Ddl Alfano: sciopero dei giornalisti sospeso, ma nuove iniziative Fnsi
La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha deciso stamani la sospensione della giornata del silenzio dell’informazione prevista per il 14 luglio, con astensione dal lavoro della carta stampata il 13 e nelle tv e nel settore multimediale il 14, contro le norme del Ddl Alfano che impediscono il libero esercizio della cronaca giudiziaria e sulla indagini investigative. La decisione è stata assunta dopo la scelta del Senato di riaprire le audizioni in Commissione Giustizia (compresa quella con i giornalisti) per un confronto di merito e di rimandare l’esame del Ddl a settembre e comunque dopo la pausa estiva. La sospensione dell’azione di protesta della Fnsi trova una radice profonda nell’iniziativa del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha esercitato la sua autorevole moral suasion ai fini di una riconsiderazione di alcune norme, già votate alla Camera, tra cui quelle sulla libertà di stampa e il diritto dei cittadini all’informazione, valori tutelati dalla Costituzione. Come auspicato dal Presidente Napolitano, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana chiede che la nuova fase parlamentare che si apre sia davvero orientata verso un confronto di merito approfondito, attento ai beni costituzionalmente garantiti, ai principi della convenzione europea dei diritti dell’uomo.
I giornalisti restano in campo con tutte le loro iniziative contro norme bavaglio e per il rispetto del loro dovere di informare e del diritto dei cittadini a sapere.
Per queste ragioni l’azione di protesta è sospesa, non annullata, e saranno sviluppate da subito ulteriori iniziative di approfondimento e confronto con le istituzioni e con la società civile. Il primo appuntamento sarà proprio martedì 14 con un confronto pubblico, a partire da questa linea, curato dalla Fnsi e introdotto da autorevoli personalità della cultura e del diritto che si terrà nella sede del Sindacato dei Giornalisti a Roma.