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02/03/2008 regionali

Contratto Fnsi-Fieg intervista a Siddi: "Siamo ad una svolta"

Siddi: “Dopo tre anni ripresi i contatti con la Fieg. Siamo ad una svolta”
Donati: “Rinnovare il contratto interesse di giornalisti ed editori. Procediamo con impegno”
Levi: “Motivo di speranza la riapertura del dialogo”

Pubblichiamo una parte dell'intervista di Simone Spezia su Radio 24 al Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, al Capo delegazione della Fieg per il contratto, Alberto Donati e al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l’editoria, Ricardo Franco Levi 
Domanda: Una domanda semplice: questa trattativa come sta andando?

Risposta Siddi: proprio oggi sono tre anni esatti che i giornalisti sono senza contratto. Dopo 1096 giorni sono finalmente ripresi i contatti con la Federazione Editori con molta fatica, con qualche distinguo ma credo cha siamo arrivati ad un punto di svolta ormai indispensabile per aprire una vera e civile trattativa che porti ad un rinnovo in tempi a questo punto ragionevoli, anche se tre anni passati cosi sono per me stati irragionevoli.


Domanda: Donati pensa che da questi contatti che avete avuto ci sia la speranza di una riapertura della trattativa e che si possa chiudere in tempi brevi?

Risposta Donati: il fatto che il contratto, uno strumento fondamentale, debba essere rinnovato credo che sia nell’interesse dei giornalisti e degli editori. E’ vero sono ripresi alcuni contatti in queste ultime settimane per vedere se ci sono le condizioni per tornare al tavolo. Mi sembra che stiano procedendo quanto meno con impegno. Vedremo nei prossimi giorni se questo impegno profuso da ambo le parti ci potrà portare di nuovo al tavolo e quindi avviare una contrattazione classica.


Domanda: Ricardo Franco Levi, giova a qualcuno che il contratto dei giornalisti non sia stato rinnovato?

Risposta Levi: No proprio a nessuno. Ho ascoltato le parole di Siddi e di Donati e le ho ascoltate con sollievo e speranza perché il Governo, nella persona del Ministro Damiano ed io personalmente, ci siamo tanto impegnati per sollecitare e accompagnare le parti ad un accordo. Ripeto per me è motivo di speranza sentire ora voci che fanno pensare ad una pronta ripresa quanto meno del dialogo. Di certo sappiamo che cominciare a parlare non vuole dire arrivare all’accordo. Però se si vuole nuotare nell’acqua ci si deve buttare.

(Intervista di Radio 24 del 28-02-2008)
 

 

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