0
29/06/2009 regionali

Ultima riunione del Direttivo uscente: approvato il bando "virtuoso" per le selezioni degli addetti stampa pubblici

Ancona, 29 giugno 2009

Prot. n° 1211

ALLA GIUNTA REGIONALE DELLE MARCHE
ALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
AL CORECOM MARCHE
ALL'UPI MARCHE
ALLA PROVINCIA DI ANCONA
ALLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
ALLA PROVINCIA DI FERMO
ALLA PROVINCIA DI MACERATA
ALLA PROVINCIA DI PESARO-URBINO
ALL'ANCI MARCHE
A TUTTI I COMUNI DELLE MARCHE
ALLE UNIONI COMUNI DELLE MARCHE
ALL'UNCEM MARCHE
ASUR - ASL - AZIENDE OSPEDALIERE SPECIALI
UNIVERSITA' DI URBINO, CAMERINO, MACERATA, ANCONA
LORO INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA

e p.c.

AL SEGRETARIO DELLA FNSI FRANCO SIDDI
AL PRESIDENTE DELLA FNSI ROBERTO NATALE
AL SEGRETARIO AGGIUNTO DELLA FNSI GIOVANNI ROSSI
AL PRESIDENTE NAZIONALE GUS GINO FALLERI
AL PRESIDENTE DEL GUS MARCHE MARCELLO CIAMAGLIA
A TUTTI I SOCI SIGIM
AL PRESIDENTE DELL'ODG MARCHE
LORO INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA

Alla cortese attenzione di Direzioni del personale, sindaci, segretari comunali,
 legali rappresentanti, autorità sindacali  e professionali, soci del Sigim

Oggetto: bando  “virtuoso” Sigim per la selezione
di personale giornalistico nella Pubblica amministrazione.

Nell'ultima riunione del mandato sindacale 29 ottobre 2007-29 giugno 2009
il Consiglio direttivo del Sigim ha avuto il piacere di deliberare un'iniziativa
certamente innovativa nel panorama dei rapporti, spesso complessi,
tra sindacato giornalisti e amministrazioni pubbliche nelle Marche:
l'approvazione di un bando pilota, realizzato con il contributo
determinante dell'avvocato Rodolfo Ventura, nostro consulente
per i rapporti con la pubblica amministrazione, finalizzato all'emersione
di concreta professionalità giornalistica nei concorsi da addetto stampa.
Il bando, che abbiamo definito “virtuoso” per sottolinearne le potenzialità
positive sia a vantaggio delle amministrazioni sia di un corretto mercato
del lavoro, intende coprire un vuoto – anche culturale – in attesa
della piena applicazione della legge 150/2000 segnando un proporzionale
cambio di passo nell'attività di questo sindacato: non solo il doveroso
contrasto alle numerose selezioni non rispondenti a criteri di legge, equità
e tutela dei colleghi da noi impugnate e sempre con successo, ma anche
la sensibilizzazione delle controparti pubbliche al miglior approccio
a una professione speciale che  – per sua natura – fatica a inserisi nei binari
della contrattazione generale.
In attesa che la legge 150/2000 esprima la sua inespressa qualità
con l'approvazione in sede Aran dei profili professionali degli addetti
stampa pubblici, l'iniziativa del Sigim, vista con favore anche dalla Fnsi,
vuol far riflettere la controparte della p.a. – ma anche gli stessi colleghi –
sulla necessità di regole certe e meccanismi condivisi perché la professionalità
giornalistica entri a pieno titolo e senza condizionamenti nel pubblico impiego:
i procedimenti selettivi per lavoro giornalistico dipendente o parasubordinato
vanno infatti sottratti a forme di arbitrio non giustificabili al servizio di questa
o quella esigenza. I meccanismi selettivi da noi proposti, improntati alla massima
semplicità, ci sembrano  rispondere a questo obiettivo di neutralità, trasparenza
e premialità delle effettive capacità dei candidati. Ovviamente siamo e resteremo
sempre aperti al confronto, ma crediamo – con questa iniziativa – di aver dato un
contributo degno di riscontro al nostro territorio di riferimento.
  
