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23/01/2009 regionali

Selezione Arpam per un co.co.co. da 38500 euro annui Il Sigim protesta: requisiti illegittimi, sospendete il bando

Lettera  raccomandata a/r prot. 1021
anticipata via fax
ai nr. 071/2132740 e 071/8062422

ARPAM
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche
VIA CADUTI DEL LAVORO 40
60131 ANCONA

Alla c.a. del Direttore Generale
Alla c.a. del Responsabile del procedimento

e p.c.

AL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE MARCHE
GIAN MARIO SPACCA
VIA GENTILE DA FABRIANO 9
60125 ANCONA


OGGETTO: Selezione pubblica per titoli e colloquio finalizzata al conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per l’espletamento di prestazioni professionali in materia di informazione ambientale, in esecuzione della Deliberazione del Direttore Generale n. 340 del 31.12.2008.


Spett.le ARPAM,

formulo la presente nella mia veste di Segretario del Sindacato Giornalisti Marchigiani, con sede in Ancona, via Leopardi 2, per segnalare la sussistenza di gravi profili di antigiuridicità nel contesto del Bando di concorso per la selezione in oggetto, scadente in data odierna.

Mi riferisco, in particolare, ai requisiti di ammissione prescritti nell’art. 4 del bando, laddove si limita la partecipazione ai colleghi che dimostrino l’”assenza di rapporti di lavoro dipendente con datori di lavoro pubblici o privati …” (cfr. lett. “e” del citato art. 4) e che dichiarino di “avere maturato esperienza nell’informazione delle problematiche ambientali” (cfr. lett. “h”).   
   
Simili requisiti di ammissione restringono – in maniera del tutto illogica e ingiustificata – la “griglia” dei candidati alla selezione e configurano un irreparabile vulnus al diritto di tutti i giornalisti iscritti all’albo a concorrere per questa importante occasione di lavoro con un corrispettivo economico non irrilevante, pari, una volta sommata la quota previdenziale a carico dell’ente, niente meno che al controvalore di un rapporto di lavoro dipendente da redattore ordinario a tempo pieno, inquadrato secondo il CCNL dei giornalisti Fnsi-Fieg.

Proseguendo nell’esame del bando, rilevo come il requisito prescritto alla lett. “e” dell’art. 4 – oltreché incoerente con la generale disciplina regolante le procedure di selezione del personale dei pubblici Uffici – si ponga in contrasto proprio con la legge istitutiva dell’ARPAM.

Il requisito indicato alla lett. “h” del succitato art. 4 del bando risulta poi formulato in maniera estremamente generica e indeterminata. La mancata predeterminazione dei criteri di valutazione delle candidature, sia con riferimento ai titoli professionali che con riguardo alle modalità di espletamento del colloquio, contraddice infatti il generale  principio di trasparenza dell’attività amministrativa e rende ancor più improponibile l’accettazione di quanto dall’Arpam approvato.

Lo stesso termine inderogabile e perentorio di soli tre giorni dalla scadenza del bando per l’arrivo delle domande inoltrate via posta ordinaria, a pena di esclusione, evidenzia una fretta del tutto censurabile in un procedimento amministrativo così delicato, approvato l’ultimo giorno  solare del 2008, pubblicato il 7 gennaio 2009  e rimasto aperto appena 15 giorni, senza una pubblicità proporzionata all’importanza della posizione professionale prevista dal bando e al suo controvalore economico.

In virtù di queste premesse, Vi rivolgo il cortese ma fermo invito a soprassedere dall’assumere qualunque ulteriore atto, determinazione o comportamento idoneo a determinare il “consolidamento” di posizioni giuridiche illegittime, e in particolare dal procedere alla valutazione delle candidature pervenute nonché alla formazione della relativa graduatoria.

Quale legale rappresentante del Sindacato unico e unitario dei giornalisti marchigiani auspico quindi un Vs. immediato esercizio dei poteri di autotutela che porti all’annullamento del bando in oggetto.

Sarà così possibile provvedere alla pubblicazione di una nuova legge concorsuale (emendata dai vizi patologici indicati) per la quale il Sindacato giornalisti marchigiani si dichiara sin d’ora disponibile a offrire la sua consulenza tecnico-legale, affinché la scelta di procedere a una selezione pubblica sia rafforzata dalla presenza di oggettivi criteri di valutazione professionale tali da far emergere le effettive capacità dei colleghi interessati a questa importante posizione di lavoro.

In caso contrario, quale legale rappresentante del Sindacato giornalisti marchigiani, a tutela degli interessi facenti capo alla nostra Associazione di stampa, Vi anticipo che mi riservo ogni iniziativa: pubblica, mediatica e/o giudiziaria.

A titolo puramente informativo Vi comunico che nell’ultimo triennio il Sigim è stato costretto a procedere a ricorsi al Tar nei confronti della Regione Marche e del Comune di Pesaro (solo per segnalare i due casi più eclatanti) ed entrambi hanno avuto esiti soddisfacenti premiando le nostre azioni a garanzia degli interessi dei colleghi e di un’effettiva tutela del mercato del lavoro.
 
Nel darvi atto che scegliendo la via della selezione pubblica avete idealmente imboccato la strada della massima trasparenza, vi invitiamo, in coerenza con il vostro regolamento interno, a rendere effettiva questa volontà annullando la procedura in oggetto ed emettendo un nuovo bando che tenga conto nei nostri motivati rilievi.

A disposizione per un rapido confronto

Cordiali saluti

Il segretario regionale
Giovanni Rossi   

giovanni.rossi@sigim.it
Cell.  335 6930000
320 8828788

Ancona, 22 gennaio 2009

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