FNSI: Plausi all'UE per il Media Freedom Act e al presidente Mattarella
"Ancora una volta il Rapporto sullo stato di diritto nell'Unione segnala criticità sull'informazione in Italia.
Non ci sorprende. Era stata la Fnsi a chiedere questa primavera la missione urgente del Media Freedom
Rapid Response per segnalare ciò che sta accadendo nel nostro Paese. Dai bavagli alla stampa a una
legislazione punitiva nei confronti dei giornalisti professionali e del diritto dei cittadini a essere informati,
le preoccupazioni sono reali". Lo afferma Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione
nazionale della Stampa italiana.
"L'Europa – aggiunge – ha emanato il Media Freedom Act, ma nel frattempo in Italia il servizio pubblico è
quotidianamente sotto attacco da parte della politica. Alla missione urgente avevamo segnalato anche la
situazione di Agi, la seconda voce di informazione primaria del Paese, sulla quale si stanno espandendo le
mire di un imprenditore che è anche senatore della Repubblica, come se l'informazione primaria possa
avere una casacca politica".
"La soluzione dell'annoso problema del conflitto di interessi - dice ancora Costante - è uno dei nodi che la
Fnsi segnala da tempo, così come la riforma delle norme sulla diffamazione a mezzo stampa, che rischia
di penalizzare ulteriormente i giornalisti. Ricordiamo sempre che in Italia un freelance guadagna meno di
ventimila euro all'anno e le multe spropositate possono avere un effetto raggelante sul lavoro dei cronisti
e sul diritto di cronaca".
Parole di apprezzamento anche nei confronti del Presidente della Repubblica da parte di Alessandra Costante e Vittorio di Trapani, rispettivamente segretario generale e presidente della FNSI:
"La Federazione nazionale della Stampa italiana ringrazia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le sue parole ferme e rigorose a proposito della libertà di stampa e per aver ricordato che la
professione ha le sue radici nella Costituzione e che gli atti contro il dovere di informare e il diritto a essere informati sono eversivi. Dopo molte fantasiose interpretazioni del diritto di cronaca le parole del presidente
Mattarella rimettono in sintonia informazione e istituzioni nel giorno in cui l'Europa con il Rapporto sullo
stato di diritto nell'Unione accende un faro enorme sulla situazione in Italia e considera il nostro Paese
uno dei tre su cui vigilare. La Fnsi apprezza molto l'invito del capo dello Stato per una nuova
legge dell'editoria. Sono mesi che il sindacato dei giornalisti ribadisce che l'attuale quadro normativo non
fotografa più la situazione. Abbiamo bisogno di una visione prospettica che tenga conto anche dei nuovi
media, degli obblighi che gli over the top devono avere verso il Paese e verso i cittadini, in un'ottica che
non sia solo predatoria, ma che tuteli il pluralismo dell'informazione".