Cordiali saluti

Il segretario regionale
Giovanni Rossi
giovanni.rossi@sigim.it
Cell. 335 6930000

LA RATIO DEL BANDO

Il Bando pilota che si propone è stato formulato sulla base dell’esperienza
maturata sul campo nel corso della quale si sono riscontrate le gravi patologie
che hanno afflitto le varie discipline concorsuali che si sono succedute.
In breve sintesi, senza passare in rassegna i singoli bandi di concorso,
i profili patologici maggiormente ricorrenti sono riconducibili, da un lato,
all’estrema ed ingiustificata restrizione della “platea” degli aspiranti candidati e,
dall’altro lato, all’attribuzione di un maggior peso ponderale a titoli di carattere
“formale” (il titolo di laurea, gli anni di iscrizione all’Albo ecc.), anziché
con riguardo a tutte quelle referenze idonee a garantire concretamente la capacità professionale del candidato (curriculum professionale, incarichi ricoperti, ecc.).
E’ naturale che, all’interno di un quadro siffatto, sussiste il forte rischio
che le risorse selezionate possano rivelarsi poco idonee a svolgere in concreto
le attività professionali che l’Ente aveva inteso affidare in concorso.
Il Bando pilota muove proprio dal superamento delle menzionate logiche,
trovando fondamento infatti sui seguenti pilastri:

1.MASSIMA APERTURA AL MERCATO DEL LAVORO
2.PREMIALITA’ ALL’EFFETTIVA CAPACITA’ PROFESSIONALE
3.MASSIMA TRASPARENZA NELLE VALUTAZIONI DEI CANDIDATI

1.MASSIMA APERTURA AL MERCATO DEL LAVORO
Il primo pilastro rappresenta certamente la base di partenza
del lavoro di redazione del bando pilota. In quest’ottica si è inteso
prevedere requisiti di ammissione al concorso in linea con i generali
principi di “capacità a contrarre” con le Pubbliche Amministrazioni,
escludendo a priori l’introduzione di requisiti ulteriori (la cui percorribilità può
comunque essere valutata caso per caso a seconda delle effettive
esigenze dei Pubblici Uffici).
2.PREMIALITA’ ALL’EFFETTIVA CAPACITA’ PROFESSIONALE
Il secondo pilastro risponde, in termini generali, all’esigenza di garantire
efficacia all’azione amministrativa e, in termini puntuali, alla necessità di consentire
ai datori di lavoro pubblici il reperimento di risorse concretamente idonee
ad espletare, in maniera fattiva ed efficace, i compiti affidati. Tale percorso,
si badi, non prescinde da una valutazione dei titoli di studio
(e/o comunque culturali) conseguiti dai candidati. Ma ai fini
dell’attribuzione del peso ponderale, s’è ritenuto di conferire maggior
valore ai “titoli di servizio” nonché ai risultati delle prove (scritte ed orali),
dai quali emerge l’effettiva professionalità maturata dal candidato.
3.MASSIMA TRASPARENZA NELLE VALUTAZIONI DEI CANDIDATI.
Il terzo ed ultimo pilastro costituisce un modesto contributo al rafforzamento
delle garanzie di imparzialità e terzietà che la Commissione di concorso è
tenuta a soddisfare nelle fasi di scrutinio dei candidati. Si è inteso soprattuto
intervenire nel contesto della sessione orale delle prove di concorso: fase
del procedimento nella quale -di sovente- l’esercizio del potere di valutazione
discrezionale della Commissione può assumere i margini di latitudine del vero
e proprio “arbitrio”. Per tali ragioni, l’introduzione di meccanismi di carattere
“vincolato” (quali, ad esempio, l’estrazione a sorte dei quesiti da sottoporre
ai candidati) si rivela strumentale al fine di circoscrivere i confini di eventuali
valutazioni “arbitrarie” e, comunque, connesso con l’esigenza di scongiurare
il rischio di sleali “fughe di notizie” a beneficio di taluni fra i candidati.
Ovviamente il testo del Bando pilota costituisce una base di partenza
e non una stazione di arrivo. Pertanto la conduzione di un sereno e proficuo
confronto dialettico (esteso anche alla parte datoriale pubblica) traduce
l’auspicio personale di chi ha contribuito a stigmatizzare i “cattivi” bandi e,
facendo tesoro di tale esperienza, a stendere il testo del bando  pilota “virtuoso”.

