Newsletter n° 15/2008
DAL SEGRETARIO A TUTTI I COLLEGHI
Newsletter n° 15/2008 (domenica 2 novembre 2008)
1. CONTRATTO FNSI-FIEG, BASTA CON LE ILLAZIONI:
IN ALLEGATO LA SITUAZIONE CAPITOLO PER CAPITOLO
2. IL 4 NOVEMBRE E' UNA FESTIVITA' SOPPRESSA:
CHI LAVORA HA DIRITTO ALLA MAGGIORAZIONE DELLO STIPENDIO
3. I CDR DELLA POLIGRAFICI BOCCIANO LE RICHIESTE AZIENDALI:
INACCETTABILE IL TAGLIO DI 50 REDATTORI ART. 1
4. IL CONSIGLIO REGIONALE RIMODULA L’UFFICIO STAMPA:
DUE CO.CO.CO RINNOVATI, CONCORSO PER 4 PART-TIME NEL 2009
5.GIACOMINI REITERA LE DIMISSIONI, IL SIGIM LE ACCETTA
PER AUTONOMIA E SOLIDARIETA' ENTRA IN DIRETTIVO FABIO PACI
6. RIPOSI DECURTATI AL CORRIERE ADRIATICO:
IL GIUDICE FISSA LA DISCUSSIONE IN AULA AL 27 MAGGIO 2009
7. PARTE BENE LA RICERCA SIGIM SULLE PARI OPPORTUNITA’
ARRIVATO IL 25% DEI QUESTIONARI: FORZA RAGAZZE, RISPONDETE
8. IL GIUDICE DI PESARO CONDANNA LA POLIGRAFICI EDITORIALE
A RISARCIRE MAURIZIO BRUSCOLINI (37.000 EURO PIU' ONERI)
9.IL FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI
RISPONDE ALLA CRISI DEI MERCATI FINANZIARI
10. ECCO I VINCITORI DEL PREMIO “L’ANELLO DEBOLE”
CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI L’8 NOVEMBRE A CAPODARCO
1. CONTRATTO FNSI-FIEG, BASTA CON LE ILLAZIONI:
IN ALLEGATO LA SITUAZIONE CAPITOLO PER CAPITOLO
La Fnsi, impegnata nella dura battaglia per il rinnovo del contratto Fnsi-Fieg, ha incassato la solidarietà esplicita delle Associazioni regionali di stampa (per leggere il documento del Sigim clicca su http://www.sigim.it/aprinews.aspx?id_news=205) e in vista del Consiglio nazionale di mercoledì 5 novembre a Roma, ha diffuso un documento realizzato dal Dipartimento formazione con il contributo dell'Associazione stampa ligure nel quale illustra, punto per punto, lo stato dell'arte del rinnovo contrattuale. Un metodo di assoluta trasparenza per consentire ai colleghi di avere il quadro di una situazione che resta delicatissima (a 1344 giorni dalla scadenza del precedente contratto) ma che al tempo stesso è in movimento, a dispetto delle molte illazioni fatte circolare all'interno della categoria. In allegato troverete il documento federale già diffuso dai Cdr alla redazioni e che attraverso questa newsletter il Sigim ritrasmette a tutti i soci per condividere il tema. Per ogni altra informazione o chiarimento, il segretario del Sigim è a disposizione ai recapiti indicati in coda a questa e-mail.
2. IL 4 NOVEMBRE E' UNA FESTIVITA' SOPPRESSA:
CHI LAVORA HA DIRITTO ALLA MAGGIORAZIONE DELLO STIPENDIO
In virtù dell'art. 19 settimo comma del contratto Fnsi-Fieg scaduto da 1344 giorni ma tuttora pienamente operativo, chi lavora il 4 novembre (ex festa della Vittoria) ha diritto alla maggiorazione di 1/26 dello stipendio in aggiunta alla retribuzione mensile. Per i colleghi della piccola emittenza contrattualizzati Aeranti-Corallo il bonus è spostato alla domenica successiva.
