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04/02/2008 regionali

Newsletter n° 2/2008

 DAL SEGRETARIO A TUTTI I COLLEGHI

 

Newsletter n° 2/2008 (invio domenica 27 gennaio)

 

1. LUNEDI’ 28 GENNAIO PRIMO DIRETTIVO 2008 DEL SIGIM

 

2. IL SITO SIGIM.IT NON E' UNA TESTATA MA UN MEZZO DI SERVIZIO AGLI ISCRITTI: SPETTA AL DIRETTIVO REGOLAMENTARNE L'USO

 

3. INPGI: SOSPESO L'AUMENTO CONTRIBUTIVO A CARICO DEGLI EDITORI E A FAVORE DEI CO.CO.CO.

 

4. PARERE INPGI SUL CASO POLIGRAFICI:IL LAVORO GIORNALISTICO NON E' MAI OCCASIONALE

 

5. CASAGIT: DARIO GATTAFONI SOSTITUISCE GIOVANNI ROSSI NELLA CONSULTA MARCHE E NELL'ASSEMBLEA NAZIONALE

 

6. IL TESTO DEL VERBALE DI CONCILIAZIONE ELETTORALE FIRMATO AL TRIBUNALE DI ANCONA

 

1. LUNEDI’ 28 GENNAIO PRIMO DIRETTIVO 2008 DEL SIGIM

Domani, lunedì 28 gennaio si svolgerà il primo direttivo 2008 del Sigim, alle ore 9 in prima convocazione, alle ore 10 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

 

1.       Saluto del nuovo segretario

2.       Acquisizione agli atti del verbale di conciliazione firmato al tribunale di Ancona

3.       Esito giunta federale 24/01/2008 e situazione sindacale

4.       Procedura per comunicazione interna, convocazione direttivi, elaborazione comunicati, accesso agli atti, rimborsi spese, trasferte a carico del Sigim

5.       Esclusione colleghi morosi, invio lista iscritti 2007 alla Fnsi

6.       Ammissione nuovi soci

7.       Determinazione quote associative 2008

8.       Elezione vicesegretario professionali

9.       Comunicazione del consigliere amministratore

10.   Ratifica atti straordinari del segretario dal 10/12/2007 al 27/01/2008

11.   Responsabilità sicurezza/Legge 626

12.   Elezioni Inpgi

13.   Report studio Franceschelli

14.   Sito internet: problemi operativi e regole di gestione

15.   Il Sommario: trasformazione in testata on line, nomina direttore responsabile

16.   Commissioni tematiche di lavoro

17.   Rilancio Gus Marche

18.   Nomina membro Marche in Commissione Aer Anti Corallo

19.   Varie ed eventuali

 

Il secondo direttivo è già stato programmato per lunedì 4 febbraio.

 

 

2. IL SITO SIGIM.IT NON E' UNA TESTATA MA UN MEZZO DI SERVIZIO AGLI ISCRITTI: SPETTA AL DIRETTIVO REGOLAMENTARNE L'USO

 

Il dominio www.sigim.it non è una testata giornalistica e, come tale, in attesa che il nuovo direttivo affronti l'argomento e deliberi di conseguenza, può ospitare solo notizie di servizio: cioè fatti, non opinioni, tanto meno quando suscettibili di querela di parte o di richieste di risarcimento danni. E' in base a questo banalissimo principio di autotutela del patrimonio morale e materiale dell'associazione regionale di stampa che il nuovo segretario del Sigim, Giovanni Rossi ha sin qui operato, disponendo un utilizzo conservativo del sito in attesa che che si compiano le pratiche al Nic (l'ente responsabile dell'assegnazione dei domini) per il trasferimento delle chiavi di “admin-c” ancora in mano al vecchio segretario. Nessuna censura, quindi, solo una corretta precauzione per evitare problemi al sindacato (altre associazioni hanno pagato migliaia di euro per querele di parte) in attesa che il Consiglio direttivo – nella sua sovranità – riveda principi e dinamiche di utilizzo di questa finestra istituzionale allestita nel precedente mandato purtroppo senza alcuna regola. L'argomento è infatti all'ordine del giorno sia del primo direttivo (lunedì 28 gennaio) sia del secondo (lunedì 4 febbraio) ed è strettamente intrecciato anche al futuro de “Il Sommario” che potrebbe essere trasformato in testata on line. Su quale sviluppo debba avere il sito del Sigim il dibattito è infatti aperto: virulenta tribuna politica o area tecnica di informazioni sindacali? Sarà il direttivo a deciderlo. Ma ogni paragone con il sito della Fnsi è improprio. Il sito www.fnsi.it è infatti una testata giornalistica debitamente registrata il cui direttore, per l'appunto, è il segretario della Federazione Nazionale della Stampa. Proprio in questi giorni sono in corso le procedure di cambio della gerenza tra Paolo Serventi Longhi e Franco Siddi. Per la cronaca, come ogni direttore che si rispetti, Serventi Longhi ha talvolta richiesto di rivedere contenuti a rischio di querela.

