Intercettazioni: giornalisti e opinione pubblica il 28 aprile a Piazza Navona davanti al Senato
Il potere non vuole controlli, nuovo pesante bavaglio all’informazione.
Continua senza sosta la mobilitazione contro chi vuole mettere il bavaglio all’informazione. Dopo la manifestazione di 300mila persone del 3 ottobre a piazza del Popolo e le iniziative contro la decisione di sospendere in campagna elettorale le trasmissioni di approfondimento, un nuovo appuntamento per i giornalisti e per chi nell’opinione pubblica vuole essere correttamente informata.
Giornalisti in piazza dalle ore 10 alle 14 il 28 aprile, davanti al Senato (piazza Navona Corsia Agonale) contro le nuove norme bavaglio che il Governo intende introdurre nel disegno di legge sulle intercettazioni.
La decisione è stata assunta dalla Giunta esecutiva della Fnsi, non appena appresa notizia degli emendamenti al disegno di legge già approvato dalla Camera che inaspriscono sanzioni civili e penali a carico dei giornalisti, al fine di impedire qualsiasi notizia su inchieste giudiziarie.
La Federazione Nazionale della Stampa ha deciso di convocare in seduta straordinaria il Consiglio nazionale e di invitare i Comitati di redazione alla mobilitazione immediata. Fa inoltre appello alla società civile e a tutti i soggetti che hanno già manifestato in più circostanze per il diritto dei cittadini all’informazione a far sentire la loro voce e a sostenere le iniziative contro ogni proposta liberticida.