Newsletter n° 6/2008
DAL SEGRETARIO A TUTTI I COLLEGHI
Newsletter n° 06/2008 (martedì 8 aprile 2008)
1. ANTICIPATO AL 10 APRILE IL SECONDO ROUND FNSI-FIEG
AL CENTRO DEL CONFRONTO MULTIMEDIALITA' E INNOVAZIONE
2. SI E’ RICOSTITUITO IL GUS (GRUPPO UFFICI STAMPA) DELLE MARCHE
NUOVA TUTTA LA GIUNTA, MARCELLO CIAMAGLIA ELETTO PRESIDENTE
3. RIPOSI DECURTATI AL CORRIERE ADRIATICO, IL CASO S'INFIAMMA
CIRCOLARE FIEG CONTRO CIRCOLARE FNSI: UDIENZA IL 21 OTTOBRE
4. NUOVI PROFILI CASAGIT PER FREE LANCE E ALTRI CONTRATTI
ECCO I PROVVEDIMENTI IN VIGORE DAL 1° MAGGIO
5. IL CORRIERE ADRIATICO CHIUDE LE PORTE AI CONTRATTI A PROGETTO
IL CDR: “COLLABORATORI FONDAMENTALI, REDAZIONI IN DIFFICOLTA”
6. SCATTA A PERUGIA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO
DAL 9 AL 13 APRILE UNA KERMESSE DI ALTISSIMO PROFILO
7. L’INPGI SCEGLIE IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
IL PRESIDENTE CESCUTTI LASCIA DOPO 12 ANNI, SI VOTA A ROMA
La trattativa tra Fieg e Fnsi per il contratto di lavoro (scaduto da 1136 giorni) anticipa il secondo round di una settimana. Dopo il primo colloquio del 20 marzo, editori e giornalisti si ritroveranno al tavolo giovedì 10 aprile. Le parti – che si erano inizialmente date appuntamento per il 16 – hanno potuto bruciare i tempi in virtù del rinnovo del contratto nazionale tra editori e poligrafici avvenuto la scorsa settimana. Il segretario della Fnsi, Franco Siddi, ha dichiarato: “La trattativa riprende con una accelerazione rispetto alla data precedentemente prevista, a partire dai temi dell'innovazione. Sul tavolo tutti i temi, anche quelli del conflitto, che ora diventano parte del negoziato. Ci sono esigenze che non possono aspettare le titubanze e l’assenza della politica: come giornalisti abbiamo già pagato molto la fine anticipata della legislatura, per la mancata conclusione del provvedimento sul welfare e la mancata discussione della legge sull'editoria”. “Il fatto che si parli finalmente di innovazione ci dà grande fiducia” ha commentato il direttore generale della Fieg, Alessandro Brignone. L’incontro con la Fieg sarà preparato dalla Fnsi nel corso di un’articolata riunione di segreteria.
2. SI E’ RICOSTITUITO IL GUS (GRUPPO UFFICI STAMPA) DELLE MARCHE
NUOVA TUTTA LA GIUNTA, MARCELLO CIAMAGLIA PRESIDENTE
Il GUS (Gruppo uffici stampa) delle Marche si è ufficialmente ricostituito sabato 5 aprile ad Ancona, nel corso di un’assemblea cui hanno partecipato 15 colleghi, alla presenza del presidente del GUS nazionale, Gino Falleri, del segretario nazionale aggiunto della Fnsi con delega agli uffici stampa, Giovanni Rossi, e del segretario regionale del Sigim, Giovanni Rossi.Il Sigim ha aderito all’invito di Falleri perché le Marche rientrassero nella piena rappresentanza del settore, organizzando l’assemblea e garantendo il superamento del minimo di iscrizioni – pari a dieci – statutariamente necessarie perché il gruppo si ricostituisse. Approvato il nuovo Statuto e fissata la quota di iscrizione annua in 15 euro a giornalista, il Gruppo ha proceduto al voto. Presidente è stato eletto Marcello Ciamaglia (capoufficio stampa della Provincia di Pesaro Urbino). Membri di Giunta sono stati eletti Chiara Paolin (Uncem Marche), Anna Germoni (Arci Marche), Maurizio Toccaceli (Consiglio regionale delle Marche) e Laura Borgognoni (Comune di Loreto) quale rappresentante dei Fiduciari territoriali. I Fiduciari territoriali sono la stessa Laura Borgognoni per la Provincia di Ancona, Anuska Pambianchi (consigliere Sigim) per la Provincia di Pesaro-Urbino, Luca Romagnoli (Comune di Tolentino) per la Provincia di Macerata, Alessandro Malpiedi (Ufficio stampa della Provincia di Ascoli Piceno) per la Provincia di Ascoli. Revisori dei conti sono stati eletti Luca Battistoni (Consiglio regionale delle Marche), Giuseppina Ventura (Comune di Grottammare) e Luciano Belardinelli (Ufficio scolastico regionale). Da Statuto, la Giunta dovrà