Fnsi: contratto, welfare e diritti nella fitta agenda di settembre
Settembre sarà un mese di snodo per il contratto di lavoro giornalistico, il welfare di settore, il lavoro sulle trasformazioni in atto. Alla vigilia della pausa estiva, la Federazione della Stampa Italiana ha già fissato la prima griglia di una fitta agenda che impregnerà il sindacato e la categoria su più fronti.
La prima settimana sarà aperta da una serie di confronti con i sindacati delle comunicazioni sulle specifiche contrattazioni di settore e anche per avviare una nuova rete di relazioni sull’approccio alle trasformazioni tecnologiche. La settimana successiva in primo piano ci sarà il rinnovo del contratto giornalistico: il 10 settembre si riunirà a Roma la segreteria federale; il giorno dopo, l’11, ripresa, sempre a Roma, del confronto con la Fieg sui temi del rinnovo contrattuale; il 12 si riunirà la Giunta Federale.
Nella terza settimana di settembre, oltre queste attività, sarà avviato il confronto negoziale con Aeranti-Corallo per l’emittenza locale.
In contemporanea sarà riattivato il rapporto con l’Aran per la definizione degli assetti contrattuali per gli uffici stampa pubblici, dopo l’intesa sui profili professionali e sulle procedure negoziali raggiunta con le organizzazioni sindacali del sistema pubblico.
Settembre sarà anche però il mese decisivo per la verifica delle concrete opportunità di avviò di un serio processo riformatore che riguardi l’editoria, il welfare di settore, la legislazione per l’ordinamento della professione, il diritto di cronaca e il pluralismo.
La Federazione Nazionale della Stampa ritiene che una chiara definizione degli aspetti legislativi, sia di carattere normativo che di carattere sociale (dagli ammortizzatori, a giuste condizione per il lavoro autonomo professionale) sia una condizione essenziale per un orizzonte e un futuro meno incerto per la stampa e il giornalismo in generale, che possono giocare un ruolo centrale per la ripresa del Paese. Per questa ragione è stato già chiesto un incontro di analisi e di iniziativa al Governo, che ha comunicato la propria disponibilità.