Pesaro, 21 giugno 2009
 
F.to Avv. Rodolfo Ventura

IL BANDO VIRTUOSO

CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI
PER LA CONTRATTUALIZZAZIONE/ASSUNZIONE
DI N._______/ GIORNALISTA ADDETTO STAMPA

IL DIRIGENTE DEL SETTORE________

Vista la Deliberazione n. ______________, esecutiva ai sensi di legge;
Vista la Determinazione del Responsabile dell’Area ___________________;
Vista la L. n. 125/1991;
Vista la L. n. 487/1994 e s.m.i.;
Visto il D.Lgs. n. 267/2000;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Vista la L.n. 150/2000;
Visto il Dpr 422/2001;
Visto il D.Lgs. n. 165/2001;
Vista la Direttiva del Dipartimento della Funzione pubblica 7/2/2002;
Visto lo Statuto dell'Ente;
Visto il Regolamento ___________________________;

RENDE NOTO

Art. 1
POSTO A CONCORSO
E' indetto concorso pubblico, per titoli ed esami,
per la copertura di n._____ posti a tempo ________________ di (scegliere opzione)
° capo ufficio stampa
° addetto stampa
contrattualizzato come lavoratore (scegliere opzione)
° coordinato e continuativo
oppure
contrattualizzato come lavoratore (scegliere opzione)
° dipendente a tempo determinato
° dipendente a tempo indeterminato
° dipendente a tempo a parziale (° orizzontale ° verticale)
e inquadrato  (scegliere opzione)
°  secondo il contratto Enti locali comparto
 __________________, area funzionale
 ______________, fascia retributiva______,
 profilo professionale____________________.
oppure
° secondo il contratto Fnsi-Fieg qualifica
 ______________, mansione ________________.
Il corrispettivo economico del contratto messo
a concorso è di euro  ______________ lordi annui,
al netto delle trattenute previdenziali Inpgi
a carico del datore di lavoro e degli altri oneri di legge
secondo quanto indicato nella Delibera di indizione del concorso.
E’ garantita la pari opportunità per l'accesso ai sensi della Legge n. 125/1991.


Art. 2
REQUISITI PER L'AMMISSIONE AL CONCORSO
Per l'ammissione al concorso è richiesto il possesso
dei seguenti requisiti:
a) diploma di scuola media superiore (il titolo di studio richiesto
deve essere stato conseguito presso istituti statali
ovvero legalmente riconosciuti);
b) iscrizione all'Ordine dei Giornalisti (elenco professionisti,
elenco pubblicisti o, nel solo caso di giornalisti di altri Paesi
dell’Unione europea,  elenco speciale);
c) cittadinanza italiana o di altri Stati Membri dell'Unione Europea 
i cui cittadini  sono equiparati ai cittadini italiani, salvo che i singoli ordinamenti
non dispongano diversamente. Per i cittadini degli Stati Membri
dell'Unione Europea è richiesto, altresì, il godimento dei diritti politici
dello Stato di appartenenza o provenienza e adeguata conoscenza
della lingua italiana;
d) età non inferiore a 18 anni;
e) godimento dei diritti politici;
f) non aver riportato condanne penali e non essere stati interdetti
o sottoposti a misure che comportino l'interdizione da pubblici uffici;
g) idoneità fisica all'impiego, fatta salva la tutela per i portatori
di handicap di cui alla Legge n. 104/1992;
h) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi di leva
e di quelli relativi al servizio militare;
i) non essere stato destituito o comunque dichiarato decaduto
dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione.