riunirsi entro 21 giorni per procedere all’attribuzione delle cariche di Vicepresidente, Segretario e Tesoriere. Tra le principali innovazioni, la possibilità – accettata da tutti i fondatori – di eliminare ogni comunicazione cartacea e di ricevere la corrispondenza sociale esclusivamente on line. Anche la Giunta nelle sue sessioni straordinarie potrà avvalersi dell’opzione telematica. Il presidente del GUS nazionale, Gino Falleri, soddisfatto della ripresa dell’attività, si è congratulato per la presenza di molte facce nuove e ha augurato ai colleghi di lavorare con profitto. Il precedente GUS Marche si era infatti sciolto per morosità e inattività e le Marche erano l’unica regione d’Italia rimasta senza rappresentanti nel Consiglio nazionale. Ora questo vuoto è stato colmato: chi volesse iscriversi al GUS Marche può scaricare il modulo all'indirizzo internet http://www.sigim.it/pagineutente/organismisindacali/uploads/Modulo%20iscrizione%20GUS%20Marche.pdf e versare la quota sociale di 15 euro direttamente in sede o attraverso bonifico bancario alle coordinate indicate. L'e-mail del nuovo presidente del GUS Marche è m.ciamaglia@provincia.ps.it.
3. RIPOSI DECURTATI AL CORRIERE ADRIATICO, IL CASO S'INFIAMMA
CIRCOLARE FIEG CONTRO CIRCOLARE FNSI: UDIENZA IL 21 OTTOBRE
Il caso Corriere Adriatico diventa nazionale, tanto che la questione dei riposi settimanali decurtati è stata per giorni la notizia d’apertura del sito Fnsi. Con circolare del 13 marzo la Fieg ha infatti dato ampia pubblicità al decreto del tribunale di Ancona che giudica pienamente regolare il calcolo dei riposi settimanali operato dall’azienda decurtando le corte in misura frazionale alle assenze dei colleghi per permesso sindacale, sciopero o malattia. La Fieg ha invitato le associate ad applicare la circolare. Possibile dunque che qualche altra azienda o qualche Gruppo editoriale possa provarci, magari agendo a campione su singole testate. Immediata la reazione della Fnsi: una contro circolare scaricabile all’indirizzo internet http://www.fnsi.it/Default.asp?key=7930&SINGA=S ha riaffermato il sacrosanto principio che la corta è un diritto e non si matura. Alla luce dell’iniziativa Fieg, risulta quindi più che opportuna la scelta fatta dal nuovo Direttivo del Sigim di condividere l’opposizione al verdetto di primo grado con la Federazione nazionale della stampa. A difendere gli interessi dei giornalisti anconetani (e italiani) sarà l’avvocato Bruno Del Vecchio del foro di Roma, domiciliatosi presso l’avvocato Maurizio Miranda del foro di Ancona. La prima udienza è fissata per martedì 21 ottobre di fronte al giudice Andrea De Sabbata.
4. NUOVI PROFILI CASAGIT PER FREE LANCE E ALTRI CONTRATTI
ECCO I PROVVEDIMENTI IN VIGORE DAL 1° MAGGIO
Cambia il mercato del lavoro giornalistico, aumentano le esigenze di flessibilità e contemporaneamente di tutela. La Casagit (Cassa sanitaria integrativa dei giornalisti italiani) ne prende atto e grazie al rinnovato statuto, che assegna al Cda una più autonoma capacità inclusiva, ridisegna la mappa dei titolari ad iscriversi alla gestione autonoma della Cassa recuperando parte fondamentale della categoria alla condivisione di questo importante momento di tutela. Si tratta di migliaia di giornalisti, free lance o subordinati con contratti non firmati dalla Fnsi: colleghi mai entrati in Casagit per scelta, per superamento dell’arco temporale previsto per l'associazione, oppure - in misura assai inferiore - usciti dalla Cassa per problemi di insufficienza o intermittenza reddituale. Le adesioni in sanatoria di chi aveva perso il diritto all'associazione dovranno pervenire alla Casagit entro il 30 aprile 2009, fermo restando che il vincolo associativo decorrerà dal 1° maggio 2008, data di entrata in vigore della normativa. La domanda ordinaria dovrà invece essere presentata entro 12 mesi dall'iscrizione all'Ordine dei giornalisti o dalla data di assunzione.