 

 

3. INPGI: SOSPESO L'AUMENTO CONTRIBUTIVO A CARICO DEGLI EDITORI E A FAVORE DEI CO.CO.CO.

 

L'approvazione in Parlamento della recente normativa sul Welfare ha introdotto importanti modifiche per la contribuzione all'Inpgi 2 in seguito ad attività giornalistica parasubordinata (i cosidetti co.co.co) delegando all'Inpgi il compito di procedere ad una progressiva armonizzazione tra la contribuzione dei giornalisti parasubordinati (attualmente ferma al 12%) e quella degli iscritti alla gestione separata dell'Inps (già al 24%). Il primo scaglione di aumento (pari per il 2008 al 60% della quota Inps) non potrà però andare a regime sino a quando il governo non predisporrà lo sgravio fiscale dell'1% a favore degli editori, deciso al tavolo ministeriale e misteriosamente scomparso dal testo di legge. La crisi di governo complica una vicenda già intricata. L'aumento della contribuzione previdenziale era infatti stato previsto dal governo solo per i co.co.co. rinviando la determinazione di nuove aliquote per i giornalisti titolari di partite Iva o di rapporti non coordinati e continuativi (incluso il diritto d'autore) a successivi provvedimenti legislativi che nella situazione politica attuale possono solo essere invocati. L'Inpgi affronterà il tema nell'ultima seduta del Consiglio di amministrazione uscente prevista mercoledì 30 gennaio.

 

4. PARERE INPGI SUL CASO POLIGRAFICI:IL LAVORO GIORNALISTICO NON E' MAI OCCASIONALE

 

Non si può essere trasformati da co.co.co a collaboratori occasionali, tanto più se le caratteristiche del rapporto già instaurato con l’azienda restano invariate. Questo vale – nell’attuale situazione e legislativa – anche quando il reddito presumibile con la stessa committenza sia inferiore a 5.000 euro e tuttora soggetto alla contribuzione vigente del 12% (10% a carico del giornalista, 2% a carico dell’editore).  A dirlo forte e chiaro è l’Inpgi che, dopo la recente ispezione alla Poligrafici Spa, conclusasi nelle scorse settimane, ha già rimesso l’attività della società bolognese (che nelle Marche edita il Resto del Carlino)  sotto attenta  osservazione.

“Dall’esame delle condizioni contrattuali esposte nella mail inviata dalla Poligrafici Editoriale Spa ai collaboratori de il Resto del Carlino emerge che lo schema negoziale che la società intende porre in essere nei confronti dei collaboratori autonomi non può essere validamente riferibile alla tipologia del lavoro occasionale”. A scriverlo è la responsabile dell’ufficio contributi e vigilanza Inpgi, dottoressa Anna Maria Iorio. L’accordo imposto dalla Poligrafici – continua la nota dell'Istituto –– contiene infatti “alcuni elementi incompatibili con lo svolgimento di una prestazione di lavoro occasionale, quali:

a) la predeterminazione di compensi generalizzati e riferiti ad una pluralità di prestazioni da rendere per tutta la durata del rapporto;

b) l’obbligo di preavviso in caso di recesso.

