L'Espresso, comportamento antisindacale dell'editore
Dopo aver fatto uscire il numero del 6 settembre con i giornalisti in sciopero, comportamento grave e
antisindacale che Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione Stampa Romana
chiederanno che venga sanzionato, l'editore dell'Espresso ha deciso di esplorare nuove modalità per
continuare a negare i diritti dei lavoratori: ha cancellato dal sito web il comunicato dell'assemblea (che
riportiamo integralmente in fondo) e addirittura ha sottratto ai giornalisti l'aggiornamento del sito.
Fnsi e Stampa Romana sono ancora e sempre al fianco dei colleghi dell'Espresso e li affiancheranno in
tutte le loro rivendicazioni. Già nei prossimi giorni Fnsi e Stampa Romana incontreranno i giornalisti del
settimanale in un'assemblea.
COMUNICATO DELL'ASSEMBLEA DEI GIORNALISTI DE L'ESPRESSO
Gentili lettrici, gentili lettori,
il giornale in edicola venerdì 6 settembre è stato ultimato mentre l'intera redazione giornalistica era in
sciopero. Di conseguenza, la stessa redazione de L'Espresso non si riconosce nel prodotto editoriale
pubblicato con queste modalità. Una scelta dell'editore che configura un grave attacco ai diritti dei
lavoratori tra cui quello di scioperare, sancito dalla Costituzione.
Le questioni poste all'azienda al momento della proclamazione dello sciopero non hanno ancora
ricevuto risposta. Pertanto i giornalisti de L'Espresso rimangono in stato di agitazione.