Fnsi, Costante su intervista a Mollicone: "Insano desiderio di controllare informazione"
"Non è stato wild social quando i giornali hanno pubblicato online la notizia del parlamentare
Pozzolo oppure della fermata fuori programma chiesta dal ministro Lollobrigida. Dalle parole
del presidente della commissione Cultura, Federico Mollicone, emerge un insano desiderio di
controllare l'informazione e le scelte editoriali dei direttori, nonché di sostituirsi alle valutazioni
deontologiche dell'Ordine dei giornalisti". Così Alessandra Costante, segretaria generale della
Fnsi, difende il lavoro dei cronisti dopo l'intervista a Mollicone pubblicata domenica 7
gennaio, da Repubblica.
"Come ben sa Mollicone – prosegue Costante – in un Paese libero e democratico come
dovrebbe essere l'Italia, se qualcuno si sente diffamato c'è sempre la via della querela per
diffamazione, che peraltro questa maggioranza sta cercando di rendere più penalizzante per i
giornalisti, senza mai affrontare il tema delle azioni legali bavaglio. Prima di occuparsi
dell'editoria e delle notizie che pubblicano i giornali, ci aspetteremmo dal governo leggi serie
su antitrust, conflitto di interessi, concentrazioni editoriali".