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NEWSLETTER SIGIM
28 LUGLIO 2009
1) PIANO DI RIPARTO FALLIMENTO EDIZIONI LOCALI SRL
2) VERTENZA MESSAGGERO
3) CONTRATTI AL CORRIERE ADRIATICO
4) POSTA CERTIFICATA
5) INSEDIATO IL NUOVO CDA DEL FONDO GIORNALISTI
6) INPGI 2 – SCADE IL 31 LUGLIO LA COMUNICAZIONE DEI REDDITI 2008
7) VIA LIBERA DEI MINISTERI VIGILANTI AL CUMULO FINO A 20 MILA EURO
8) AD OGGI ISCRITTI ALL’INPGI 8.700 COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI
9) SOSPENSIONE DELLA RATE DEL MUTUO PER I GIORNALISTI DISOCCUPATI O IN CIGS
1) PIANO DI RIPARTO FALLIMENTO EDIZIONI LOCALI SRL
Il Sigim si è attivato nei giorni scorsi per acquisire presso il Tribunale di Roma, sezione fallimentare, la documentazione del secondo piano di riparto dell'asse fallimentare delle Edizioni locali srl (il primo era stato definito nel 2002, a nove anni di distanza dal fallimento).
Il montante complessivo è di sei milioni e mezzo di euro. In questi giorni a tutti i creditori stanno arrivano le lettere raccomandate che informano dell'avvenuto riparto e della possibilità di formalizzare deduzioni e fare opposizione entro i dieci giorni successivi al ricevimento della lettera. Nelle Marche sono decine i giornalisti coinvolti nella chiusura del giornale e proprio l'assemblea di redazione, nel 1993, assistita dall'Assostampa Marche, decise di formalizzare l'istanza di fallimento.
Sono 700 i creditori ammessi a questo nuovo riparto che non esaurisce comunque il fallimento dal momento che è andata ancora deserta l'asta per la vendita dello stabilimento alla Baraccola. Della questione si sta occupando anche il dott. Gozzi della Fnsi.
2) VERTENZA MESSAGGERO
Il segretario del Sigim ha partecipato venerdì scorso al Ministero del lavoro alla consultazione sindacale sullo stato di crisi del Messaggero. Nel corso dell'incontro, presieduto dal dirigente dott. Francesco Cipriani, l'ing. Albino Majore per l'azienda ha ribadito la volontà di procedere con i 48
esuberi così suddivisi: 7 dal blocco del turn over, circa 15 ex articolo 33 (59 anni e 35 anni di contributi) e la Cigs per i restanti . Venerdì prossimo si terrà un nuovo incontro con rappresentanze ristrette. Per il sindacato saranno presenti due rappresentanti del Cdr e due della Fnsi. L'azienda si è detta disponibilie a trattare sugli esuberi, sugli incentivi e sul trattamento per chi resta, ma vuole andare alla chiusura delle redazioni di San Benedetto e Civitavecchia. Il sindacato ha chiesto al dirigente del ministero di poter trattare anche sulle redazioni, ma le speranze di salvarne anche una sola sono al lumicino.
3) CONTRATTI AL CORRIERE ADRIATICO
Al Corriere Adriatico dove è in atto da un anno il blocco del turn over (con il corpo redazionale che è passato da 43 a 38 unità) dal primo agosto verrà prorogato per 12 mesi il contratto a tempo determinato di Daniel Fermanelli con la qualifica di praticante. Lavorerà alla redazione di Macerata che nel primo semestre del 2009 ha registrato un promettente incremento nelle vendite. La decisione dell'azienda era stata già anticipata verbalmente al Cdr che l'aveva accolta positivamente. Sempre al Corriere Adriatico con decorrenza dal 24 luglio è stato assunto Claudio Romanucci con la qualfiica di redattore con meno di 30 mesi di anzianità professionale e con contratto a tempo determinato fino al 22 gennaio 2010. Ha già preso servizio presso la redazione di Ancona in
sostituzione di Mirco Donati che è andato in aspettativa.
4) POSTA CERTIFICATA
A breve il Sigim così come i gruppi di specializzazione (Gus Marche, Unicrom e Ussi Marche) e la Consulta Casagit Marche si doteranno della posta elettronica certificata. La decisione è già stata presa nell’ultimo direttivo.
5) INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL FONDO GIORNALISTI. ELETTA PRESIDENTE MARINA COSI
Marina Cosi è la nuova presidente del Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani. È stata eletta all’unanimità nel Consiglio di amministrazione di oggi 21 luglio, così come all’unanimità è stato eletto vice presidente Roberto Cilenti.
Nel Consiglio di amministrazione c’è anche per la prima volta un giornalista marchigiano, Vincenzo Varagona già fiduciario Inpgi per le Marche.
Gianfranco Astori, Marina Cosi, Mariagrazia Molinari, Giovanni Rossi, Roberto Seghetti, Vincenzo Varagona per la componente giornalistica, Pasquale Chiappetta, Roberto Cilenti, Massimo Garzilli, Giorgio Mantelli, Roberto Moro, Sergio Moschetti per la componente editoriale.
La guida del Fondo ritorna alla componente giornalistica secondo la norma di alternanza prevista dallo statuto.
Sergio Monetti è il nuovo presidente del Collegio dei Sindaci che risulta composto da Andrea Di Segni e Antonio Irde eletti dagli iscritti e da Sergio Monetti e Gian Luca Zingoni nominati dalla Federazione Italiani Editori Giornali.
6) INPGI 2 – SCADE IL 31 LUGLIO LA COMUNICAZIONE DEI REDDITI 2008
Entro il 31 luglio 2009 va inviata all’INPGI Gestione Separata la dichiarazione del reddito da lavoro giornalistico autonomo percepito nel 2008.
