Monitoraggio sulla produzione informativa marchigiana: lo promuoverà il Coordinamento degli enti di categoria
Si è ricostituito ad Ancona il Coordinamento degli enti di categoria dei giornalisti marchigiani (vedi news precedente, scaricabile all’indirizzo
http://www.sigim.it/aprinews.aspx?id_news=168). Su proposta del Sigim si sono incontrati il presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche Giannetto Sabbatini Rossetti, il segretario regionale del Sigim Giovanni Rossi, i Fiduciari Inpgi e Casagit delle Marche Vincenzo Varagona e Carlo Maria D’Ettorre. I rappresentanti degli enti di categoria hanno convenuto sulla necessità di ripristinare questo tavolo di confronto permanente che, partendo dalla sempre più chiara interconnessione delle tematiche sindacali, ordinistiche, previdenziali e assicurative, possa offrire risposte condivise e qualificate alle molteplici problematiche che investono la professione giornalistica e il comparto informazione della nostra regione. Sono state individuate numerose aree di intervento e di reciproca assistenza riassumibili in questi specifici punti, qui opportunamente numerati per favorire futuri riscontri:
1) rafforzare la collaborazione tra gli enti e presentare una categoria il più possibile compatta per il raggiungimento dei suoi obiettivi professionali e associativi;
2) elevare il tasso di partecipazione complessiva dei giornalisti marchigiani alla vita del sindacato, dei gruppi di specializzazione e degli enti di categoria incentivando momenti di confronto e partecipazione;
3) promuovere campagne anti-elusive della previdenza obbligatoria e di sensibilizzazione al diritto-dovere di iscrizione all’Inpgi 2;
4) organizzare azioni di sensibilizzazione per l’associazione volontaria alla Casagit;
5) preparare un bando selettivo “pilota” per uffici stampa pubblici, da proporre a Regione Marche, Upi Marche e Anci Marche, per garantire avvisi di selezione trasparenti, favorire il riassorbimento dei disoccupati e far emergere la specifica professionalità giornalistica;
6) organizzare workshop sia con le pubbliche amministrazioni (Regione, Province, Comuni, Unioni, Università, Enti strumentali) sia con il mondo produttivo e imprenditoriale marchigiano (Associazioni industriali, artigiane, del commercio e di categoria, altri sindacati di categoria o dei dirigenti) per presentare i diversi modelli contrattuali della professione giornalistica e la loro applicabilità – e convenienza – in rapporto alle varie committenze;
7) promuovere un monitoraggio sulla produzione informativa marchigiana nella stampa e nella tivù e su non isolati fenomeni di commistione tra informazione e pubblicità, denunciando pubblicamente ogni violazione deontologica e cooperando con l’Ordine dei giornalisti su questa irrinunciabile trincea etica;
8) organizzare momenti di formazione qualificata affiancando alle previste attività seminariali del Sigim in tema di lavoro autonomo e fisco, sessioni dedicate di tipo professionale, previdenziale e sanitario, affidate ai rispettivi enti;
9) valutare la costituzione di un portale unico dell’informazione regionale che sviluppi temi di interesse generale e indirizzi il pubblico di categoria o generalista ai siti dei diversi soggetti fondatori;
10) presentare una proposta unitaria di “Giornata/Festa dell’Informazione” che possa svolgersi entro il 2009.
La gestione del Coordinamento (a rotazione, secondo criteri da definire) sarà inizialmente affidata all’Ordine e avrà come coordinatore il collega Luca Romagnoli, membro del Consiglio dell’Ordine regionale e sindacalmente impegnato come Fiduciario provinciale del Gruppo uffici stampa di Macerata. Romagnoli, che resterà in carica per un anno, si è incaricato di organizzare l’agenda dei lavori. La prossima riunione è stata programmata per il mese di settembre. Unità di intenti ed effettiva collaborazione tra enti – senza intaccare le rispettive autonomie – non potranno che dar forza organica al giornalismo marchigiano nel rapporto coi colleghi e nella creazione di un efficiente sistema di rapporti istituzionali e alleanze sociali.