Quanto al primo elemento, si rileva che, nel caso di una effettiva prestazione d’opera occasionale, il giornalista e l’azienda debbono pattuire un compenso che sia legato solo ed esclusivamente alla singola e specifica prestazione oggetto dell’accordo; ciò in quanto ogni “incarico” per la realizzazione di un pezzo o di un articolo costituisce un autonomo contratto avente ad oggetto la fornitura di una prestazione “compiuta e definita”, la cui “consegna” esaurisce il rapporto negoziale. In altri termini, le prestazioni di lavoro occasionale si sostanziano in una attività che inizia e finisce con la realizzazione e la consegna dell’articolo pattuito. Di conseguenza, l’aver predeterminato in misura fissa l’ammontare dei compensi spettanti per la fornitura di diverse tipologie di articoli e/o servizi e/o fotografie si pone in conflitto con la natura occasionale del rapporto di lavoro, le cui condizioni di svolgimento debbono, come detto, essere pattuite di volta in volta.

Per quanto attiene al secondo elemento, dalle considerazioni svolte emerge che non è ammissibile prevedere l’obbligo di un periodo di preavviso (nel caso di specie pari a 15 giorni) che ciascun contraente dovrebbe rispettare nei casi in cui decidesse di recedere dall’accordo. Infatti – proprio per la natura occasionale e sporadica della prestazione d’opera – ogni singolo incarico si esaurisce automaticamente all’atto della consegna del pezzo o del servizio, e non è quindi compatibile con la natura del rapporto di lavoro occasionale la previsione di termini di preavviso per lo scioglimento del contratto. Al contrario, tale elemento è tipico dei rapporti lavorativi di durata, che prevedono quindi che la prestazione lavorativa venga resa in un certo lasso di tempo. Ciò fa immediatamente capire – prosegue la dottoressa Iorio – come lo schema negoziale adottato dalla Poligrafici non sia rivolto ad acquisire una singola prestazione d’opera (l’articolo, il pezzo o il servizio) ma ad assicurarsi la disponibilità del giornalista a svolgere un’attività che consiste nell’assolvere ad una successione di incarichi in un determinato arco temporale. Di conseguenza, dall’assetto negoziale appena esaminato emerge in realtà un tipico rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Qualora l’Istituto rinvenisse l’esistenza di accordi contenenti gli elementi “anomali” descritti in precedenza, interverrebbe come segue:

A) nel caso in cui il rapporto di lavoro fosse contraddistinto dagli elementi tipici della collaborazione coordinata e continuativa e non di quella occasionale: una volta attuata la riforma del regime della contribuzione alla Gestione separata l’istituto – a seguito di ispezione o su denuncia dell’interessato presentata in via amministrativa agli Uffici dell’ente – potrebbe avviare una azione (con verbale ispettivo o con diffida amministrativa) nei confronti dell’azienda committente per il recupero della contribuzione dovuta alla predetta Gestione separata;

B) nel caso in cui, a seguito di un’ispezione o su denuncia dell’interessato presentata in via amministrativa agli uffici, emergessero gli elementi tipici del rapporto di lavoro subordinato: l’Inpgi attiverebbe (a seconda dei casi, con verbale ispettivo o con diffida amministrativa) un'azione nei confronti del datore di lavoro, avente ad oggetto il recupero della contribuzione dovuta in favore della gestione per i giornalisti dipendenti”. La Poligrafici Editoriale, che il 19 gennaio ha incontrato il Cdr de il Resto del Carlino, sta ultimando la revisione degli elenchi collaboratori, al termine della quale comunicherà al Cdr la propria posizione ufficiale in relazione alle contestazioni ricevute.

 

 

 

5. CASAGIT: DARIO GATTAFONI SOSTITUISCE GIOVANNI ROSSI NELLA CONSULTA MARCHE E NELL'ASSEMBLEA NAZIONALE

 

Avvicendamento nella Consulta Casagit Marche: Dario Gattafoni, redattore del Resto del Carlino a Macerata e già protagonista di un impegno prolungato negli enti di categoria, entra nella Consulta quale primo dei non eletti, in sostituzione di Giovanni Rossi (dimessosi per incompatibilità in occasione della nomina a segretario del Sigim). Gattafoni, che affiancherà in Consulta il fiduciario Carlo d'Ettorre e il delegato nazionale Gianni Rossetti, subentra a Rossi anche quale delegato delle Marche nell'assemblea nazionale che ha recentemente riformato lo Statuto.

 

 

6. IL TESTO DEL VERBALE DI CONCILIAZIONE ELETTORALE FIRMATO AL TRIBUNALE DI ANCONA

 

Il 17.1.2008 davanti al giudice istruttore Dott. Daniela Marconi sono presenti i procuratori delle parti:

-         Avv. Michetti per parte ricorrente (ndr, Lavagnoli, Di Silvestre + altri);

-          Avv. Miranda per parte resistente (ndr, Pambianchi e Spadari) e per il Sigim;

-          Avv. D’Antonio per parte resistente Giacomini.

