Presidente INPGI Ginex: "La politica supporti l'informazione"
“L’Inps ha saputo garantire ai cittadini e alle imprese le numerose prestazioni a cui l’Istituto è preposto, migliorando la qualità media dei servizi erogati e confermando il suo ruolo di principale pilastro del welfare pubblico italiano, contribuendo in maniera determinante alla tenuta della coesione sociale del Paese”. Il presidente del Civ (Consiglio d’indirizzo e vigilanza) dell’Inps, Roberto Ghiselli, ha illustrato così il Rendiconto sociale dell’ Istituto, a Palazzo Wedekind, dove erano presenti anche il Presidente dell’Inpgi, Roberto Ginex, ed il Direttore Generale, Mimma Iorio.
Per il Direttore Generale dell’Inps, Valeria Vittimberga “nel 2023, l’occupazione in Italia è cresciuta di oltre mezzo milione di unità di cui 373 mila a tempo indeterminato. Questo sviluppo non solo evidenzia la capacità del Paese di generare nuove opportunità, ma anche di consolidare posti di lavoro stabili” ed aggiunge che “i contratti a termine sono aumentati di 135.000 unità, riflettendo una maggiore flessibilità e adattabilità del mercato”.
“I dati illustrati evidenziano che l’occupazione nel 2023 è cresciuta e che ci sono più posti di lavoro stabili, quelli di cui ha bisogno la professione giornalistica”, dichiara il Presidente Inpgi Roberto Ginex. “Apprezziamo molto quanto sottolineato dal DG Inps Vittimberga, a partire dalla necessità di “contrastare il dumping contrattuale e garantire tutele minime per evitare sfruttamenti e applicazioni di contratti pirata”. I giornalisti hanno assoluta necessità di una maggiore attenzione da parte della politica che ha il compito di supportare il settore dell’informazione nella applicazione di un equo compenso per i giornalisti autonomi, a partire dalla legge 233/2012 la cui commissione attuativa non è stata mai convocata in questa legislatura. Dobbiamo considerare che bassi redditi e carriere precarie e discontinue condizionano la costruzione di future pensioni dignitose, nonché il diritto dei cittadini ad essere informati al meglio. Bisogna guardare al costo sociale futuro di quelli che oggi sono compensi mortificanti che condizionano fortemente il monte contributivo”, conclude il Presidente Inpgi.
Dai dati del rendiconto sociale dell’ Inps risulta che “le retribuzioni medie settimanali lorde degli uomini nel 2023 sono state in media pari a 643 euro (+28%), rispetto ai 501 euro medi percepiti dalle donne”. Una differenza significativa, che supera il 50%, si registra anche tra la media delle retribuzioni dei lavoratori comunitari (uomini e donne), pari a 582 euro a settimana e quella degli extracomunitari, pari a 385 euro a settimana. Tutti i dati relativi ai livelli occupazionali, alle condizioni contrattuali, ai livelli retributivi e pensionistici evidenziano la permanenza di una discriminazione di genere ancora rilevante, conclude l’Inps.