Art. 3
POSSESSO DEI REQUISITI
I requisiti di cui al precedente art. 2 devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando
per la presentazione della domanda di ammissione.
L'accertamento della mancanza di uno solo dei requisiti prescritti
per l'ammissione al concorso e per l'assunzione in ruolo, comporta
in qualunque tempo, l'esclusione dal concorso o la risoluzione
del contratto individuale di lavoro nel frattempo stipulato.

Art. 4
APPLICAZIONE DELLA RISERVA DEI POSTI E DELLE PREFERENZE
Il diritto di preferenza, a parità di merito e di titoli, si applica ai candidati
che rientrano in una delle categorie previste dal D.P.R. 487/94 e s.m.i.

Art. 5
TASSA DI CONCORSO
La partecipazione al concorso comporta il versamento di una tassa di concorso di €. ___________ (euro _____/___) da corrispondere all’Ente con la seguente causale:__________________________________________.
La suddetta tassa non è rimborsabile.

Art. 6
COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di ammissione al concorso, debitamente firmata, dovrà
essere compilata in carta semplice ed indirizzata al/alla ________________________________________ - Ufficio____________________________________.
Nella domanda (da compilarsi secondo lo schema pubblicato
 sul sito internet www.________________________________),
 i candidati devono dichiarare, nelle forme del D.P.R. n. 445/2000, quanto segue:
a) il cognome, nome, luogo e data di nascita, residenza e domicilio;
b) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni;
c) il possesso dei titoli di studio richiesti dal presente bando
di concorso con l'indicazione dell'istituto presso il quale il titolo è stato conseguito,
 l’anno di conseguimento e la votazione;
d) l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti, con l'indicazione del numero di tessera,
della data di iscrizione all'Albo e del relativo elenco (elenco professionisti,
elenco pubblicisti o, nel solo caso di giornalisti di altri Paesi dell’Unione europea, elenco speciale);
e) il possesso della cittadinanza italiana, oppure l'appartenenza ad uno Stato
dell'Unione Europea. In quest'ultima ipotesi dovrà essere dichiarato, altresì, il godimento
dei diritti politici negli Stati di appartenenza e l’adeguata conoscenza della lingua italiana;
f) il Comune ove sono iscritti nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione
 o della cancellazione dalle liste elettorali;
g) di non aver riportato condanne penali e di non essere stati interdetti o sottoposti a
misure che escludono dalla nomina agli impieghi presso pubbliche amministrazioni;
h) di non essere stati destituiti o comunque dichiarati decaduti dall'impiego presso
una Pubblica Amministrazione, ovvero licenziati per motivi disciplinari;
i) l'idoneità psico-fisico all'espletamento delle mansioni da svolgere;
j) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
k) il possesso di eventuali altri titoli valutabili ai fini della graduatoria;
l) l'eventuale condizione di portatore di handicap, il tipo di ausilio per
l'esame e i tempi necessari aggiuntivi;
m) gli eventuali titoli che conferiscono diritto di preferenza e/o di precedenza
all'assunzione di cui al D.P.R. n. 487/1994 e s.m.i;
n) l'accettazione senza riserva alcuna di tutte le clausole dei bando;
o) di essere consapevole che i dati personali raccolti sono obbligatori per il corretto svolgimento dell'istruttoria e saranno trattati, anche con strumenti informatici,
esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la stessa dichiarazione
viene resa. Ai sensi dell'art. 39 dei D.Lgs. 445/2000 la sottoscrizione della domanda
di partecipazione al concorso non è soggetta ad autenticazione, ma a mera
autocertificazione (il candidato potrà utilizzare il fac simile predisposto  in allegato).