3. I CDR DELLA POLIGRAFICI BOCCIANO LE RICHIESTE AZIENDALI:
INACCETTABILE IL TAGLIO DI 50 REDATTORI ART. 1
Con un'assemblea svoltasi venerdì 31 ottobre a Bologna il Cdr de Il Resto del Carlino – che nelle Marche edita 5 edizioni quotidiane e occupa oltre 40 giornalisti tra art. 1, 2, 12, 36 – ha informato la redazione dell'esito dei primi due round di incontri tra i Cdr di Resto del Carlino, Giorno, Nazione e Qn e la direzione del personale della Poligrafici spa, in merito alla richiesta di riduzione del costo del lavoro da attuarsi – secondo l'azienda – mediante pensionamenti ordinari, d'anzianità o prepensionamenti a carico dell'Inpgi ai sensi della legge 416/1981. La volontà dell'editore di ridurre l'organico di 50 giornalisti assunti ex art. 1 (attraverso altrettanti esodi tra gli oltre 100 giornalisti del gruppo con requisiti anagrafici compatibili) ha incontrato la ferma opposizione dei quattro Cdr. L'azienda ha comunicato che dagli attuali 390 giornalisti assunti ex art. 1 intende arrivare nel biennio 2009-2010 ad un massimo di 340. Una diminuzione strutturale di 50 posti di lavoro che il sindacato non può assolutamente accettare. I Cdr hanno chiesto di sapere dai Direttori come possano fare uscire i giornali senza drastici cali delle foliazioni proprozionali alla riduzione degli organici. Il taglio prefigurato dall'Azienda verrebbe così ripartito: Qn (Quotidiano nazionale) passerebbe da 60 a 36 unità (con forti accorpamenti redazionali e il ritorno degli inviati alle testate di provenienza), il Resto del Carlino da 125 a 113, la Nazione da 124 a 113, il Giorno da 75 a 67. La sommatoria dei tagli comunicati (12+11+24+8) per un totale di 55 supposti esuberi dimostra chiaramente che non esiste alcun progetto di riorganizzazione, ma solo la volontà di abbattere il costo del lavoro giornalistico. Un taglio di 9 milioni di euro, come da dichiarazioni aziendali, che corrisponderebbe allo sbilancio che la Poligrafici Editoriale farà probabilmente registrare nel 2008 (dopo aver chiuso i primi nove mesi in rosso di oltre 7 milioni di euro). I Comitati di Redazione hanno ribadito di volere proseguire il confronto, pur partendo da posizioni ad oggi molto distanti, nella consapevolezza che la crisi aziendale è reale, ma hanno dichiarato con altrettanta fermezza che le proposte aziendali su Qn e tagli di organico non sono praticabili. I Cdr hanno pertanto invitato la delegazione aziendale a riflettere e a tornare al tavolo, giovedì 6 novembre alle ore 11 a Bologna, con una posizione diversa da quella sin qui manifestata.
4. IL CONSIGLIO REGIONALE RIMODULA L’UFFICIO STAMPA:
DUE CO.CO.CO RINNOVATI, CONCORSO PER 4 PART-TIME NEL 2009
I più sorpresi, rientrati dalle vacanze, erano i colleghi dell'ufficio stampa del Consiglio regionale (5 effettivi e 4 co.co.co - in scadenza tra fine ottobre e fine novembre, due dei quali già rinnovati sino al 28 febbraio 2009): a posteriori hanno scoperto che nell'ultimo provvedimento di legge prima della pausa estiva (un emendamento della Giunta regionale alla legge che ampliava i livelli di autonomia del Consiglio regionale e ne fissava gli organici generali) era contenuta la polpetta avvelenata dell'errata indicazione numerica dei componenti l'ufficio stampa (4 anziché 6). Il grave autogol, nel clima di contrapposizione politica tipico dell'attività del Consiglio, non è passato inosservato. Secondo il Sigim, la fissazione dei nuovi organici rappresentava la miglior occasione per fotografare seriamente la realtà ed è stata invece malamente sprecata. Il Sigim ha quindi chiesto alla dirigenza del Consiglio regionale di rimediare rapidamente all'errore e di sciogliere finalmente tutti i nodi strutturali del settore Informazione. Per non depauperare l'organico della redazione è stata chiesta e ottenuta la proroga sino al 28 febbraio 2009 di tutti i quattro co.co.co in scadenza, misura già attuata dall'Ufficio di Presidenza per i contratti che terminavano in ottobre e che sarà ripetuta per i due in scadenza a novembre. In questo modo sarà garantita la piena operatività dell'ufficio stampa anche per le attività web e di agenzia contenute nel vigente Progetto Comunicare. Successivamente, previa restaurazione della precedente pianta organica, sarà bandito – probabilmente a primavera – un concorso per quattro giornalisti part-time a tempo indeterminato, in categoria C. I vincitori della prova, in base alla legge regionale 53/1997, potranno poi optare per il contratto economico da giornalisti Fnsi-Fieg. Contemporaneamente alla sistemazione della pianta organica andrà ricreata una corretta articolazione gerarchica della redazione, da più di un anno senza capo ufficio stampa. Il dirigente del dipartimento Comunicazione, Informazione e Cerimoniale, Stefano Schiavoni, scelto dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale in assenza di iscrizione all'albo dei giornalisti – valorizzandone l'esperienza editoriale di presidente della Mediateca delle Marche – è nel frattempo diventato giornalista pubblicista ma ha tassativamente escluso ogni impegno diretto alla guida dell'ufficio stampa. Una dichiarazione che avvalora il percorso di una nuova organizzazione gerarchica della struttura, da realizzare in tempi brevi.
