Legge delegazione UE, Mattarella intervenga
"La legge di delegazione europea contiene, come immaginavamo, la norma Costa che, dietro un velo di
finto garantismo, farà calare il silenzio sul diritto dei cittadini ad essere pienamente informati. Pezzo
dopo pezzo, questa politica sta smontando l'articolo 21 della Costituzione e la possibilità per i cittadini
di avere coscienza e di formarsi una propria opinione". Lo afferma Alessandra Costante, segretaria
generale della Fnsi.
"Il fatto che la gente possa avere un'opinione propria e indipendente pare essere la cosa che preoccupa
di più i garantisti di facciata. L'Europa chiede tante cose all'Italia: chiede misure contro le querele
bavaglio, una governance Rai indipendente, retribuzioni adeguate per i giornalisti, eppure di tutte
queste cose non c'è traccia nelle battaglie garantiste di politici che difendono il potere", prosegue
Costante.
"Pur comprendendo tutte le difficoltà del caso – conclude – la Federazione nazionale della Stampa
italiana rinnova l'appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a non firmare norme che
possono rappresentare un attacco al diritto di essere informati. Il discrimine non è tra dare o meno una
notizia, ma è tra scrivere una notizia documentata oppure scriverla senza potersi appoggiare sulle
parole di un giudice che quando motiva una sua decisione sceglie termini precisi e rigorosi. Difficili da
parafrasare e sintetizzare"