Art. 7
DOCUMENTAZIONE A CORREDO DELLA DOMANDA
Alla domanda devono essere allegati:
a) la quietanza, in originale, comprovante l'avvenuto pagamento
della tassa di concorso;
b) il titolo di studio in originale o in copia conforme, ovvero autocertificazione
con indicazione dell’anno, del voto e dell'istituto scolastico presso cui è stato conseguito;
c) la copia della tessera dell'Ordine dei Giornalisti, con indicazione del numero,
della data e dell’elenco di iscrizione (elenco professionisti o elenco pubblicisti o,
nel solo caso di giornalisti di altri Paesi dell’Unione europea, elenco speciale);
d) curriculum professionale debitamente firmato;
e) ogni titolo ritenuto utile al fine di una complessiva valutazione attitudinale
del candidato, inclusi i titoli preferenziali;
f) elenco, sottoscritto, in duplice copia, di tutti i documenti allegati;
g) fotocopia di un documento di identità in corso di validità.

Art. 8
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di partecipazione al concorso pubblico, con allegata
la quietanza e la eventuale documentazione, deve pervenire (a mani – anche
attraverso soggetto terzo delegato per iscritto e munito di documento di identità,
per corriere espresso, ovvero a mezzo lettera raccomandata con avviso
di ricevimento) al / alla ________________________________ - Ufficio_________________________________ entro il termine perentorio
di 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando (se il trentesimo giorno
coincide con una  festività, la scadenza s’intende al successivo giorno feriale).
La data di spedizione della domanda è comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante.
L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni
dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure
da mancata o tardiva comunicazione dei cambiamento dell'indirizzo indicato
 nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili
a fatto di terzi, a caso fortuito o di forza maggiore, che impediscano la consegna
della documentazione entro i termini previsti al comma 1 del presente articolo.
Sul plico deve essere posta la dicitura "___________________________”.
Non saranno prese in esame le domande pervenute prima della pubblicazione
del presente bando.

Art. 9
IRREGOLARITA' SANABILE
E' sanabile la mancata acclusione della ricevuta del versamento della tassa
di ammissione al concorso, qualora la tassa risulti comunque versata entro il giorno
di presentazione della domanda di partecipazione al bando, e sempre che la stessa
sia inviata all'Ente entro sette giorni dalla richiesta di integrazione.

Art. 10
ESCLUSIONE DAL CONCORSO
E' prevista l'esclusione dal concorso per i seguenti motivi:
a) omissione di una delle dichiarazioni richieste nella compilazione  ella
 domanda di ammissione, dalla lettera a) alla lettera j), di cui al precedente art. 6;
b) mancata presentazione della domanda nelle forme ed entro il termine
perentorio indicato al precedente articolo 8.
c) mancata sottoscrizione della domanda di concorso.
L'eventuale esclusione dal concorso verrà comunicata agli interessati
a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.

Art. 11
NOMINA DELLA COMMISSIONE
I candidati saranno esaminati da una Commissione Giudicatrice nominata
secondo la vigente disciplina. Almeno un membro della Commissione
sarà scelto all’interno di una rosa di almeno cinque giornalisti iscritti all’Ordine
segnalata, su richiesta dell’Ente, dal presidente del Consiglio regionale dell’Ordine
dei giornalisti territorialmente competente.

Art. 12
COMUNICAZIONE DEL DIARIO DELLE PROVE
La data e le modalità di svolgimento delle prove, sia scritte sia orali, così come
l'eventuale preselezione, saranno comunicate ai candidati a mezzo di lettera
raccomandata con ricevuta di ritorno con un anticipo di almeno quindici giorni.
L'assenza ingiustificata del candidato alle prove sarà considerata
come rinuncia al concorso.