5.GIACOMINI REITERA LE DIMISSIONI, IL SIGIM LE ACCETTA
PER AUTONOMIA E SOLIDARIETA' ENTRA IN DIRETTIVO FABIO PACI
Giovanni Giacomini, per due mandati segretario del Sigim e consigliere più votato alle ultime elezioni, ha rassegnato le sue dimissioni dal Direttivo dell'Associazione di stampa delle Marche preannunciando che non si ripresenterà alle prossime elezioni. Nel corso della seduta del 29 ottobre il Direttivo, su proposta del segretario Giovanni Rossi, ha invitato all'unanimità Giacomini a ritirare le dimissioni (date il 2 luglio) invitandolo a terminare il mandato scadente in primavera. Giacomini ha congelato la sua decisione per partecipare alla seduta mantenendo il diritto di voto. Al termine, ha ribadito la sua intenzione. A quel punto il Direttivo ha accettato le dimissioni. Nella prossima seduta avverrà la surroga: tornerà in Consiglio l'ex amministratore Fabio Paci, contrattista a termine al Messaggero di Ancona, primo dei non eletti nella lista di Autonomia e Solidarietà.
6. RIPOSI DECURTATI AL CORRIERE ADRIATICO:
IL GIUDICE FISSA LA DISCUSSIONE IN AULA AL 27 MAGGIO 2009
La “corta” è un diritto di tutti i giornalisti e il diritto al riposo settimanale non si matura, ma per riaffermare questo diritto i giornalisti del Corriere Adriatico dovranno aspettare almeno altri sette mesi. Il 20 ottobre scorso il giudice Andrea De Sabata ha infatti rinviato a mercoledì 27 maggio 2009, alle ore 12, la discussione dell'opposizione presentata dal Sigim, in accordo con Cdr Corriere Adriatico ed Fnsi, contro il decreto ex art. 28 pronunciato dal giudice Tania De Antoniis, nel quale era stata riconosciuto la facoltà del Corriere Adriatico Spa di ridurre l’assegnazione della “corta” in rapporto alle effettive presenze dei colleghi nel corso della settimana lavorativa, a dispetto della corretta lettura del contratto e della più ovvia prassi amministrativa. Le ragioni del Sigim e del Corriere Adriatico sono difese dall'avvocato Bruno Del Vecchio, legale della Fnsi. La Federazione nazionale della stampa italiana ha infatti valutato l'opposizione al decreto del Tribunale di Ancona di interesse generale per la categoria supportando il Sigim (e il Corriere Adriatico) in questa importante causa.
7. PARTE BENE LA RICERCA SIGIM SULLE PARI OPPORTUNITA’
ARRIVATO IL 25% DEI QUESTIONARI: FORZA RAGAZZE, RISPONDETE
Il 25% dei questionari sulle pari opportunità inviato alle socie Sigim è già stato rispedito al mittente debitamente compilato in appena 15 giorni. Lo comunicano Chiara Paolin e Simona Spagnoli, le delegate Marche alla Cpo Fnsi, che hanno attivato questo importante strumento di ricerca su richiesta della Federazione nazionale della stampa. Il questionario di natura giornalistica, che si compone di 39 domande suddivise in 5 sezioni (Lavoro e carriera, Fasce retributive, Famiglia, Pari opportunità, Conclusioni), si propone di fotografare la realtà regionale delle giornaliste. Tutti i dati raccolti saranno trattati in forma anonima, alla stregua di informazioni ricevute riservatamente per attività professionale. Le colleghe che non avessero ancora ricevuto il questionario on line (a volte gli anti-spam bloccano anche materiali di ordinaria consultazione) o che l'avessero perduto nel diluvio quotidiano della propria posta elettronica, possono richiederlo a chiara.paolin@alice.it; simonaspagnoli@virgilio.it che provvederanno poi a contattarle. Il Sigim chiede a tutte le colleghe di inviare quanto prima la propria risposta o a richiedere di nuovo il questionario in caso di smarrimento.