Tutti i giornalisti interessati alla nuova Casagit 2, indipendentemente dall'anno di iscrizione all'Ordine, potranno scegliere - purché vivano di gironalismo - tra due possibilità contributive: rispettivamente al 30% o al 60% della spesa media per associato, con esonero dal versamento della quota fissa e il diritto a usufruire di tutte le prestazioni erogabili in regime indiretto nella misura del 30% o del 60% come da contribuzione. Il vincolo associativo si costituirà a tempo indeterminato dalla data di presentazione della domanda, mentre il diritto ad usufruire delle prestazioni decorrerà dopo un periodo di aspettativa di 6 mesi dall'iscrizione e si potrà estinguere solo dopo che siano trascorsi tre anni dall'iscrizione. La domanda d'iscrizione è scaricabile scaricabile all'indirizzo internet http://www.casagit.it/repository/ContentManagement/node/P1963400136/MOD%20NC2_NUOVA_CASAGIT2defPDF_11_03_2008.pdf Il primo versamento dovrà essere proporzionato alle mensilità comprese nel trimestre in corso, considerando come mese intero le eventuali frazione di mese. Il versamento deve essere effettuato alla Banca di Roma, utilizzando il modulo di “ordine di pagamento” (causale 91) scaricabile all'indirizzo internet http://www.casagit.it/repository/ContentManagement/node/P1963400136/ordine_di_pagamento_270407.pdf. Le rate successive dovranno essere versate entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre di ogni anno, mediante bollettino Mav. Sarà possibile passare alla tipologia contributiva superiore dopo la permanenza di due anni in quella precedente (dal 30 al 60%), fino al passaggio alla gestione principale Casagit. La nuova Casagit2 non prevede, nella prima fase, l’estensione del diritto alle prestazioni per i familiari. Per informazioni: http://www.casagit.it/it/Servizi/La_nuova_CASAGIT2/index.html
5. IL CORRIERE ADRIATICO CHIUDE LE PORTE AI CO.CO.PRO.
IL CDR: “COLLABORATORI FONDAMENTALI, REDAZIONI IN DIFFICOLTA”
“La decisione dell’amministrazione del Corriere Adriatico di non stipulare più contratti a progetto con collaboratori non pubblicisti sta creando notevoli difficoltà alle varie redazioni”. Lo scrive il Cdr del Corriere Adriatico lamentando che alcune redazioni “si sono trovate costrette a rinunciare ad aspiranti collaboratori che avrebbero risolto problemi consolidati rispetto all’esigenza di copertura giornalistica di un determinato territorio o degli eventi in generale”. “L’innovazione introdotta di stipulare con i non pubblicisti solo contratti di collaborazione occasionale con un tetto massimo di 30 articoli annui cambia le modalità storiche di selezione dei collaboratori del nostro giornale e presenta prospettive asfittiche perché l’esigenza di nuove collaborazioni andrebbe coperta ricorrendo al mercato, ma questa strada è quasi sempre impraticabile per l’esiguità dei budget e i compensi ad articolo inferiori a quelli delle altre testate, che rendono non concorrenziale la proposta economica del Corriere Adriatico”. “La conseguenza – prosegue il Cdr – è che il nostro giornale rischia concretamente di non riuscire a sostituire i collaboratori che lascino la testata o a coprire carenze croniche” . Il Cdr ha invitato l’azienda a “trovare una soluzione contrattuale che consenta alle redazioni di fare conto in maniera continuativa su collaboratori che aspirino a diventare pubblicisti, per ottimizzare le risorse e confermare la tradizione del Corriere Adriatico come scuola di formazione dei giornalisti”. La questione dei co.co.pro. cade dentro un quadro di relazioni sindacali molto difficili, reso ancor più complesso dal rifiuto dell’azienda di incontrare Cdr e Sigim per un esame congiunto di tutte le problematiche più rilevanti. All'interno del Gruppo Caltagirone, a dispetto di utili in crescita esponenziale, sono molti i casi di conflitto aperto. L'ultimo al Gazzettino di Venezia, dove i giornalisti hanno scelto di esplicitare il loro disagio proclamando quattro giorni di sciopero in seguito all’imposizione unilaterale del nuovo sistema editoriale. Lo sciopero è stato sospeso ieri notte dopo che l’azienda ha accettato un incontro con il Cdr e la Fnsi previsto domani, 9 aprile, a Roma.
