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02/04/2007 regionali

Ussi, riflessione di De Liberato

Le competizioni elettorali negli organismi professionali, anche se vinte, non mi esaltano e di conseguenza, anche se perse, non mi deprimono. Non sono per le competizioni, ma sempre per trasparenti collegialità.

Non sono quindi depresso perché non figuro nell’elenco dei “delegati con voto” al Congresso di Casale Monferrato  dell’Ussi.

Non sono depresso perché ho deciso (come in molti sanno) di prendere la strada del “farmi da parte” nella scelta dei delegati marchigiani. Lo scopo? Non intralciare in alcun modo le aspirazioni di chi si è candidato, non solo in qualità delegato, ma anche e soprattutto in qualità di Consigliere nazionale dell’Ussi.

Sgombro subito il campo da ogni possibile polemica: aspirazione giusta, giustissima e condivisibile. La mia è una affermazione serena, chiara e onesta.

Non posso però esimermi dal fatto di far osservare che la scelta di non candidarmi quale delegato al Congresso è stata una scelta inequivocabile del sottoscritto. Quanti hanno letto il comunicato dell’Ussi Marche , relativo alla elezione dei marchigiani per il Congresso, hanno riscontrato passaggi che hanno fatto pensare ad una estromissione del sottoscritto.

Mi spiace, ripeto, ma non sono stato estromesso.  Sono stato soltanto dimenticato da una “doverosa sensibilità” di ringraziamento per quanto il sottoscritto, in tanti anni di Ussi, ha fatto per la categoria.

Invece, nessuna sensibilità, tanto da far intendere ai colleghi ( e vi posso assicurare che in tanti mi hanno chiamato) di essere stato “spazzato” via in nome, per conto e per motivi che non si comprendono.

Mia , dunque, la decisione di non candidarmi a tal punto da non essere presente nemmeno all’assemblea elettiva.

Non estromissione forzata, quindi, ma estromissione volontaria.

Mi rende invece giustizia la “sensibilità” del Sindacato Giornalisti Marchigiani con questa nota : “ Il direttivo del Sigim, Sindacato Giornalisti Marchigiani, nella riunione del 23 marzo 2007 alla vigilia del Congresso Straordinario dell’Ussi a Casale Monferrato, affida all’unanimità al collega Dario De Liberato, delegato sindacale Ussi in Fnsi, il mandato di sollecitare e rinnovare l’impegno preso nell’ultimo Congresso della Fnsi a Saint Vincent, impegno che vuole l’Unione Stampa Sportiva Italiana componente atttiva e integrante della federazione unitaria dei giornalisti sportivi.

Il Sigim chiede ai giornalisti sportivi, in un momento così delicato per la categoria, di rinnovare altresì l’impegno verso tutti quei colleghi afflitti dal brutto male che risponde al precariato”.

E alla “sensibilità” del Sigim mi permetto di aggiungere quella di Franco Siddi, Presidente della Fnsi, il quale, rispondendo ad una mia riflessione sul momento che sta attraversando l’Ussi mi ha scritto : “ Una cosa è certa: la tua lealtà verso la professione, i colleghi, le istituzioni della categoria, il tuo tenace impegno per una Ussi in prima fila, per un giornalismo sportivo serio, di qualità, di serie A”.

E a queste due ultime due “sensibilità” affido il mio ringraziamento.
 

Dario De Liberato

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