Art. 13
TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
La Commissione giudicatrice procede a predeterminare i titoli e/o
i quesiti degli elaborati di cui al successivo art. 14, immediatamente
 prima dell'inizio delle prove scritte.
La Commissione giudicatrice, immediatamente prima dell'inizio della prova orale,
procede a predeterminare i quesiti da porre ai candidati per ciascuna delle materie
di esame.
I quesiti per la prova orale, formulati su fogli di carta di identiche dimensioni,
vengono ripiegati in quattro parti e posti all’interno di un bussolotto in materiale
trasparente. La Commissione è dotata di un bussolotto per ciascuna materia
oggetto di esame.Prima dell’inizio della prova orale, il candidato procede
all’estrazione dei fogli ripiegati contenuti nei bussolotti con riguardo a ciascuna
materia oggetto di esame.
Dei criteri e modalità seguiti viene dato atto nel verbale.
I candidati hanno facoltà di esercitare il diritto di accesso agli atti del procedimento concorsuale ai sensi della normativa vigente.
I candidati dovranno presentarsi all'esame muniti di valido documento di riconoscimento.

Art. 14
PROGRAMMA DI ESAME
Il programma di esame è il seguente:
Prima Prova scritta:
Redazione di un elaborato (tema o questionario) sulle seguenti materie:
- Elementi di diritto costituzionale ed amministrativo;
- Ordinamento dell’Ente e relativa attività amministrativa.
Seconda Prova scritta:
Redazione di un elaborato a contenuto teorico-pratico sulle funzioni
e mansioni specifiche e/o prevalenti richieste per la posizione di lavoro del
posto messo a concorso (redazione di un comunicato stampa o di un articolo
su di un argomento prefissato dalla Commissione) e per l'accertamento
dell'idoneità all'uso del personal computer.
Prova orale:
- Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico con particolare riferimento
 alle pubbliche amministrazioni;
- Elementi di legislazione sulla stampa e sulla editoria;
- Elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati a mezzo stampa,
 al reato di diffamazione ed ai reati contro la Pubblica Amministrazione;
- Diritto di accesso agli atti amministrativi;
- Elementi di diritto costituzionale ed amministrativo;
- Rapporto di pubblico impiego con particolare riguardo ai processi di riforma,
nonché alle responsabilità, doveri, diritti e sanzioni disciplinari del pubblico dipendente.

Art. 15
ESPLETAMENTO DELLE PROVE SCRITTE
Durante l'espletamento delle prove scritte i candidati
non possono portare carta da scrivere, appunti, manoscritti,
libri o pubblicazioni di qualunque specie. Sono consentiti
solo dizionari, codici e testi di legge non commentati,
previa autorizzazione della Commissione.
E' altresì vietato introdurre nella sede d'esami telefoni cellulari
od altri strumenti di comunicazione. Saranno ammessi a sostenere
la prova orale i candidati che avranno riportato, in ciascuna delle prove
scritte, una votazione non inferiore a 21/30.
L'elenco degli ammessi alla prova orale sarà reso pubblico
mediante affissione / pubblicazione su  (scegliere opzione)
° bollettino  ° albo ° sito internet  www._____________________
dell’Amministrazione.
La mancata presenza alle prove scritte equivarrà a rinuncia al concorso
anche se la stessa fosse dipendente da causa di forza maggiore.

Art. 16
ESPLETAMENTO DELLA PROVA ORALE
La prova orale si intende superata se il candidato avrà riportato
una votazione non inferiore a 21/30.
La prova orale si svolge in un locale aperto al pubblico
di capienza idonea tale da assicurare la massima partecipazione.
Al termine di ogni seduta la Commissione formula l'elenco dei candidati
esaminati con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati e l'affigge
nella sede di esame, affinché i candidati ne possano prendere visione.
Copia dello stesso dovrà essere pubblicato nel primo giorno utile su
(scegliere opzione)
° bollettino  ° albo ° sito internet  www.________________________
 dell'Amministrazione.
La suddetta pubblicità ha effetto di diretta comunicazione dell'esito
della prova stessa.
I candidati ammessi a sostenere la prova orale, che fossero impossibilitati
a sostenerla alla data stabilita per infortunio, malattia, parto o altra causa
di forza maggiore, dovranno darne tempestiva comunicazione
al Presidente della Commissione giudicatrice, pena la decadenza,
entro la data stabilita per lo svolgimento della prova, recapitando immediatamente
alla Commissione medesima idonea documentazione probatoria in cui si dia atto che l'impossibilità è tale da non consentire al candidato di recarsi nella sede ove
si svolge la prova orale. La Commissione giudicatrice, valutata la
documentazione, ove ritenga giustificata la mancata presenza alla prova,
potrà disporre, in relazione alle esigenze organizzative del concorso,
di invitare i candidati interessati a sostenere il colloquio nella prima
seduta utile, ancorché successiva.
Per l'espletamento delle prove e la relativa valutazione si applicano
le norme previste dal relativo Regolamento regionale.