6. SCATTA A PERUGIA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO
DAL 9 AL 13 APRILE UNA KERMESSE MEDIATICA DI ALTISSIMO PROFILO
Giornalisti da tutto il mondo per cinque giorni si confronteranno sui grandi temi dell’informazione. Dal 9 al 13 aprile Perugia ospita il Festival Internazionale del Giornalismo, organizzato in collaborazione con World Editors Forum, European Journalism Observatory, Columbia University Graduate School of Journalism di New York, Information Safety and Freedom, Reporter Sans Frontières, Scuola di Giornalismo Radio Televisivo di Perugia, Associazione Articolo 21, Associazione Giornalisti Scuola di Perugia, con il sostegno di Regione Umbria, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e il contributo di Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Confindustria di Perugia, Camera di Commercio di Perugia. Ad aprire l'edizione 2008 la lectio magistralis del fondatore del quotidiano La Repubblica Eugenio Scalfari che con la sua singolare vicenda di intellettuale e imprenditore ha cambiato la stampa italiana e ha segnato profondamente la storia del giornalismo nel nostro Paese. In programma circa 50 eventi tutti ad ingresso libero, tra dibattiti, interviste, workshop, mostre, proiezioni di documentari e presentazioni di libri che coinvolgeranno oltre 150 ospiti italiani e stranieri. Ad uno dei problemi più scottanti dell'informazione, ossia il rapporto tra media e potere, sono dedicati due appuntamenti che affrontano la questione da punti di vista differenti. Dai tempi del caso Watergate, che nel 1974 portò alle dimissioni del Presidente degli USA Richard Nixon, ad oggi il potere sembra essersi attrezzato per fronteggiare gli "attacchi" della stampa, affidandosi alla controversa figura dello spin doctor. A confronto Carl Bernstein premio Pulitzer insieme a Bob Woodward per l'inchiesta sul Watergate e Alastair Campbell temutissimo spin doctor dell'allora Primo Ministro britannico Tony Blair che ha contribuito in modo incisivo al cambiamento radicale del rapporto tra stampa e potere politico negli ultimi dieci anni. Tutto il programma su http://www.festivaldelgiornalismo.com. Un’iniziativa importante cui siamo tutti invitati a partecipare per capire cosa succede intorno a noi, un appuntamento che deve spronare anche il giornalismo delle Marche a vivere e organizzare momenti di alta formazione. Le Marche non sono certo una regione meno importante dell’Umbria, e anche a Urbino – come a Perugia – c’è una Scuola di Giornalismo che può supportare progetti di questa ampiezza. In passato nessuno si è assunto la responsabilità di avviare azioni così interessanti e prestigiose. Attivare le forze istituzionali, economiche, culturali e giornalistiche del territorio per un progetto condiviso sui temi dell’informazione rappresenta un obiettivo unificante sul quale Sigim e Ordine dei giornalisti potrebbero lavorare insieme. In un momento di non particolare brillantezza per la categoria, la ricostruzione di un efficiente sistema di alleanze sociali passa anche da iniziative pubbliche di qualità.
7. L’INPGI SCEGLIE IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
IL PRESIDENTE CESCUTTI LASCIA DOPO 12 ANNI, SI VOTA A ROMA
Dopo dodici anni di presidenza Cescutti, con numeri di gestione molto positivi e un’importante riforma andata in vigore al termine di un lungo braccio di fero con gli editori, l’Inpgi volta pagina e domani 9 aprile, a Roma, procederà al rinnovo triennale del suo Consiglio di amministrazione. Nel Cda vengono eletti 10 giornalisti (di cui almeno un pensionato) su un totale di 16 componenti l’organismo: gli altri consiglieri d’amministrazione sono i due rappresentanti ministeriali, i due rappresentanti della Fieg, il rappresentante della Fnsi e quello della gestione separata per il lavoro autonomo, la lombarda Simona Fossati, eletta il 20 marzo scorso tra i 5 membri del comitato amministratore Inpgi 2.