affidano un ruolo specifico alle parti sociali firmatarie del contratto, per quanto concerne le misure della contribuzione previdenziale e gli interventi sulle prestazioni, allo scopo di mettere in sicurezza gli istituti dell’autonomia del settore. L’inpgi, che ha elaborato gli elementi indispensabili di tale processo concorrendo al necessario processo di condivisione, venerdì mattina potrà deliberare le misure di garanzia e stabilità con pieno sostegno delle parti: aumento progressivo della contribuzione a carico degli editori fino a tre punti percentuali entro il 1° gennaio 2016, ma restando sotto il livello degli altri settori; progressivo innalzamento dell’età pensionabile di vecchiaia da 60 a 65 anni per le donne, ma conservando la possibilità di uscita a 60 anni con una lieve riduzione dell’assegno. In parallelo è stata messa a punto un’intesa per il sostegno all’occupazione stabile, mediante sgravi contributivi importanti per assunzioni di giornalisti a tempo indeterminato. Adeguata, con arrotondamento, anche l’aliquota per la Cassa integrativa per i giornalisti (Casagit).
Di valore economico il recepimento delle normative per l’abbattimento dell’imposta sui redditi derivanti da maggiorazioni retributive concordati aziendalmente per lavoro straordinario, notturno, festivo ecc. per i giornalisti con reddito non superiore a 40 mila euro.
I documenti sono stati siglati anche dai Presidenti dell’Inpgi, Andrea Camporese, della Casagit, Daniele Cerrato, e del Fondo di Previdenza Complementare, Marina Cosi.
Tra i documenti dell’accordo due altre novità molto rilevanti: una commissione paritetica per il lavoro autonomo, la sua valutazione e la giusta considerazione della dignità di questa forma di lavoro, della sua correttezza e della incidenza del fenomeno, in una visione che guardi alla qualità dell’informazione e alla libera concorrenza in un quadro di rispetto delle regole; la decisione di istituire un ente bilaterale per la formazione e l’aggiornamento professionale dei giornalisti, sia per le esigenze di risposta alle domande di innovazione, sia per favorire il recupero attivo di chi è in attesa di un nuovo lavoro. In autunno, infine, si insedierà una Commissione Fieg- Fnsi per la valutazione dell’impatto delle innovazioni sull’organizzazione del lavoro e l’emersione e considerazione delle nuove figure professionali.

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