Art. 17
PUNTEGGI DELLE PROVE E VALUTAZIONE DEI TITOLI
La Commissione esaminatrice per la valutazione delle due prove scritte,
della prova orale e dei titoli dispone complessivamente del seguente punteggio:
- per la prima prova scritta: massimo punti 30;
- per la seconda prova scritta: massimo punti 30;
- per la prova orale: massimo punti 30;
- per i titoli: massimo punti  20.
I titoli sono suddivisi nelle seguenti due categorie e il punteggio massimo attribuito
a ciascuna di esse è così fissato:
Titoli di servizio professionale: massimo punti 12/20.
Nella valutazione dei titoli di servizio, la Commissione dovrà tener conto, in particolare:
- dell’elenco di iscrizione all’Albo dei candidati (professionisti, pubblicisti, speciale);
- dell’attività professionale svolta (si premierà, in particolare, l’attività giornalistica in favore
di testate cartacee, internet o radio-televisive a diffusione o copertura nazionale
con particolare riferimento al ruolo – dipendente/free lance – e alle qualifiche gerarchiche
contrattualmente ricoperte);
- delle precedenti esperienze giornalistiche al servizio di Enti pubblici nazionale
(con particolare riferimento al ruolo – dipendente/free lance – e alle qualifiche
gerarchiche contrattualmente ricoperte);
- delle pubblicazioni a carattere informativo.
Titoli di studio: massimo punti 8/20 così ripartiti:
- possesso di laurea triennale (nuovo ordinamento): punti 2;
- possesso di titolo di laurea specialistica (nuovo ordinamento): punti 4;
- possesso di laurea (vecchio ordinamento): punti 4;
- possesso di altri titoli superiori (dottorati, master):  punti 2.
I concorrenti che abbiano superato la prova orale devono far pervenire
all'Amministrazione nel termine perentorio di giorni quindici decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti in carta semplice
attestanti il possesso dei titoli di riserva, preferenza e precedenza,
a parità di valutazione.
Tale documentazione non è richiesta nei casi in cui il Comune ne sia già
in possesso o ne possa disporre facendo richiesta ad altre pubbliche
amministrazioni.

Art. 18
GRADUATORIA
Il punteggio delle prove è determinato sommando le votazioni conseguite
nelle tre prove (due scritte, una orale).
La votazione finale complessiva espressa in 110/110 è determinata
sommando il voto conseguito nelle prove di cui al precedente comma
alla valutazione dei titoli di cui al precedente articolo.
La Commissione formula la graduatoria secondo l'ordine decrescente
dei voti riportati complessivamente da ciascun candidato e trasmette il relativo
processo verbale di tutte le operazioni al Responsabile per l'approvazione.
La preferenza di cui alla lettera m) dell’art. 6, ai fini della formazione della graduatoria,
opera soltanto in situazioni di parità di merito, nel senso che il soggetto che ne gode
è preferito all'altro.
La precedenza di cui alla lettera m) dell’art. 6, ai fini della stipula del contratto,
opera in assoluto nel senso che il soggetto che ne gode ha diritto alla nomina,
qualora abbia conseguito l'idoneità, indipendentemente dall'ordine ottenuto
nella graduatoria degli idonei.
In materia di riserva di posti si applicano le disposizioni contenute nell'art.5,
commi 1, 2 e 3, del D.P.R. n. 487/1994.
Sono dichiarati vincitori i candidati utilmente collocati nella suddetta graduatoria
di merito.