8. IL GIUDICE DI PESARO CONDANNA LA POLIGRAFICI EDITORIALE
A RISARCIRE MAURIZIO BRUSCOLINI (37.000 EURO PIU' ONERI)
Il tribunale di Pesaro ha condannato la Poligrafici Editoriale a pagare 37.000 euro più oneri accessori (per un totale di circa 50.000 euro) al collega Maurizio Bruscolini, inviato al seguito del motomondiale per il Resto del Carlino e le altre testate del Gruppo ma senza contratto da dipendente. Il giudice del lavoro ha accertato l'esistenza di un rapporto di subordinazione respingendo altre parti del ricorso. Sia il collega sia l'azienda attendono le motivazioni della sentenza per valutare se proporre appello.
9. IL FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI
RISPONDE ALLA CRISI DEI MERCATI FINANZIARI
ll Fondo di Previdenza complementare dei giornalisti italiani, che investe in strumenti mobiliari (obbligazionari e azionari) le quote contrattuali delegate dai colleghi e anche il Tfr di chi ha optato per questa formula di investimento, ha esaminato l’andamento della gestione insieme ai gestori finanziari e con la consulenza dell’advisor Agora. I comparti storici, il “prudente” ed il “mix”, nel quale è inserita la maggior parte dei giornalisti, hanno contenuto le perdite derivanti dalla flessione dei mercati, confermando, dal momento della loro istituzione (gennaio 2003) un andamento di crescita superiore al tasso di rivalutazione del tfr. Nel corso di questo periodo, infatti, il tfr si è rivalutato complessivamente del 17,74%, mentre il comparto “prudente” del Fondo ha ottenuto un 23,65% ed il comparto “mix” un 18,45%. Non sono comparabili sullo stesso piano i risultati del comparto “garantito” e del comparto “crescita”. Infatti, il comparto “garantito” assicura a tutti coloro che lo hanno scelto, un incremento almeno pari al tasso di rivalutazione del tfr. Mentre il comparto “crescita”, caratterizzato da una componente azionaria molto alta, è certamente quello che ha perso di più, ma occorre sottolineare che è partito da quest’anno ed è quindi impossibile fare una valutazione sul suo andamento storico. Nel corso dell’esame della gestione finanziaria il Fondo ha confermato di non possedere in nessuno dei comparti titoli diretti o comunque collegati della Lehman Brothers, ed all'esame annuale delle allocazioni, ha accertato una complessiva diversificazione degli investimenti tale da garantirli da effetti negativi sui mercati di singoli titoli. Il Consiglio di amministrazione del Fondo ha anche avviato la fase di verifica delle offerte pervenute da primarie società di assicurazione nazionali in relazione alla gestione delle rendite, non escludendo la possibilità di una gestione diretta, così come previsto dalle nuove disposizioni di legge sulla pensione complementare.
10. ECCO I VINCITORI DEL PREMIO “L’ANELLO DEBOLE”
CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI L’8 NOVEMBRE A CAPODARCO
Si terrà sabato 8 novembre alle 17 presso la Comunità di Capodarco di Fermo, alla presenza di un ospite di eccezione – il regista Mario Monicelli – la premiazione delle opere finaliste del Premio giornalistico “L'Anello debole” indetto dalla Comunità di Capodarco guidata da Don Vinicio Albanesi. Rispettivamente per le categorie Radio, Tv, Cortometraggi della realtà, Cortometraggi di fiction saranno premiati i seguenti lavori: Articolo 1 - Una Repubblica democratica fondata sul lavoro di Arianna Voto (Radio Vaticana); Il mercato della Coppa d'Africa di Corrado Zunino (Repubblica Tv); Ivan e Loriana di Stefano Cattini e L'Italia chiamò di Leonardo Brogioni, Matteo Scanni, Angelo Miotto (ex-aequo); Mu' afah - Ceneri di uomini di Ottavio Mussari. Queste opere hanno così ottenuto il riconoscimento che la Comunità di Capodarco assegna "ai migliori esempi di trasmissioni radiofoniche, televisive, opere cinematografiche brevi che abbiano narrato fatti e vicende della popolazione italiana e straniera più "fragile", "periferica", "marginalizzata". Per la giuria, presieduta da Giancarlo Santalmassi e composta da don Vinicio Albanesi, Daniela De Robert, Pino Corrias, Andrea Pellizzari e Daniele Segre, quest'anno il compito è stato particolarmente arduo: tra le 66 opere giunte in finale, divise nelle quattro categorie del premio (Radio, Tv, Corti della realtà e Corti di fiction), molte erano infatti quelle di altissima qualità. Alla fine i giurati hanno raggiunto un giudizio univoco, assegnando il "bracciale con un anello debole" (e un premio in denaro) a quelle sopra citate, ma indicando anche 10 menzioni speciali.
cell. 335 6930000