Dire, giornalisti in sciopero. Fnsi: "Editore paghi stipendi"
Giornalisti agenzia Dire in sciopero, Fnsi: "Editore paghi gli stipendi e ritiri i licenziamenti". La Federazione nazionale della Stampa italiana è vicina ai colleghi dell'agenzia di stampa Dire che oggi sono nuovamente in sciopero. La protesta è per il mancato pagamento del saldo dello stipendio di settembre, ennesimo schiaffo alla redazione da parte di un'azienda che ha avviato una procedura di licenziamento che riguarda 15 giornalisti e 13 grafici. All'ultimo tavolo di confronto, la scorsa settimana, la stessa azienda ha rigettato la richiesta dei sindacati di ritirare la procedura e ora non paga gli stipendi continuando con una modalità a singhiozzo che non è accettabile né sostenibile. La Fnsi ribadisce la richiesta all'editore Stefano Valore di ritirare i licenziamenti, illegittimi e immotivati, di pagare interamente gli stipendi e di aprire un tavolo serio e puntuale per risolvere e affrontare i problemi dell'agenzia. Senza tutto questo è impossibile continuare una discussione, perché un confronto con la minaccia dei licenziamenti è soltanto un ricatto che questa Federazione non può accettare. Massima vicinanza, quindi, ai colleghi, che dopo due anni di contratti di solidarietà, e a pochi mesi dall'avvio del decreto sulle Agenzie di stampa che garantirà ingenti risorse statali al settore, e alla stessa Dire, si ritrovano nell'assurda situazione di non avere stipendi regolari e di rischiare il posto di lavoro.