Sono presenti personalmente il ricorrente Nevio Lavagnoli, il legale rappresentante del Sigim Giovanni Rossi, Giovanni Giacomini, ex presidente del Sigim (ndr, ex segretario).

 

Viene sentito Giovanni Giacomini il quale dichiara di aver avuto unitamente a Giovanni Rossi un incontro a Roma presso la Federazione Nazionale della Stampa convocata dal presidente della Confederazione Natale per dirimere la vicenda. Non è stato raggiunto un accordo per la rigidità del Rossi che continua a ripetere di essere lui il segretario del sindacato. Ho dato la mia disponibilità a ripetere la votazione e a giungere a una gestione paritaria del sindacato.

Letto, confermato e sottoscritto

Giovanni Giacomini

 

Viene sentito il segretario attuale del Sigim Giovanni Rossi il quale dichiara: E’ vero che abbiamo avuto un incontro con il presidente della Federazione Nazionale della Stampa. Ho accettato il lodo proposto dalla Federazione ma (il lodo, ndr) non è stato accettato da Giacomini. La proposta di lodo disponeva il ritorno alle urne in autunno, ma le parti avrebbero dovuto accettare la mia designazione a Segretario e la designazione di Giacomini quale Vicesegretario. La causa avrebbe dovuto essere abbandonata. La proposta di lodo è stata formulata (ndr, dalla Fnsi) e da me accettata in data 8.1.2008.

Letto, confermato e sottoscritto

Giovanni Rossi

 

Viene sentito il ricorrente Nevio Lavagnoli il quale dichiara: Per quanto mi riguarda la proposta di lodo fatta dalla Federazione sarebbe accettabile ma non risolve la questione delle procedure di elezione posta a fondamento del ricorso.

Letto, confermato e sottoscritto

Nevio Lavagnoli

 

 

Viene risentito il terzo intervenuto Giovanni Giacomini il quale dichiara: Non sono stato d’accordo con la proposta perché non vi sono garanzie che vengano introdotte regole elettorali certe.

Letto, confermato e sottoscritto

Giovanni Giacomini

 

Il giudice tenta la conciliazione della lite. All'esito del tentativo di conciliazione, viene risentito il segretario del Sigim Giovanni Rossi il quale dichiara: Sono disponibile al solo fine di transigere la lite (ndr, intrapresa da candidati e sottoscrittori della lista Autonomia e Solidarietà Giornalisti uniti delle Marche per chiedere la sospensiva dell'efficacia dello scrutinio collaboratori del 27-28 ottobre 2007) ad accettare la proposta della Federazione con la modifica del termine per la data delle nuove elezioni entro il mese di aprile 2009.

 

In particolare:

1.       le parti riconoscono Giovanni Rossi come Segretario del Sigim e propongono la candidatura di Giovanni Giacomini come Vicesegretario;

2.       viene fissata la data di nuove elezioni per il rinnovo degli organismi Sigim che dovranno svolgersi entro il 30 aprile del 2009;

3.       tutti gli atti compiuti dal Direttivo Sigim a partire dall'insediamento in data 10.12.2007 sono ritenuti legittimi, con impegno a convocare il direttivo per l'elezione del Vicesegretario entro il 31.1.2008;

4.       spese di lite compensate.

Letto, confermato e sottoscritto

Giovanni Rossi

 

Vengono risentiti il ricorrente Nevio Lavagnoli e il terzo intervenuto Giovanni Giacomini (ndr, ex segretario del Sigim) i quali dichiarano di accettare la proposta transattiva.

Firmato

Giovanni Giacomini

Nevio Lavagnoli

 

 

L'avvocato Andrea Michetti (ndr, legale degli altri ricorrenti) preso atto della volontà transattiva rinuncia al ricorso.

I procuratori delle altre parti (ndr, avvocato Miranda per Anuska Pambianchi e Aldo Spadari) aderiscono alla rinuncia a spese compensate.

 

Il Giudice istruttore, preso atto della rinuncia al ricorso a spese compensate, dichiara la cessazione della materia del contendere.

 

Il G.I.

Daniela Marconi


 

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