Sostegno al reddito anche ai giornalisti autonomi e precari, ecco il modulo
"Lo stanziamento del bonus per il sostegno al reddito dei professionisti autonomi e precari iscritti agli istituti previdenziali privati, disposto con decreto dei ministeri del Lavoro e dell'Economia, è un importante segnale di attenzione nei confronti di lavoratori privi di adeguati strumenti di tutela. I limiti di reddito fissati per accedere al contributo di 600 euro permetteranno di soddisfare una platea ampia di giornalisti. Come auspicato dalla FNSI, il contributo statale sarà erogato attraverso l'Inpgi e le altre casse professionali e, aspetto non secondario, per un numero significativo di giornalisti andrà a sommarsi alle misure di sostegno già deliberate dallo stesso Inpgi. È un risultato importante per il cui raggiungimento è stato fondamentale il confronto costante fra la FNSI e il governo. Un confronto che continuerà per far sì che al comparto dell'informazione, ai giornalisti e a tutti gli addetti, che stanno dimostrando di svolgere con professionalità, spirito di sacrificio e abnegazione il ruolo di servizio pubblico essenziale, vengano assicurate anche nelle settimane a venire misure di sostegno adeguate per continuare a fornire ai cittadini gli strumenti di conoscenza necessari per affrontare la difficile emergenza che vivono il Paese e il mondo". Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana.
LA SCHEDA
Il bonus va richiesto, dal 1° aprile al 30 aprile 2020, alla Cassa di previdenza tramite lo schema predisposto dai singoli enti previdenziali. La domanda deve essere corredata dalla dichiarazione del lavoratore interessato, da copia del documento d'identità e del codice fiscale, dalle coordinate bancarie o postali per l'accreditamento dell'importo. L'erogazione avverrà in base all'ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Beneficiari:
- lavoratori che abbiano percepito nell'anno di imposta 2018 un reddito non superiore a 35.000 euro la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid-19;
- lavoratori che abbiano percepito nell'anno di imposta 2018 un reddito compreso tra 35.000 e 50.000 euro e abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività in conseguenza dell'emergenza epidemiologica.
Per cessazione dell'attività si intende la chiusura della partita Iva nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020. Per riduzione o sospensione dell'attività lavorativa si intende una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019.
L'indennità verrà corrisposta a condizione che il soggetto richiedente abbia adempiuto agli obblighi contributivi previsti con riferimento all'anno 2019.
Per i giornalisti che hanno i requisiti, il bonus andrà a sommarsi alle misure di sostegno già deliberate dal Comitato amministratore dell'Inpgi.
PER APPROFONDIRE
Riportiamo allegato di seguito il testo del decreto interministeriale. Tutte le risposte alle domande più frequenti pervenuti agli uffici della Fnsi in merito alle novità introdotte con le norme in materia di contrasto all'epidemia da coronavirus di interesse per i giornalisti sono disponibili a questo link.
Le indicazioni fornite dall'Inpgi e il modulo da compilare per richiedere il bonus sono disponibili a questo link.
Decreto del ministro del Lavoro e del ministro dell'Economia