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27/01/2011 regionali

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NEWSLETTER SIGIM
GENNAIO 2011



1)    ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO AL CORRIERE ADRIATICO
2)    NASCE UNA NUOVA TESTATA NEL FERMANO
3)    CONTRATTO: FESTIVITA’ 2011
4)    INPGI: BANDO MUTUI 2011
5)    CASAGIT: COME PORTARE IN DETRAZIONE LE SPESE MEDICHE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2011



1) ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO AL CORRIERE ADRIATICO
Finalmente un nuovo contratto a tempo indeterminato al Corriere Adriatico (l’ultimo risaliva al 2003): dal 17 gennaio è stato assunto come redattore il collega Daniel Fermanelli alla redazione di Macerata. Dopo un lungo blocco del turn over legato alla crisi dell’editoria che aveva fatto scendere il corpo redazione da 43 a 37 unità, ecco un movimento in controtendenza che fa ben sperare. Sempre al Corriere Adriatico, dopo una lunga battaglia del Cdr, sono state regolarizzate le qualifiche dei responsabili delle redazioni periferiche che da vice-capiservizi sono passati capiservizi. Passaggio di qualifica anche per il collega Morando Nardi che da vice-caporedattore è stato nominato caporedattore centrale.

2) NASCE UNA NUOVA TESTATA NEL FERMANO
Nasce un nuovo mensile gratuito nelle Marche. Nome della testata: www.laprovinciadifermo.com. La pubblicazione (60 pagine cartacee e online), edita dalla Digitype srl di Claudio Trasatti e Ugo Tombolini, è diretta dai colleghi Raffaele Vitali, consigliere del Sigim, e Giuseppe Nuciari. Obiettivo: offrire al lettore un ampio e accurato approfondimento delle principali tematiche riguardanti il Fermano. La distribuzione avverrà in 300 punti della nuova provincia; la tiratura sarà di 15.000 copie. In redazione lavorano anche Lorenzo Girelli, Daniele Luzi e Vincenzo Marziali. Una mezza dozzina i collaboratori.

3) CONTRATTO: FESTIVITA’ 2011
Nel corso dell’anno corrente si realizzeranno due coincidenze di festività ed ex festività, la cui previsione non è specificamente regolata dal contratto collettivo. Inoltre, è stata introdotta, limitatamente al 2011, la festività (17 marzo) per la celebrazione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, sulla cui applicazione sono già sorti problemi interpretativi.
Lunedì 25 aprile coincideranno la festività nazionale per la Liberazione e la festività infrasettimanale religiosa del Lunedì di Pasqua. Giovedì 2 giugno coincideranno la festività nazionale per la proclamazione della Repubblica e l’ex festività religiosa dell’Ascensione.
L’art.19 del vigente contratto nazionale di lavoro giornalistico regola esplicitamente il caso di coincidenza di una festività con la domenica, il caso di coincidenza di un’ex festività con la domenica, nonché il caso di coincidenza di due ex festività.
In tutti questi casi si prevede che il giornalista, il quale nelle predette coincidenze presti la sua attività lavorativa, matura il diritto a percepire entrambi i trattamenti previsti specificamente per i giorni festivi ed ex festivi.
A nostro avviso, il principio che sottende a tale previsione deve essere utilizzato, per evidente analogia, anche ai casi sopra richiamati, ancorché in assenza di una specifica previsione contrattuale.
Di conseguenza, il giornalista chiamato a prestare la sua opera il 25 aprile dovrebbe avere diritto a sommare il compenso previsto per la festività della Liberazione (180%), con il compenso previsto per la festività del Lunedì di Pasqua (180%). Mentre il giornalista chiamato a prestare la sua opera il 2 giugno dovrebbe avere diritto a sommare il compenso previsto per la festività della Repubblica (180%) con il compenso previsto per l’ex festività dell’Ascensione (1/26esimo).
Si ricorda, inoltre, che con la legge n.100 del 29 giugno 2010, che ha convertito il decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di spettacolo e attività culturali, il Parlamento ha specificamente stabilito che “il giorno 17 marzo 2011, ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, è dichiarato festa nazionale”. Al riguardo, sono, però, sorte perplessità interpretative, in quanto nel testo di legge non è stato aggiunto, come era esplicitato nella proposta, che l’introduzione di questa festività doveva inquadrarsi nelle festività regolate dalla legge 27 maggio 1949 n.260 (Disposizioni in materia di ricorrenze festive).
A seguito di questo mancato richiamo, gli uffici della Camera nel mettere a punto le festività del 2011 hanno derubricato la ricorrenza del 17 marzo a “solennità civile”. Se questa interpretazione fosse confermata, non ci sarebbe alcuna influenza sui trattamenti economico-normativi regolati dal contratto collettivo di lavoro.
Qualora, invece, si dovesse arrivare ad un chiarimento legislativo conforme alla proposta iniziale, non vi è dubbio che il 17 marzo 2011 dovrebbe essere assimilato a tutte le altre festività nazionali anche ai fini dell’applicazione dell’art.19 del nostro contratto nazionale di lavoro giornalistico.

