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19/06/2021 regionali

Addetto stampa per 1800 euro lordi, lettera Sigim e Odg

Appena 1800 euro lordi all’anno. Tanto vale, secondo il Comune di Sirolo, un lavoro delicato e impegnativo come quello dell’addetto stampa nelle pubbliche amministrazioni. È la cifra – si fa davvero fatica a chiamarlo “compenso” – che il Comune ha previsto in una manifestazione d’interesse considerando una media di un articolo settimanale nel semestre autunno/inverno e quattro articoli settimanali per la primavera estate, 4 opuscoli informativi l’anno e un numero imprecisato di partecipazioni a conferenze stampa. Tutte le spese sono a carico dell’incaricato. Una manifestazione di interesse che, secondo il Sigim, nelle genericità tra medie di articoli rappresenta l’unica certezza nell’esigua somma di denaro corrisposta.

Essendo Sirolo un piccolo comune è comprensibile la difficoltà di trovare nel bilancio le risorse per strutturare un ufficio stampa al pari altre realtà più popolose ma ciò non può giustificare un atto amministrativo che, come è stato articolato, è lesivo della dignità dei lavoratori oltre che dell’immagine stessa del lavoro giornalistico. Svilisce sia la figura dell’addetto stampa delle pubbliche amministrazioni, figura che opera in un settore sempre più di estrema delicatezza (resa ancor più evidente nel corso dell’emergenza pandemica), sia i freelance in una corsa al massimo ribasso a scapito della qualità e del servizio di grande rilevanza sociale come l’informazione dei cittadini.

Determinate condizioni sono fuori mercato e non vanno in nessun modo accettate, ribadiscono Sigim e Ordine dei Giornalisti delle Marche insieme in questa presa di posizione: I professionisti dell'informazione devono essere trattati come tali invece di assistere ad uno svilimento della professione, peraltro da parte di una istituzione, in questo caso un Comune, che dovrebbe invece tutelare per primo la dignità delle persone anche attraverso il lavoro.

Il Sigim, tramite il proprio ufficio legale, ha inviato una lettera al sindaco Filippo Moschella per chiedergli di ritirare la manifestazione di interesse o la modifica sostanziale dei punti contestati. Il Sindacato dei Giornalisti Marchigiani e l'Ordine dei Giornalisti delle Marche sono aperti a un confronto con il primo cittadino per esporgli il loro punto di vista e si dicono pronti a mettere a disposizione le loro professionalità per arrivare a concepire un atto amministrativo che rispetti la dignità dei colleghi. 

Piergiorgio Severini, segretario Sigim

Franco Elisei, presidente Ordine dei Giornalisti Marche