Inpgi: novità in materia di mutui
Alcune importanti novità in materia di mutui ipotecari, deliberate dal Consiglio di amministrazione a settembre 2006, e definitivamente approvate dai Ministeri vigilanti nello scorso mese di agosto.
Qui di seguito sono illustrate per argomenti.
Requisiti per la concessione
Le norme precedentemente in vigore prevedevano che i colleghi che avessero voluto ottenere un mutuo dall’Inpgi dovessero avere accreditati, nel decennio precedente la data della domanda, almeno 24 contributi mensili (per gli attivi) e almeno 12 contributi (per i pensionati).
Nella nuova norma è stato eliminato il riferimento al decennio precedente la data della domanda ed è stato introdotto un limite di età anagrafica. Di conseguenza per tutti i colleghi sarà necessario avere almeno 24 mensilità di contributi indipendentemente dal periodo in cui sono stati accreditati.
Chi vorrà chiedere un mutuo, tuttavia, dovrà avere un’età che, sommata al periodo di ammortamento prescelto, non superi l’80° anno di età. Ad esempio un collega di 70 anni potrà ottenere un mutuo da restituire in 10 anni, chi avrà 65 anni potrà restituire il mutuo invece in 15 anni. Nell’intento di allargare la platea dei beneficiari e, nello stesso tempo, di garantire all’Istituto il rientro delle somme erogate, sono state introdotte nel regolamento alcune nuove norme. Gli iscritti che richiedano un mutuo superiore a 200 mila euro, potranno ottenerlo a condizione che la rata di ammortamento mensile non sia superiore ad un terzo del reddito lordo annuo mensilizzato (al netto di eventuali cessioni del quinto a favore delle banche, finanziarie o eventuali altri soggetti) risultante dall’ultima busta paga e/o dall’ultima dichiarazione dei redditi.
E’ rimasta invariata la regola relativa ai giornalisti pensionati che richiedano un mutuo fino a 200 mila euro, in base alla quale la rata mensile non potrà essere superiore alla metà della pensione lorda mensile erogata dall’Istituto.
Mutui a 25 anni
Un’altra novità riguarda la concessione di mutui anche a 25 anni per l’acquisto e la costruzione. Finora invece i mutui potevano essere concessi solo a 10,15, e 20 anni.
I mutui di importo fino a 200 mila euro potranno essere ammortizzati in rate mensili o semestrali (a scelta del giornalista) posticipate costanti o crescenti.
Per importi superiori invece la restituzione dovrà avvenire necessariamente con rate mensili.
Ammortamento a rate crescenti
L’ammortamento a rate crescenti è un’altra novità introdotta per venire incontro alle giovani coppie di età non superiore a 40 anni, perché permette la possibilità di pagare rate più basse quando si è all’inizio della carriera e si dispone di retribuzioni più basse.
Questo sistema di restituzione non si applicherà ai mutui a 10 anni, ma soltanto per quelli a 15,20 e 25 anni. Per comodità dei colleghi e per migliorare la gestione amministrativa, è stata introdotta inoltre una nuova disciplina delle modalità di pagamento.
Le rate del mutuo dovranno essere rimborsate obbligatoriamente, per i mutui fino a 200 mila euro, mediante bonifico bancario l’ultimo giorno del mese o del semestre di riferimento o mediante RID (rimessa bancaria diretta) mensile/semestrale.
Per i mutui di importo superiore a 200 mila euro sarà necessario il RID mensile.
Giornalisti inquilini Inpgi
La vecchia norma prevedeva che i giornalisti che avessero in locazione un appartamento di proprietà dell’Istituto fossero obbligati, qualora l’immobile acquistato fosse ubicato nello stesso Comune, alla rinuncia all’appartamento INPGI entro tre mesi dall’acquisto.
Tale norma era stata introdotta molti anni fa quando i canoni di locazione erano a livelli estremamente bassi rispetto a quelli di mercato e quando vi era ancora la distinzione – non più operante – tra mutui riguardanti la prima e la seconda casa.
Oggi, visto che tale differenza si è quasi colmata, tale norma non ha ragione di essere e pertanto è stata abrogata. Estinzione del mutuo Le vecchie norme prevedevano che il mutuatario potesse effettuare parziali rimborsi, purchè l’importo non fosse inferiore al 15% della somma originariamente mutuata. Tale norma è stata modificata prevedendo la possibilità di effettuare rimborsi parziali sempre non inferiori 15%, ma calcolati sul capitale residuo.
Regolamento mutui Cooperative edilizie
I Ministeri vigilanti hanno dato il via libera anche ad un altro regolamento che era stato approvato dal Consiglio di amministrazione lo scorso anno.
E’ stata così reintrodotta la possibilità di concedere mutui a cooperative edilizie costituite esclusivamente da giornalisti iscritti, per la costruzione di alloggi su terreno di proprietà o per l’acquisto di fabbricati di civile abitazione, da assegnare in proprietà individuale ai soci “come prima casa”.
Il mutuo potrà essere concesso direttamente al Presidente della Cooperativa Edilizia, costituita per rogito notarile e regolarmente iscritta nel Registro prefettizio delle Cooperative, e successivamente frazionato tra i giornalisti soci della medesima. Nei casi di costruzione, l’erogazione avverrà a stato di avanzamento lavori.
Coloro che siano interessati a richiedere approfondimenti su questa particolare tipologia di mutui potranno contattare i nostri uffici di Roma ai seguenti numeri: 06/8578277-274-284
I tassi di interesse in vigore
Per determinare il tasso fisso d’interesse da applicare sui mutui l’Inpgi, come è noto, ha adottato un meccanismo mensile di adeguamento automatico collegato all’Eurirs, che è il parametro di riferimento utilizzato anche dalle banche.
Per effetto di tale sistema, alle domande di mutuo presentate entro il mese di settembre 2007 saranno applicati i seguenti tassi fissi:
- mutuo 10 anni : 5,85 %
- mutuo 15 anni : 6,10 %
- mutuo 20 anni : 6,25 %
- mutuo 25 anni: 6,35 %