4) INPGI: BANDO MUTUI 2011
Approvato dal Consiglio di amministrazione il bando di concorso mutui 2011, con uno stanziamento di 14 milioni e mezzo di euro finalizzati alla concessione di mutui ipotecari ai giornalisti iscritti all’Inpgi principale. Di questa somma, 2 milioni di euro sono stati riservati  ai mutui oggetto di portabilità e 2 milioni di euro alle cooperative edilizie costituite tra giornalisti iscritti all’Inpgi.
Confermati anche per il 2011 gli importi massimi concedibili per le varie tipologie di mutuo:
- 300.000 euro per l’acquisto o la costruzione della prima casa;
- 450.000 euro per i coniugi o conviventi more uxorio, figli, fratelli e sorelle entrambi giornalisti, per l’acquisto o la costruzione della prima casa;
-  175.000 euro per la ristrutturazione della prima casa;
-  250.000 per l’acquisto o costruzione di altri immobili ad uso abitativo;
- 375.000 per l’acquisto o costruzione di altri immobili da parte di coniugi o conviventi more uxorio, figli, fratelli e sorelle entrambi giornalisti;
-  150.000 euro per la ristrutturazione di altri immobili ad uso abitativo.
L’importo mutuato potrà essere ammortizzato, a scelta del mutuatario, in 10, 15, 20 o 25 anni mediante annualità posticipate pagabili in rate mensili.
Per determinare il tasso fisso d’interesse da applicare sui mutui, l’Inpgi utilizza un meccanismo mensile di adeguamento automatico, che prevede una percentuale fissa (spread) applicata all’Eurirs. Il tasso applicato sarà quello in vigore nel mese di stipula del contratto di mutuo. I tassi in vigore, accompagnati dai relativi piani di ammortamento, vengono pubblicati all’inizio di ogni mese sul sito www.inpgi.it, nella sezione “Comunicazioni”.
Oltre al tasso di interesse vantaggioso i colleghi che decidono di chiedere un mutuo all’Inpgi beneficiano anche di altri aspetti di flessibilità, quali la mancanza di penalità in caso di estinzione anticipata, l’assenza di spese accessorie (incasso rata, richieste conteggi, rilascio dichiarazioni) e costi contenuti relativi alle spese di istruttoria e di perizia. Inoltre, per i giovani colleghi di età inferiore a 40 anni, è previsto l’ammortamento a rate crescenti. Questo sistema consente di pagare rate meno impegnative all’inizio della carriera, allorché si dispone di retribuzioni più basse.
Tutti coloro che sono  interessati a richiedere un mutuo potranno inviare le domande (a mezzo raccomandata) al seguente indirizzo: Inpgi, Ufficio Mutui, Via Nizza n. 35, 00198 Roma, oppure consegnate a mano – previo rilascio della ricevuta – direttamente presso l’Ufficio mutui in Via Nizza, 35 a Roma e  presso gli Uffici di corrispondenza regionali. Il termine per la presentazione delle domande scadrà il 31.12.2011.

5) CASAGIT: COME PORTARE IN DETRAZIONE LE SPESE MEDICHE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2011
E’ possibile “scaricare” la certificazione Casagit di tutte le spese sostenute e rimborsate da allegare alla dichiarazione dei redditi iscrivendosi all’Area Riservata Soci chiamando il numero 06.54883237 o scrivendo all’email ars_soci@casagit.it.
Chi si rivolge a un CAF deve ricordare di fare sempre fotocopie della documentazione presentata alla Casagit per il rimborso, la Cassa infatti non restituisce gli originali se non in caso di accertamento da parte della Agenzia delle Entrate.
Le spese sanitarie sostenute dai soci volontari (un tempo definiti "capitari") e dai familiari si possono portare totalmente in detrazione, anche se parzialmente o totalmente rimborsate dalla Casagit.

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