Art. 19
VALIDITA' DELLA GRADUATORIA
La graduatoria resta valida per il periodo previsto dalle norme vigenti e di essa
l’Ente potrà avvalersi nei modi previsti dalle disposizioni normative in vigore
all'atto dell'utilizzazione.
La graduatoria degli idonei potrà essere utilizzata anche per (scegliere opzione)
eventuali successive ° assunzioni / ° contrattualizzazioni.

Art. 20
ASSUNZIONE/CHIAMATA IN SERVIZIO
E RELATIVA DOCUMENTAZIONE
Con i vincitori del concorso verrà instaurato un rapporto di lavoro mediante
stipula di contratto individuale di lavoro regolato secondo la disciplina
indicata nella delibera di indizione del concorso.
La rinuncia alla chiamata dell'Amministrazione comporta la decadenza
dalla propria posizione utile in graduatoria con perdita di ogni aspettativa
su una futura chiamata.
Il candidato assunto in prova decade dalla stessa se, senza giustificato motivo,
non assume servizio entro il termine indicato nell'apposito invito che l'Amministrazione
farà pervenire.
Prima della stipula del contratto di lavoro e comunque nei trenta giorni successivi
rispetto alla data di ricevimento della relativa richiesta, il vincitore del concorso
sarà invitato dall'Amministrazione a produrre i seguenti documenti:
1 ) atto di nascita;
2) certificato di cittadinanza italiana o di appartenenza ad uno Stato
dell'Unione Europea;
3) certificato di godimento dei diritti politici;
4) certificato generale dei casellario giudiziale;
5) stato di famiglia;
6) posizione agli effetti degli obblighi militari;
7) titolo di studio;
8) certificato medico di idoneità specifica al posto da ricoprire rilasciato
dal competente Servizio Sanitario Nazionale;
9) certificato di iscrizione all'Ordine dei Giornalisti.
Il vincitore del concorso, nei termini di cui sopra, dovrà dichiarare,
sotto la propria responsabilità, di non avere altri rapporti di impiego pubblico
o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate
dall'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001. In caso contrario, dovrà essere
presentata la dichiarazione di opzione per la nuova Amministrazione.
Scaduto inutilmente il termine di cui al precedente comma 4, l'Amministrazione
comunica al vincitore di non dar luogo alla stipulazione dei contratto.

Art. 21
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dei D.Lgs. 196/03, i dati personali forniti dai candidati saranno
raccolti presso ______________________ e saranno trattati
anche successivamente all'eventuale instaurazione dei rapporto di lavoro
per le finalità inerenti la gestione del rapporto medesimo.
L'indicazione dei dati è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti
di partecipazione, pena l'esclusione dal concorso.
L'interessato, ai sensi dei citato decreto, ha diritto di accesso ai dati
che lo riguardano, nonché diritto a far rettificare, aggiornare, completare
o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti non conformi alla legge.
Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti di questo Ente.
Responsabile del trattamento è il ________________________.

Art. 22
RINVIO
Per quanto non espressamente disciplinato dal presente bando
di concorso deve farsi riferimento alle disposizioni vigenti in materia
di accesso agli impieghi nelle Amministrazioni Pubbliche.

Art. 23
NORMA FINALE
L'Amministrazione si riserva, qualora ne ravvisi l'opportunità, di modificare,
prorogare o revocare il presente bando di concorso.
Per informazioni e chiarimenti, gli interessati possono rivolgersi al / alla
Dr./ Dr.ssa, _________________________________, Tel.___________,
Fax _________, e-mail ________________________ ,
dal lunedì al venerdì dalle ore _____ alle ore ______.
Responsabile del Procedimento di selezione concorsuale è il Dr. /la Dr.ssa __________________________________________________.

Ancona, 29 giugno 2009



0 Commenti

Lascia un Commento