Il Sole 24 Ore taglia i compensi dei collaboratori
Il SIGIM, sindacato dei giornalisti marchigiani, esprime la sua solidarietà ai colleghi collaboratori de Il Sole 24 ORE per il taglio del 20% del loro compenso.
Un taglio ingiustificato, in vista dei finanziamenti pubblici al giornale, e comunicato, senza congruo preavviso né possibilità di contrattazione, con una email inviata ai collaboratori il 31 luglio per l'applicazione del taglio a partire dal 1º agosto.
Gli utili e i tagli
Il Sole 24 ORE celebra gli utili a +5,4 milioni di euro e taglia in via unilaterale del 20% i compensi delle “autrici” e degli “autori” del giornale a partire dal 1º agosto.
La Fnsi non può accettare e non accetta tale condotta nel merito e nel metodo che purtroppo è invalsa in diverse aziende, le quali continuano a sottrarsi alla responsabilità di ripensare un modello produttivo che punti su qualità e dignità del lavoro, a partire dai meno tutelati.
Su twitter il presidente di Confindustria Carlo Bonomi plaude a «tutte le donne e tutti gli uomini del giornale che ogni giorno, con grande professionalità esprimono il meglio dell’informazione economica al servizio dei lettori del Paese» e l’ad Mirja Cartia d’Asero inneggia a «un intenso lavoro di una grande squadra».
Dove si collocano i collaboratori, i freelance? Contribuiscono o no a esprimere il meglio dell’informazione economica? Fanno o no parte di una grande squadra? Sono o non sono preziosi?
I fatti contano, anche con i conti. Non le parole. Il quotidiano degli imprenditori, che sono anche editori, attua “risparmi” attaccando l’anello più fragile della filiera editoriale.
La Fnsi, come sempre, è al fianco di collaboratori e freelance, assistendoli in tutte le sedi.
L’informazione di qualità si fa solo a condizione di un lavoro dignitoso: per tutte e tutti. Ed è su questa base che si deve aprire il confronto per il rinnovo del contratto di lavoro alla luce dei consistenti finanziamenti pubblici al settore e dell’irrompere nel lavoro giornalistico dell’intelligenza artificiale.