Si è spento Alfredo Mattei
Alfredo Mattei è mancato dopo una lunga malattia. Questo l'affettuoso ricordo del collega Dario De Liberato.
Lo chiamavamo e lo chiamavano Alfredino. Non per la sua statura non alta, ma per la sua cordialità con tutti, in un ambiente difficile come quello giornalistico. Dopo anni di lavoro alla redazione di Macerata, la chiamata in Ancona in sostituzione del cronista di nera Lucianone Biliotti ( lui davvero mastodontico), trasferito nella redazione di Rimini. Occorreva una professionale sostituzione e, lui, Alfredino Mattei è stato chiamato ed implorato dai colleghi di Ancona a coprire lo spazio vuoto.
Cronista di nera di successo, sempre alla ricerca della verità nei fatti più clamorosi. E non sono mancati.
Poi, agli inizi degli anni 80 la nomina a vice capocronista. “Accetto - disse - ma non voglio abbandonare la cronaca nera”. E così avvenne. E in redazione la sua presenza era costante. Persino nei giorni di riposo per alcune ore.
Alle soglie di un possibile prepensionamento la brutta malattia che lo ha costretto su una sedia a rotelle a bloccarsi a casa aiutato dal conforto della moglie,del figlio e della figlia. E poi il grande dolore per la morte della moglie alcuni anni fa. Oggi Alfredino ha deciso di raggiungerla.
Ai colleghi, e non solo a quelli del Carlino, Alfredino sarà sempre tra i ricordi più significativi. E domani, mercoledì alle 15,30, il saluto alla Chiesa dei Cappuccini ad Ancona.