Ciao Marco... Il sindacato italiano perde un grande uomo
"Ciao Marco… Una cosa va scritta con chiarezza assoluta, come lui… avrebbe preteso. Marco era netto, tagliente, ruvido ma orgogliosamente chiaro… Era impossibile non cogliere l’essenza delle sue posizioni… zero diplomazia, solo sostanza. Potevi essere o non d’accordo, allineato col suo pensiero, ma di certo era impossibile fraintenderlo.
Mai obliquo: o di qua o di là! Noi tutti della grande famiglia Asem/Aser-SiGiM-Fnsi abbiamo imparato qualcosa dal… rugbista estense…
Fai buon viaggio Marco caro…
sit tibi terra levis...".
Queste le parole di Pier Giorgio Severini, segretario del Sigim, alla notizia della scomparsa di Marco Gardenghi, collega e compagno di molte battaglie, che ha affiancato il nostro Direttivo più volte, venendo nelle Marche per le vertenze più difficili. Era tra i massimi esperti dei contratti giornalistici nazionali e anche una volta andato in pensione da Il Resto del Carlino, ha continuato a dedicare tutto il suo tempo all'Associazione Stampa Emilia Romagna che oggi scrive nel suo sito: "L’Aser perde una colonna e un punto di riferimento, oltre a un amico, una persona di sani principi che ha sempre anteposto i problemi degli altri ai suoi e che si è battuto per i diritti dei lavoratori, per i giovani precari e per un giornalismo di qualità".
I funerali di Marco Gardenghi si terranno venerdì 15 dicembre alle 14.20 nell’Aula del Commiato della Certosa di Ferrara.