Giù le mani dall'Ansa
Il Sigim, Sindacato giornalisti marchigiani e l’Ordine dei giornalisti delle Marche esprimono solidarietà ai colleghi dell’Ansa e li affiancano nella loro vertenza messa in atto nei confronti dell’azienda che ha proposto ulteriori tagli e sacrifici, motivati da ipotizzati cali di fatturato legati all’emergenza sanitaria Covid-19.
Una prospettiva che la stessa assemblea dei giornalisti dell’Ansa ha ritenuto irricevibile perché “comprometterebbe gravemente la capacità dell’Ansa di assicurare un notiziario qualitativamente e quantitativamente adeguato alle esigenze del Paese in un momento in cui il ruolo dell’informazione è quanto mai essenziale”. E come tale riconosciuto anche dalla presidenza del Consiglio dei ministri.
Sigim e Ordine delle Marche sono a fianco dei colleghi che proprio in questo periodo hanno garantito un’informazione puntuale e corretta, aspetti indispensabili nella lotta alle fake news. Non è accettabile che l’azienda, dopo progressivi tagli di organico, scarichi costi e sacrifici su redattori, collaboratori e precari “privati, - come afferma la stessa assemblea dei giornalisti Ansa - non solo di prospettive, anche di una retribuzione dignitosa”.
Per tale motivo Sigim e Ordine delle Marche ribadiscono la solidarietà ai colleghi che hanno proclamato lo stato di agitazione e si associano agli interrogativi sollevati anche dalle altre associazioni e dai colleghi dell’agenzia sulle future strategie aziendali: un nuovo piano di crisi? Una richiesta di benefici? Interrogativi cui va data risposta per riprendere le basi di un confronto su prospettive di rilancio e riorganizzazione del lavoro diversi, nell’interesse di entrambe le parti.