Tutti i giornalisti iscritti alla Gestione Separata che nell’anno 2008 hanno svolto attività autonoma giornalistica come attività pagata con la sola ritenuta d’acconto, come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti, con Partita IVA, con cessione di diritto d’autore e sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa (la riforma del regime contributivo/previdenziale è in vigore a partire dal 1° gennaio 2009 e vale quindi per i redditi prodotti dal 2009) sono obbligatoriamente tenuti ad inviare la comunicazione reddituale.
Da quest’anno la dichiarazione potrà essere trasmessa solo ed esclusivamente con modalità telematica, collegandosi al sito www.inpgi.it link Gestione Separata. Il sito è attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
Per poter accedere è necessario digitare il proprio codice utente e la password già in vostro possesso; chi non ha ancora ricevuto tali codici, oppure voglia ottenerne un duplicato, può richiederli inviando via fax al numero 06 8578374 una copia leggibile di un valido documento di identità e autorizzando l’INPGI, nello stesso foglio per iscritto, ad inviare codice utente e password all’indirizzo e-mail che indicherete.
L’omessa o la ritardata comunicazione così come la successiva rettifica dei dati comunicati, comporta l’applicazione di una sanzione.
7) VIA LIBERA DEI MINISTERI VIGILANTI AL CUMULO FINO A 20 MILA EURO
Il Ministero del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia e Finanze, ha approvato la possibilità di cumulare i redditi da pensione con quelli derivanti da lavoro autonomo e dipendente fino ad un tetto annuo di 20 mila euro.
La decisione di elevare il tetto di cumulo dai precedenti 8 mila e 900 euro a 20 mila euro annui era stata assunta dal Consiglio di amministrazione dell’Inpgi, il 13 novembre 2008, con il solo voto contrario degli esponenti della Fieg. La delibera tende ad armonizzare, così come previsto dalla legge di privatizzazione dell’Istituto, la normativa Inpgi alla legislazione generale che prevede la totale abolizione del cumulo dal 1° gennaio 2009.
Le nuove norme, che consentono il raddoppio della precedente soglia di cumulo e che entrano in vigore con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2009, permetteranno ai giornalisti in pensione con meno di 65 anni di cumulare fino a circa 900 euro netti al mese senza nessuna decurtazione sulla pensione. Il cumulo era e resta totale per le donne che abbiano compiuto i 60 anni, per gli uomini che abbiano superato i 65 anni e per chi va in pensione di anzianità con almeno 40 anni di contributi.
“Il nuovo livello di cumulo – afferma il Presidente Andrea Camporese – sostanzialmente cancella le decurtazioni di pensione in essere alla quasi totalità dei colleghi pensionati che oggi esercitano la libera professione. Questo dato evidenzia lo sforzo che l’Istituto ha voluto mettere in campo in presenza di una erosione inflativa di salari e pensioni che grava pesantemente sui bilanci delle famiglie”.
8) AD OGGI ISCRITTI ALL’INPGI 8.700 COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI
Da gennaio 2009, a seguito del via libera dei Ministeri vigilanti, è entrato in vigore il nuovo regime contributivo per i giornalisti titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (i cosiddetti parasubordinati).
La prima novità riguarda il versamento dei contributi, non più a carico del giornalista ma effettuato all’Inpgi direttamente dall’azienda. Variata anche l’entità della contribuzione che sarà elevata progressivamente (fino a raggiungere quella applicata dall’Inps nel 2011) e che passa dal precedente 12% (10% a carico del giornalista e 2% a carico dell’azienda) all’attuale 18,75% di cui, due terzi sono posti a carico dell’azienda, e un terzo è a carico del giornalista.
L’Istituto ha fissato un termine, scaduto il 16 giugno scorso, per effettuare la regolarizzazione - senza aggravio di sanzioni e interessi - del periodo gennaio-giugno 2009, con l’iscrizione all’Inpgi dei co.co.co. Ovviamente per i periodi successivi la possibilità di iscrizione resta aperta.
Ad oggi si sono iscritte 1.109 aziende, di cui 670 hanno attivato ex novo il rapporto assicurativo con l’Istituto e 439 che invece avevano già attiva una posizione presso la Gestione principale dell’Inpgi. I giornalisti co.co.co. per i quali è stata attivata l’iscrizione sono 8.700. Giornalmente, comunque, continuano a pervenire ulteriori iscrizioni.
Ecco solo alcune delle molte novità previste dal nuovo regime:
- riscatto dei corsi universitari e dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa precedenti all’entrata in vigore della legge 335/95;
- possibilità di versare la contribuzione volontaria;
- introduzione dell’indennità di degenza ospedaliera e di malattia;
- modifica dell’indennità di maternità.
9) SOSPENSIONE DELLE RATE DI MUTUO PER I GIORNALISTI DISOCCUPATI O IN CIGS
Il Consiglio di amministrazione dell’Istituto, in linea con l’accordo intercorso tra Abi e Ministero delle Finanze nell’ambito dei provvedimenti per favorire le famiglie che si trovano in difficoltà, ha adottato una delibera per alleviare lo stato di disagio economico dei giornalisti che hanno in corso la restituzione di un mutuo Inpgi.
I giornalisti titolari di un mutuo con l’Istituto che vengano a trovarsi in cassa integrazione o in stato di disoccupazione possono chiedere la sospensione delle rate per un periodo di dodici mesi. Per tutto il periodo di sospensione non saranno addebitati interessi ed altre penalità. Le rate, infatti, saranno posticipate al termine del periodo di ammortamento originariamente previsto. La sospensione cesserà nel caso in cui il giornalista venga reintegrato nel posto di lavoro o trovi una nuova occupazione.